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In quella stessa notte, ma in un'altra parte del paese, un ragazzo, dagli occhi blu, i capelli neri e molti tatuaggi sulle muscolose braccia, si sta ripulendo dal sangue che ovviamente, non è suo. Esce dalla vasca da bagno, mette un'asciugamano attorno alla sua vita e si dirige verso lo specchio, passa la mano sul vetro appannato e incomincia a fissarsi. Si guarda con ammirazione. Di certo, la modestia, non fa per lui. Anche questa sera, è riuscito a manifestare la sua arte da "sadico psicopatico" e ne è realmente fiero.

Fissa il contenuto del cassetto lasciato aperto accantanto a lui e nota che manca qualcosa.

Esce dal bagno e urla:"Dominc, dove hai messo la schiuma da barba?"

Dominic, un suo grande amico da molti anni, che potrebbe essere definito un fratello con il quale condivide l'appartamento, risponde:"Cazzo Derek, ma è possibile che non trovi mai niente?"

Derek:"È colpa tua, che sposti sempre tutto e poi te ne dimentichi pure. Vivere con te è come vivere con una novantenne".

Dominic:"Brutto coglione".

Dominic si dirige verso il bagno dove si trova Derek, apre un armadietto e da lì tira fuori la schiuma da barba sbattendogliela in faccia. Derek ride, e Dominic lo ha appena fanculizzato con un gesto.

Dominic:"Spero tu ricordi il piano idealizzato prima".

Derek:"Secondo te potrei dimenticarlo?"

Dominic:"Sei molto imprevedibile tu."

Derek:"Hai ragione."

Dominic:"Allora ripetiamolo."

Derek:"Io domani pomeriggio rapisco la tizia con gli occhi blu che si è affacciata dalla finestra mentre uccidevamo quel coglione e la porto nello scantinato, la spavento un po' e la convinco a non testimoniare."

Dominic:"No, cazzo. Non facciamo così con i testimoni dei nostri omicidi solitamente. Noi li uccidiamo solitamente."

Derek:"Cazzo Dominic, sii più poetico! L'arte della poesia migliora le giornate e riappacifica gli animi."

Dominic:"Vaffanculo"

Derek:"Non intendevo questo con poetico, ma va bene lo stesso. Comunque, non credo bisogni ucciderla. E' una ragazzina, e poi, probabilmente, nemmeno mi ha visto bene in faccia, e inoltre, abbiamo saputo che non ha testimoniato nulla su di noi."

Dominic:"Ma ti sei addolcito in due ore?"

Derek, prende una bottiglia di BourBon e un bicchiere e poi risponde: "No. Semplicemente non sarebbe giusto ucciderla. Ma adesso che ci penso, potrei anche godermela un po'." Fa uno strano suono con la lingua, schiacciando l'occhiolino, poi riprende: "Hai capito, no?"

Dominic:"Oddio! Senti, la spaventeremo e basta, e comunque, in questa storia c'è puzza di bruciato. Me ne vado a letto."

Derek versa il BourBon nel bicchiere e poi risponde:"Notte mia dolce novantenne."

Dominic gli tira un cuscino in faccia e poi esclama:"E non chiamarmi più così!"

Derek:"Kiss kiss". Entrambi ridono, poi, Derek, si porta il bicchiere alla bocca, si accende una canna e incomincia a rilassarsi.
Ripensa allo sguardo di quella ragazza, sembrava così innocente e impaurita, qualità che adorava.

06:30 del mattino

Suona la sveglia e Lara salta via dal letto. Indossa un paio di pantaloni strappati, delle vans nere e una felpa nera. Questa mattina decide di truccars. È più bella del solito, e non a causa del trucco. La madre non le rivolge la parola, lei prende la sua Vespa -che le era stata riparata da poco -e si reca a scuola in anticipo, dove viene stupita dalla presenza di Kesha.

Kesha:"Buongiorno splendore. Ti chiedo umilmente scusa per ieri sera, è stata tutta colpa mia e so che..."

Lara la interrompe:"Ssh, tranquilla! Va tutto bene" Lo disse senza esserne pienamente convinta, poi riprende:"Ieri sera, anzi, ieri notte, ho capito una cosa importante: Devo cambiare, devo smettere di essere così ingenua e diventare più forte e strafottente, un po' come te".

Kesha rimane basita, poi risponde:"hai avuto bisogno di poche ore per prendere questa decisione? Comunque sono contenta! Così mi piaci un sacco!". Lara sorride.

Kesha riprende:"Per festeggiare questo cambiamento, ci vuole una sigaretta. La ragazza tira fuori dal suo zaino un pacco di sigarette e ne da una a Lara.

Lara:"Okay, quindi cosa devo fare?"

Kesha:"Credo che prima dovresti accenderla." Lara fa una smorfia.

Un attimo dopo averla accesa, Lara inizia a inspirare il fumo e un istante dopo incomincia a tossire. Dopo qualche risata di troppo da parte di Kesha e tossi fulminanti da parte di Lara, la sigaretta terminò. Lara sentiva la testa girare, ma era comunque molto contenta.

Poco dopo passa Cloé che che rimane basita appena la vede emanare fumo dalla bocca, Lara le lanciò un'occhiata di sfida, poi viene distratta da Kesha"

Kesha:"Quindi adesso sei la mia nuova migliore amica! Prossimo obbiettivo: dobbiamo farla pagare a quella puttana!

Lara:"Cosa? Cloè? Ma..."

Kesha:"Per entrare a far parte del nostro gruppo devi fare qualcosa di illegale, puoi chiamarlo rito di iniziazione se vuoi."

Lara:"Non è bastato quello di ieri?"

Kesha:"No, tu non hai fatto nulla, quindi non vale."

Lara:"Cosa dovrei fare allora?"

Kesha accennò un ghigno e risponde:"Ho saputo che Cloé ha un'auto nuova. Erro?"

Lara:"No.." E' molto preoccupata per le intenzioni della nuova amica.

Suona la campana che segna l'inizio delle lezioni.

Kesha:"Apposto, ci vediamo a pranzo... a dopo".



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