Mi sveglio stiracchiandomi, tra il calore che emanano le coperte che mi avvolgono tutta, è davvero una bella sensazione.
Aspetta un'attimo perchè la mia sveglia non suona? E perchè non sento quel dolce profumo di brioches e cappuccino?
Poi ricordo. Non sono più piccola.Non sono più a casa. Non avrò mai più i miei dolci risvegli. Non sentirò più la voce della mia migliore amica Sissi.
Sono stata rapita, venduta e come se non bastasse regalata a qualcuno come se io fossi un oggetto. Davvero bello.I miei pensieri s'interrompono quando sento bussare alla porta.
Velocemente chiudo gli occhi e fingo di dormire.
Qualcuno entra dentro, ma non so chi sia."Buongiorno signorina" sento una voce femminile dirmi con affetto.
Faccio ancora finta di dormire ma a quanto pare la donna se ne accorge.
"Le ho portato dei vestiti puliti. Il signor Petronovic la aspetta di sotto per fare colazione"Non ho nemmeno il tempo di alzarmi che la donna ha già chiuso la porta dietro di sé.
Mi alzo e vedo i vestiti che mi ha portato.
L'intimo è di colore bianco e semplice. Una maglietta a maniche lunghe di colore....rosa...non dico che sia un brutto colore, ma, non mi è mai stato bene addosso. E infine, un paio di jeans skinny bianco.Sbuffo. Devo mettere questi vestiti per forza, non mi va di rimettermi quel vestitino.
Mi guardo un po' intorno alla stanza. Ora che c'è la luce del giorno riesco a vederla meglio. È molto grande tanto quanto il soggiorno di casa mia. Noto che c'è una porta.
Vado verso la porta e la apro. Wow. È il bagno, molto grande. Il lavandino di marmo è di un colore bianco avorio molto bello. Lo specchio è rotondo ma gigante e infine c'è la vasca.
La riempio di acqua calda e mi ci tuffo dentro.
Mi immergo quasi del tutto, lasciando fuori solo gli occhi.
Dopo una decina di minuti, circa, esco. Non voglio metterci troppo tempo. Credo che se facessi aspettare quel uomo dagli occhi di ghiaccio si incazzerebbe.Mi asciugo e mi vesto. Apro qualche cassetto del bagno e trovo un asciugacapelli. I miei capelli ritornano lisci. Ed infine esco dal bagno.
Aspetta ai piedi cosa metto? Beh sicuramente non quei tacchi. Alla fine decido di stare scalza anche perchè non saprei che mettermi.
Esco dalla stanza. Mi guardo in torno e non vedo nessuno. Poi cerco di ricordare da quale direzione siamo venuti io e lui.Il mio sesto senso mi dice di andare a sinistra. E così faccio. Per fortuna questa volta ho azzeccato la direzione.
Intravedo in lontananza le scale per scendere al piano di sotto.Ad un tratto mi fermo. Sento una voce parlare in russo. Mi avvicino alla porta mezza socchiusa e vedo con la coda dell'occhio Dominik. È impegnato in una conversazione al telefono.
Sono appoggiata alla porta. Quanto vorrei sapere il russo in questo momento.
"La transizione deve essere fatta entro questa sera. Se così non fosse sai cosa succede." Dice freddo e con tono duro.Ha davvero una bella voce. Dura, autoritaria, aggressiva ma in modo buono e sopratutto possessiva. Con una voce così e quello sguardo freddo riesce a rapirmi completamente. Il modo in cui mi fissa solo a pensarci mi vengono i brividi, ma dei brividi piacevoli.
Un'attimo ma che diavolo sto dicendo? Forse questo clima freddo mi fa male al cervello.
Mentre sono in contemplazione del suo viso nei miei pensieri la sua voce mi fa ritornare alla realtà.
"Che stai facendo?" Domanda irritato.Quasi salto in aria dallo spavento.
Ero così concentrata nei miei pensieri che non mi sono accorta che mi è venuto davanti.
"N-niente" dico spaesata.
STAI LEGGENDO
Escape
Romance[COMPLETA] Alissa, ragazza forte e audace ma con un passanto non tanto felice. La sua vita cambierà radicalmemte quando verrà rapita e venduta ad un'asta. Conoscerà il suo possessore, Dominik, il boss della mafia più temuta di tutta la Russia. Un u...