Capitolo 7

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Non ci poteva credere: l'Antidoto era scritto in RUNE ANTICHE!

Draco cercava disperatamente un modo per poter tradurre l'Antidoto del Temporis,ma era un quarto d'ora che seduto sulla panchina del parco si spremeva le meningi e gli era venuta in mente una sola soluzione: chiedere aiuto a chi frequentava.

Disastroso per il suo orgoglio Serpeverde, ma poteva essere l'unica salvezza per Hermione... cominciò a formulare nella sua mente la lista di chi avrebbe potuto aiutarlo:

Blaise, non seguiva quel corso;

Nott, nemmeno;

Daphne Greengrass, neanche;

Tiger e Goyle, seguivano, ma figurarsi se erano attenti;

Potter e Weasley, non seguivano;

Paciock, NON SE NE PARLAVA NEMMENO! E poi, tremava al solo vederlo.

Rimanevano solo due opzioni...

Astoria Greengrass e Pansy Parkinson.

Rimase un bel po' a pensare quale delle due fosse meno insopportabile, e infine decise di farsi aiutare dalla Greengrass. Corse a cercarla, portando con sé il libro, e quando la trovò la prese per il braccio e, col fiatone, le disse:<<Devi...aiutarmi...a...>>

<<Certo Dracuccio mio!>> squittì Astoria senza nemmeno sentire cosa volesse.

<<Devi tradurmi queste Rune Antiche>> disse, cercando la pagina.

<<Oh, ma io non seguo più quel corso, già da un mese, te l'ho detto stamattina, dove hai la testa in questi ultimi giorni?>> chiese lei stranita dal comportamento dell'impeccabile biondino.

"La testa non lo so, ma il cuore ce l'ha la Granger in infermeria." pensò, deluso.

<<D'accordo>> disse solo, e si allontanò. Mentre camminava gli si raggelò il sangue nelle vene e fu scosso da un tremito: se la piccola di casa Greengrass non seguiva più, sarebbe dovuto ricorrere alla sua ultima spiaggia: la Parkinson!

Ad un tratto sentì uno strano rumore, accompagnato dai rintocchi del grande orologio: era il suo stomaco che gli ricordava che nella foga quella Matt non aveva nemmeno fatto colazione.

Si diresse a grandi passi verso la Sala Grande, si sedette tra Blaise e Notte e mangiò velocemente. Non riusciva a vedere la Parkinson, e si alzava ogni tanto per qualche secondo facendo scorrere gli occhi per la lunghezza del tavolo Serpeverde sperando di trovarla.

<<Chi cerchi, amico?>> chiese Blaise, alzandosi anche lui per qualche secondo, per poi risedersi pesantemente sulla panca nera.

<<Eh?>> chiese Draco distratto. <<Oh, niente>> disse poi, elaborando le parole del Moro. <<Controllavo se c'era la pasta al sugo.>> mentì.

<<Ma se è davanti a te...>> fece Nott.

<<Ah già, grazie Theo>> disse il biondo scocciato, mettendosi della pasta nel piatto e costringendosi a mangiarla, nonostante non ne avesse voglia.

Blaise lo fissava preoccupato: aveva capito che c'era qualcosa che non andava nel comportamento dell'amico, ma decise di aggirare il problema è di rimandarlo, cambiando argomento.

<<Ehi, chissà perché la Mezzosangue non è a tavola con i suoi amichetti, e guardate che musi lunghi che hanno loro...per me il Trio ha litigato pesantemente, magari la Granger si è resa conto di quanto avesse da offrirle Weasley e si è divisa, del resto sappiamo tutti che Lenticchia gli sbava dietro. Tu cosa ne pensi, Draco? Secondo te cosa è success...>>

But I can't help falling in love with you - Dramione [INTERROTTA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora