Luce Victoria Williams é una ragazza di diaciassete anni che vive in un mondo che non conosce l'uguaglianza.
A causa di un evento si ritroverà da sola senza più alcuna certezza con moltissime domande a cui solo in parte riesce ad ottenere una rispo...
Non so perché sia rimasta, per quanto io abbia tentato di fare la menefreghista non ci riesco, o meglio, ci ho provato e andava bene fino a quando non hanno tirato me in ballo. Mi alzo dalla tavola e sospiro.
《Grazie mille per la cena.》
E con questo lascio la stanza e mi dirigo in camera, dove prendo gli anfibi e un cappotto che trovo nell'armadio. Esco e scendo silenziosamente le scale, ma tanto so che non mi sentiranno perché la sala dista parecchio dall'ingresso. Apro la porta ed è aperta. Mi spunta un sorriso al pensiero che la fortuna ora sia dalla mia parte. Prendo un profondo respiro ed esco alla svelta. Mi avvio e seguo il lungo viale che porta al cancello il quale scavalco visto che è chiuso. Mi volto un attimo indietro e sento i brividi percorrermi la schiena alla visione di Alice che mi saluta. Ricambio e me ne vado da quel posto. Cammino per un bel po' tanto da non vedere più ormai la grande villa, e le strade sono più illuminate di quello che pensavo e ci sono anche parecchie persone che vanno in giro insieme ridendo e scherzando. Tutto nella normalità. 《Che farai adesso?》 《Del mio meglio Riza.》 Meno male che almeno c'è lei. Non sono completamente sola, prima mi sbagliavo.
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Sono una persona orribile.
Ormai Alice è morta, eppure, il pensiero che almeno lei sia in questa casa mi fa stare meglio, e se Luce non fosse mai entrata in quella stanza... Sospiro.
《Ci ha provato.》
Eh? Mi volto verso Max che finora non aveva ancora parlato.
《Che intendi?》
Voglio capire a che diamine si riferisce.
《Nessuno se ne accorto? Wow. Vedete il calice di vino di Luce e il suo piatto almeno? Anzi, l'avete mai vista veramente durante questa cena?》
Volto lo sguardo sul posto di Luce e sia il piatto che il bicchiere sono vuoti. Quando ha mangiato così tanto? Tutti avevano smesso per Alice...
《Max, parla e non girarci attorno.》
Kuro si sta innervosendo più del dovuto ma nemmeno io sono tranquilla. Come è possibile che non l'abbia vista mangiare?
《Mentre tutti voi eravate presi a parlare su come gestire la faccenda di Alice, lei ha continuato a mangiare e a bere come se niente fosse. In poche parole, stava ignorando i vostri discorsi fino a quando non avete parlato di lei. Stava provando a ignorarvi totalmente in quanto sa che non sono affari suoi. Però, lo diventano in automatico nel momento in cui ti viene puntato il dito contro senza aver detto una parola durante il discorso precedente, giusto Susy?》
Sospiro e Kuro fa altrettanto. Susy si asciuga le ultime lacrime e rivolge un sorriso sarcastico a Max.
《Ora è colpa mia? Tutti voi pensate che quella ragazza sia una rovina è adesso e colpa mia?》
