(ATTENZIONE!! PER LA LETTURA DI QUESTO CAPITOLO È NECESSARIO RILEGGERE L'ULTIMA PARTE DEL PRECEDENTE, AL QUALE HO AGGIUNTO UNA FRASE PERCHÉ GLI EVENTI COINCIDESSERO AL MEGLIO. SE NON SI RILEGGERANNO GLI ULTIMI AVVENIMENTI DEL CAPITOLO PRECEDENTE, NON SI POTRÀ COMPRENDERE A PIENO QUESTO!)
...ed un urlo straziante si propagò come polvere nell’aria…
Hermione si accasciò sul letto, col sangue che sgorgava da una profonda ferita all’addome, mentre urlava come una posseduta; gli occhi spalancati dalla paura e dal terrore, appannati di lacrime, videro sfocata la figura del fratello che si chinava su di lei, prendendole la meno e sussurrandole cose, che non riuscì a sentire poiché nella testa le risuonava la tanto odiata risata malvagia.
Lo scuro liquido rosso si perdeva sul piumone smeraldino ricamato d’argento, ma quando questo ne fu pieno, esso si ritrasse, tornando a poco a poco nel corpo della ragazza che man mano riprese colore.
Passarono buoni tredici minuti, prima che il dolore si placasse del tutto e che il sangue tornasse a scorrere in lei, quando Hermione si mise seduta sul letto, con una mano sul torace ed il fiatone.
<<C-cosa è successo?>> chiese con un file di voce.
Il fratello la guardò sofferente.
<<Hermione, sei stata colpita da una Maledizione molto pericolosa, e molto molto oscura: si tratta dell’Avada Kedanguis. Questa maledizione, fa morire una persona fino a che non riceverà un bacio, allora questa può vivere ancora. In compenso…>> si bloccò, esitate.
<<In compenso?>> chiese Hermione.
Il ragazzo aprì bocca, e fece per parlare, ma in quel momento la porta si spalancò e nella stanza fece il suo teatrale ingresso Draco, con in mano un vassoio pieno di frutta fresca.
Jess si voltò di scatto verso di lui, e compì un veloce movimento con l'indice; Hermione si sentì pizzicare la mano, e quando calò lo sguardo su di essa, ci vide scritte poche parole.
“Lui non deve sapere niente!”
Annuì impercettibilmente col capo.
<<Vedo che ti sei svegliata.>> fece Draco, con tono glaciale.
<<S-si…>> confermò imbarazzata lei: ricordava bene la morbidezza Delle labbra del ragazzo permute contro le sue, con una dolcezza di cui non lo riteneva capace. Draco le porse il vassoio, ed Hermione vi trovò splendide pesche, una buona aranciata, qualche pezzetto di pera disposto a fiore con al centro una ciliegia, sparse a loro volta per il vassoio, ed una ciotola in ceramica piena di fragole. Non, fragole qualsiasi, ma le fragole di Hogwarts, che avevano la particolarità di crescere in ogni periodo dell'anno, queste ultime erano grandi, all’aspetto succose e rosse come i petali vellutati della rosa che, disposta in un sottile ma lungo vaso di vetro, troneggiava, bellissima e pura.
La ragazza spalancò gli occhi.
<<Ringrazia Ben per questo trattamento.>> le disse Draco. Nessuno seppe mai, che la rosa l'aveva messa lui...
Le labbra di Hermione si aprirono in un bellissimo sorriso. Era così che faceva: in ogni situazione lei sapeva trovare il lato bello, e sorrideva, sorrideva rassicurando chiunque le fosse attorno, donando sempre una parola di conforto, o molto spesso, un caldo abbraccio capace di riparare un cuore infranto.
Alzò gli occhi su di lui. <<Grazie.>> gli disse sincera.
Il ragazzo rimase incantato dalla dolcezza del sorriso della ragazza, rivolto a lui, e si soffermò sulle sue labbra; il pensiero volò al bacio, a quanto quelle labbra potevano essere morbide, e si ritrovò a sperare di poterle riassaggiare, questa volta davvero.
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But I can't help falling in love with you - Dramione [INTERROTTA]
FanfictionTutti possono innamorarsi,ma quanti possono perdonare per amore? Quanti sono disposti a dimenticare per essere felici? Secondo voi Hermione potrebbe? E Draco? Draco potrà mai innamorarsi di una "Piccola Sudicia Mezzosangue"? Mah...Tutto è po...