Capitolo 11

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Un urlo straziante si levò dall'infermeria...

Draco spalancò gli occhi, respirando affannosamente e rizzandosi a sedere sul suo baldacchino verde-argento: era tutto sudato e il cuore gli batteva a tremila all'ora.

<<Per la miseria, Dra’>> disse Blaise spaventato. <<Se urli così non dormo più con te! Allora, si può sapere il motivo di tale urlo?>> chiese ancora intontito, stropicciandosi gli occhi scocciato.

Draco gli raccontò del sogno e mentre parlava Blaise cercava di attirare la.sua attenzione sulla sveglia.

<<Ehm...Draco...Draco...Dra’...Draco...amico...ehi...DRACO!>> urlò infine.

<<Che c'è?>> chiese lui.

Blaise con un cenno della mano gli indicò la sveglia che segnava le 17:32.

<<Cazzo!>> urlò lui scattando in piedi: era nei sotterranei, quindi per arrivare alla Stanza delle Necessità senza che le scale cambiassero ci volevano dieci minuti...è lui ne aveva sette! La ricetta si raccomandava chiaramente di non lasciare la pozione a fermentare per più di quanto indicato, così il biondo di ritrovò a correre per le scale, che cambiarono tre volte solo per portarlo al quinto piano. Le 17:39 erano appena scattate sull'orologio da polso di Draco, e dopo un'altra mezza rampa l'ora cambiò nuovamente, indicando che il tempo era ormai scaduto. Si sedette sulle scale affranto, maledicendosi e tentando di mantenere le lacrime, quando un rintocco rimbombò per i corridoi vuoti del castello. Il ragazzo voltò lo sguardo al Grande Orologio, e scoprì che esso portava solo in quel momento le 17:30. Fissò nuovamente l'orologio da polso: le 17:45. Solo in quel momento constatò che Blaise era solito mettere avanti di un quarto d'ora gli orologi, per evitare di arrivare tardi alle lezioni.

<<Dannato Blaise!>> sibillò tra i denti, rimettendosi a correre verso il settimo piano, mentre le scale cambiavano altre due volte. Ci mise poco a far apparire la porta, e trascinò fuori la pozione proprio mentre le 17:40 scattavano sull'orologio della scuola...ce l'aveva fatta!

Ritrasporto velocemente l’intruglio giallognolo dal professor Lumacorno; non sentiva la fatica crescere, i muscoli intorpidirsi ed il fiato accorciarsi: sentiva solo il battito del suo cuore che sembrava voler trapassare le pareti dello stomaco.

Senza nemmeno bussare entrò nell’aula, e al professore bastò un'occhiata per capire.

Draco aprì il libro e fece apparire con la bacchetta un passino, poi iniziò a passare la pozione; non potendo usare l'incantesimo di Lievitazione, ed essendo lui più possente dell'ormai anziano professore, dovete sollevare gli otto chili del calderone più i tre della pozione al suo interno, per poter versare l'intruglio nel passino e filtrarlo, come da ricetta.

Nel passino, che avevano dovuto allegare fino a potersi mantenere sulla bocca del calderone, larga un metro, c'era una sostanza densa e gialla, che si gonfiava e sgonfiava, e che a seconda del movimento passava dal giallo pallido, al giallo ardente, al verde pistacchio; i Tassorosso del secondo anno, che erano alla lezione del professor Lumacorno, guardavano impressionati lo strano comportamento del bel biondo e, apparte i sospiri di ammirazione emessi dalle ragazze ogni qualvolta che Draco sollevava il calderone mettendo in mostra i muscoli, erano stati in silenzio tutto il tempo è seguivano attentamente i movimenti dei due, curiosi, ma distaccati, e timidi abbassavano lo sguardo ogni volta che la Serpe gli scoccava un'occhiata; le ragazzine arrossivano violentemente a quegli sguardi.

Dopo un'altra serie di ingredienti, la pozione doveva bollire per un'ora e mezza, così Draco si sedette stanco sul pavimento. All'improvviso una vocina timida e delicata si alzò dal gruppo di Tassorosso.

<<Tu sei Draco, vero? Draco… Malfoy>> disse, abbassando il volume sull'ultima parola; la ragazza aveva dei crespi ricci marroni, occhi color caramello, con sfumature dorate, e un'aria da ragazza forte ma timida, spensierata ma saputella…gli ricordava molto Hermione da piccola, così le sorrise dolcemente e le rispose calmo:<<Si, sono io>>.

<<Io sono Lorelay Gilmore*, ma tutti mi chiamano Rory, e sono...beh sono...si, insomma sono...sono una...una…>>

Draco sapeva che non era giusto, ma purtroppo il suo lato da Serpe, da trasgressore delle regole, esisteva, è così le lesse nel pensiero.

<<Ehi…>> disse poi, <<non devi vergognarti di essere Mezzosangue, e non piegarti mai agli insulti di quelli come me...ascolta...io conosco una ragazza, e lei è...la ragazza più bella, forte, dolce e determinata che io conosca: anche lei è una Mezzosangue ed è colpa sua, solo colpa sua e della sua incredibile vitalità e del suo coraggio se ora sono innamorato di lei, pazzamente...essere sé stessi è il modo migliore per farsi apprezzare, fidati delle parole di qualcuno che ha già ti per essere accettato, e che ora ne paga le conseguenze.>>

Rory sorrise timida:<<Grazie>> sussurrò.

Il professore guardò Draco con stupore.

<<Eh bravo il mio ragazzo!>> disse, dandogli una potente pacca sulla spalla, e in quel momento il ragazzo si chiese dov'era quella forza che avrebbe potuto dimezzare la sua fatica quando aveva dovuto alzare il calderone.

<<Alla pozione ci penso io, va’ da lei!>> aggiunse poi Lumacorno, con sguardo complice.

<<D'accordo>> disse il biondo, e scattò in piedi, per poi correre per i corridoi verso l'infermeria, dove la bellissima ragazza era stesa su un lettino bianco.

Quando Draco arrivò, si sedette sospirando vicino a lei, e le spostò una ciocca di capelli dagli occhi, per poi accarezzare lievemente le guance morbide di lei.

<<Scusami, scusami Hermione. Ero distratto, e non pensavo al pericolo che correvi. Ma cosa posso farci? Sei tu che mi fai questo effetto, che .i fai perdere la testa, che mi mandi in confusione, che fai aumentare il mio battito cardiaco fino a farmi esplodere il cuore nel petto. Sei tu, e solo tu. Non Daphne, non Astoria, non Pansy...tu! Ti amo Hermione! Perdonami per non averlo capito prima! Ti amo alla follia! Ti prego...perdonami!>>

Una lacrima leggera ed innocente gli rigò il volto pallido, mentre una ragazza, non ancora in coma, ma in uno stato di trance, aveva sentito tutto perfettamente...

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ANGOLO AUTRICE

Buon pomeriggio a tutti voi!! Se ho pubblicato dovete ringraziare la_puffadolcifrutta che mi dà l'ispirazione, e MartyPotter02 che mi supporta con i suoi adorabili commenti.
Oggi ringrazio ChiaraJB2003 e Mary__Malfoy, che hanno commentato con euforia gli scorsi capitoli, mentre dedico questo a aricandy13 e Jade_SilverGreen!! Vi adoro!❤
Vi consiglio vivamente di passare a leggere le storie delle menzionate, che sono bellissime!!
*Lorelay Gilmore è un personaggio della serie TV "Una Mamma per Amica", le cui protagoniste si chiamano entrambe Lorelay, e il diminutivo che ha la figlia per riconoscerle è Rory, quindi il nome di questo nuovo personaggio è di Amy Sherman-Palladino e Daniel Palladino.
Arrivederci a tutte, commentate in tanti e...AL PROSSIMO CAPITOLO!!🤗
Mezzosangue_Mudblood

But I can't help falling in love with you - Dramione [INTERROTTA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora