Dominik
"Dimmi chi cazzo ti ha mandando!" Urlo a scuarciagola, stringo ancora più forte il collo dell'uomo davanti a me e lo vedo impallidire, segno che non riesce a respirare.
"I-io..." non lo lascio finire che, sempre tenendolo per la gola, gli faccio sbattere la schiena al muro in modo brutale.
"Dom, andiamo non-" scanso la mano di Mike che aveva poggiato sulla mia spalla.
"È stato Evan vero? Bene, siccome come sembra che il gatto ti abbia mangiato la lingua farò in modo di farti parlare" gli faccio un sorriso e l'uomo mi guarda terrorizzato.
Nessuno, ripeto, nessuno deve infiltrarsi come talpa nella mia organizzazione. Sopratutto perchè in meno di una settimana riesco a capire chi ha voglia di fottermi. Questo tipo l'ho trovato a copiare dati dal mio pc personale, e ora voglio sapere cosa stesse cercando.
Prendo l'uomo- di cui non mi ricordo il nome dato che non me ne frega nulla- e lo trascino fino a farlo sedere su una sedia. Faccio un cenno della testa e i miei uomini lo legano per bene alla sedia.
"Dominik..." mi volto verso Mike che fino ad ora era rimasto a guardarmi.
"Lo so che sei incazzato per Ally ma-" non lo lascio finire che mi avvento su di lui, lo prendo per il colletto e lo faccio avvicinare a un millimetri dal mio viso.
"Attento a ciò che dici Mike" ringhio a denti stretti."Cazzo! Lo sai anche tu che non potevamo fare altro! Se non ti avessi trascinato fuori ora saresti in una fottuta prigione e sapiamo entrambi che nemmeno il miglior avvocato del mondo avrebbe potuto tirartene fuori." Urla con il mio stesso tono di voce, lascio la presa e lo scanso. Ho il diritto di essere incazzato con lui ma non nego che abbia ragione. Insomma ci sono così tanti omicidi irrisolti per cui dovrei essere in prigione, ma come sempre la polizia non ha mai avuto abbastanza prove per incastrarmi.
Da quando sono stato portato via da lei, non faccio altro che pensare che se avessi avuto un minuto in più avrei potuto portarla via con me.
Quando Evan ha sparato e lei si è messa davanti a me non ci ho visto più. Evan me la deve pagare, per ciò che ha fatto a me ma sopratutto per ciò che ha fatto ad Ally.
Ho un amico che lavora come medico a New York, proprio nell'ospedale in cui è stata ricoverata Alissa, mi ha sempre tenuto costantemente aggiornato sulla sua salute. Mi ha detto che ha un'amnesia temporanea. È passata una settimana e ora non so nulla di come stia o altro. Non posso ancora mettere piede a New York, per il semplice fatto che la polizia mi sta cercando, cioè, sta cercando chi era in quel appartamento con Evan.
Un contatto all'FBI mi ha comunicato che l'irruzione quel giorno era per Evan. Quel figlio di puttana, appena lo trovo lo uccido.
Ci troviamo in un vecchio magazzino abbandonato a norde di Mosca, questo posto è sempre stato deserto e questo lo rende ottimo per 'ottenere' informazioni senza che nessuno lo venga a sapere.
Prendo la cassetta degli attrezzi nello scaffale più alto dell'armadio. Mike sta con le braccia incrociate, poggiato con la schiena al muro. Mi guarda con la mascella contratta, significa che non è d'accordo su quello che sto per fare ma, per quel che ne so io nemmeno lui è un santo.
Tiro qualche attrezzo fuori, sotto agli occhi del uomo legato alla sedia, che ora mi sta guardando con occhi spalancati. Tiro su le maniche della camicia e le arrotolo fino al gomito, sbottono qualche bottone e scricchiolo le nocche.
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Escape
Romance[COMPLETA] Alissa, ragazza forte e audace ma con un passanto non tanto felice. La sua vita cambierà radicalmemte quando verrà rapita e venduta ad un'asta. Conoscerà il suo possessore, Dominik, il boss della mafia più temuta di tutta la Russia. Un u...