Capitolo 1

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Noi siamo il nulla, coloro che la gente non vede e non sente, gli Isolati, loro invece sono la luce, coloro che tutti vedono e che tutti sentono: i Normali.

Noi siamo il nulla, coloro che la gente non vede e non sente, gli Isolati, loro invece sono la luce, coloro che tutti vedono e che tutti sentono: i Normali

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《Luce! Alzati che farai tardi a scuola!》

《Hmmm.... Ancora due minuti》

《Luce sono già le 7:30!》

Cosa!? Mi alzo di soprassalto e mi catapulto in bagno, andando a sbattere, ovviamente, contro il comodino accanto al letto. Porca miseria, se il buongiorno si vede dal mattino, sarà una giornata di Merda.

Faccio una doccia di nemmeno cinque minuti e mi vesto con le prime cose che capitano, mi metto un po' di correttore e cipria per aggiustare le mie occhiaie, un po' di matita nera e mascara, mi pettino i capelli e posso dire di avere un aspetto decente.

Scendo in cucina in tutta fretta, rischiando anche di cadere dalle scale, maledetta la mia goffaggine.

Vedo mia mamma seduta a tavola con in mano una tazza fumante di caffè latte e nell'altra una fetta biscottata con la marmellata, mentre mi lancia uno sguardo che potrebbe incenerire chiunque sul posto.

Mia madre è una donna semplice, con i suoi lunghi capelli castani raccolti e gli occhi del medesimo colore, e il suo solito tailleur bianco.

《Buongiorno...》

Le rivolgo un sorriso di circostanza ma so perfettamente che mi farà la predica.

《Quante volte ti ho detto di mettere la sveglia, ma tu ovviamente non mi ascolti mai.》

《Si, scusa mamma.》

《Luce... sai che sono molto preoccupata per la tua condotta, sia a casa che a scuola: non voglio che diventi un'Isolata. Sai perfettamente come funzionano le cose eppure ti ostini ad avere un comportamento poco consono non solo per te stessa, ma anche per il buon cognome che ha la tua famiglia, non posso permettere che la figlia della capa del consiglio diventi il nulla, capisci?》

《Si, capisco.》

In realtà, no.
Non capisco le stupide leggi che ci vengono imposte per essere Normali, come l'essere sempre puntuale, sempre presentabile, sempre disposto ad aiutare il prossimo, intelligente e così via dicendo, una sfilza di regole che ti portano alla perfezione più assoluta, ma ovviamente ci sono degli "errori" in questo sistema, e vengono etichettati come gli Isolati, coloro che vestono sempre di nero.

Sono ignorati ed emarginati dalla società, non ci è permesso di rivolgergli la parola e tanto meno di guardarli, perché secondo i Normali, potrebbero portarci sulla via sbagliata anche se, in realtà, è più per ragioni di sicurezza dal momento che sono liberi di sfruttare il loro potere senza restrizioni, e noi che ancora non siamo stati giudicati e che quindi non abbiamo manifestato i nostri poteri, non potremo difenderci da eventuali attacchi.

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