La voce metallica dell'aereo mi distrae dai miei pensieri.
Siamo appena atterrati a Londra e da poco mi sono svegliata.
Ho comunque fatto finta di dormire per non subirmi gli angoscianti pensieri di Cloe.
Tiro su la testa e mi sgancio la cintura.
"Emily giuro che questa me la paghi" minaccia Bianca appena scendiamo dall'aereo.
Io la guardo in faccia e scoppio a ridere per la sua espressione.
"Che minchia ridi, mi sono subita da sola TUTTI i soliti discorsi di Cloe del tipo -ti immagini quanto saranno fighi quei due?- -oddio non vedo l'ora di consocerli- -ma quando atterra questo aereo?- -chiedi all'hostess una bottiglietta d'aqua- è angosciante quella ragazza, non si cheta un secondo."
"Ahahahahahah oddio"
Prendo poi mia figlia in braccio e andiamo a ritirare i bagagli e la carrozzina.
Solo quando ho tirato fuori tutto mi rendo conto che non ce la posso fare a portare tutto da sola.
"Io vi odio, mi avete fatto portare un botto di valigie e adesso dove le metto?" Chiedo sbuffando.
Le due alzano le spalle e proseguono del ritrovamento delle loro valigie.
Io metto mia figlia nella carrozzina, la copro con la coperta e le metto sopra quel famoso coso per l'aria.
È freschino fuori così mi infilo la mia felpa.
Attacco la manico la borsa rosa e la mia borsa e infilo nel carrellino di sotto la carrozzina la valigia più piccola.
Mi gatto la mica non sapendo come fare.
"Emily hai bisogno di aiuto? Ti posso portare una valigia" dice gentile Andrea.
"Mi faresti un grosso favore." Rispondo sorridendo.
Lui prende una valigia e ci avviamo verso la macchina.
***
Siamo appena arrivate a casa, abbiamo scaricato i bagagli che adesso sono davanti la porta e stiamo aspettando il proprietario.
Nel frattempo sto cullato Key che giustamente pretende di mangiare dato che sono le 7.30 del mattino.
Finalmente si apre l'ascensore ed esce un uomo sulla quarantina che si scusa per il ritardo.
Quando il suo sguardo si posa sul mio rabbrividisco.
Ha degli occhi azzurri che mi sembra di avere già visto.
Mando via quei pensieri e gli porgo la mano.
"Emily" mi presento sorridendo.
"P-piacere Emily" risponde lui balbettando.
Qui c'è qualcosa di strano.
Anche le mie amiche si presentano ed entriamo in casa.
È stupenda.
Non è enorme ma ha comunque tre camere da letto, due bagni, una cucina, una sala da pranzo ed un salotto per un totale di 120 mt2.
Ha anche un enorme terrazza di 40 mt2.
Ci spiega lo strano propetario che questa casa è mezzo attico del condominio.
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Il più bell'errore della mia vita #wattys2017
RomanceEmily Lancaster, una giovane ragazza di 16 anni rimasta incinta. Non vuole dire niente alla sua famiglia per paura di come reagirebbe. Non ha il padre, vive con la nonna e la mamma in un appartamento a Milano. Ha due migliori amiche di cui sa di pot...