36-Fine.

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-Se solo avessi potuto evitare quell'incontro;
-Se solo fossi stata più forte;
-Se solo non avessi mostrato i miei sentimenti;
-Se solo non avessi dato tutto questo valore a quell'assurdo sentimento;
-Se solo l'avessi amata più forte;
-Se solo l'avessi odiato più forte;
-Se solo fosse stata mia per più tempo;
-Se solo non mi fossi fidata cosí ingenuamente;
-Se solo non avessi rischiato tutto per lei;
-Se solo non mi fossi illusa del fatto che anche una come me potesse essere amata.

Magari starei meglio, ma sarei comunque vuoto/a.

È tutto finito, quel sentimento così assurdo è stato soppresso, ma non del tutto eliminato, esso è ancora insinuato nelle crepe del cuore nero di Derek, come lo è in quello leggermente macchiato di Lara.
Eppure esso c'è, e fa male.
Ma non è l'unico sentimento ad esistere, c'è anche la rabbia, la paura, l'odio...

Qualcuno bussa alla porta di Lara. Quest'ultima corre ad aprire, ma appena incontra gli occhi ceruli di Derek, prova a chiudere immediatamente. Il ragazzo però ha già messo il piede tra la porta e il cornicione, negandole la possibilità di arrivare al suo fine, così, accede all'interno della casa.
Lara:"Cosa vuoi ancora?" Indietreggia seguita da Derek. Lo sguardo della ragazza prova a sfuggire da quello del ragazzo e il cuore di Lara sembra quasi uscire dal petto. Lara inciampa sul primo gradino della lunga rampa di scale. Derek non parla, il suo sguardo mette paura, è simile a quello di un demone, impavido e stanco.
Lara si rialza e notando il silenzio di Derek, insiste nella speranza di ricevere una risposta:"Vuoi uccidere anche me?"
Continua ad indietreggiare, fino a quando non si arrende, mettendo le spalle contro al muro, vinta dalla paura e dai suoi sentimenti contrastanti, lascia uscire le lacrime ed esclama:"Fallo! Uccidimi!"
Derek resta fermo di fronte a lei, guardandola con aria apatica.
Lara incomincia a tirare pugni contro al petto del ragazzo, piangendo urla:"Ti ho detto di farlo! Mi hai tolto tutto! Fare lo stesso con la mia vita non sarà un problema per te! Tanto a te cosa importa? Metti fine a tutta questa inutile e banale sofferenza e uccidimi! Dal momento in cui i tuoi occhi hanno incrociato i miei, la mia vita è stata sommersa dai guai ed è finita per diventare un inferno! Io pensavo che il nostro fosse amore, invece era tutta un'illusione, una stupidissima illusione. Sono stata così stupida! Avrei dovuto credere a ciò che mi era stato detto, ma adesso lo so: Tu sei un mostro e i mostri non possono amare. Adesso, uccidimi."
Derek non reagisce ai pugni contro il petto, ma improvvisamente li ferma, e finalmente incrocia gli occhi di Lara, i quali lo guardano elemosimando pace. Quelli di Derek sono invece lucidissimi, e finalmente risponde: "Non sono qui per questo." Tira fuori dalla tasca posteriore dei jeans una pistola, e una lacrima impertinente fuoriesce dai suoi occhi.
Derek riprende:"Sono qui perché voglio che tu guardi."
Lara non capisce, ma improvvisamente Derek lascia la mano di Lara e le sussurra:"Ho fatto tanti di quegli errori, Lara, ma l'unico di cui non mi pento sei tu. È vero, sono un mostro, ma ti ho amata davvero. E se vivere vuol dire esistere con la certezza che tu non farai lo stesso, preferisco morire." Si punta la pistola in testa.
Lara sgrana gli occhi urlando "Derek!" Quest'ultimo risponde:"Ricordalo".
Lara:"No, non farlo!"
Derek sorride e preme il grilletto.
Un rumore assordante colpisce il silenzio e le bianche mura vengono macchiate dal colore del sangue e della materia celebrale di Derek.
È davvero finito tutto?
"Fine."

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