In molti si chiedono com'è rimanere incinta a 16 anni.
Alcuni dicono essere un incubo, il corpo giovane risponde male alla gravidanza facendoti passare 9 mesi d'inferno.
Altri invece dicono essere una cosa bellissima, come del resto tutte le gravidanze.
Io, per i miei brevi tre mesi di esperienza, posso dire essere un'emozione che sicuramente ricorderò per tutta la vita, però è strano e faticoso.
La gente si accorge che sono incinta (e voi direte: mettiti maglie svasate e non darlo all'occhio, peccato che siamo a febbraio, Milano non è proprio uno dei posti più caldi di sempre e ho tutti i piumini attillati) e a volte mi guarda male.
Effettivamente non mi dovrebbe importare ma sentirsi gli occhi bruciare addosso 24h su 24 un po' mi da fastidio.
Adesso credo di dovermi presentare.
Bene, mi chiamo Emily Lancaster, ho 16 anni e sono incinta di tre mesi.
La mia famiglia?
Non lo sa.
Abbene sì, non riesco a tenerlo nascosto ai passanti ma alla mia famiglia sì (o almeno penso).
La tecnica è semplice, mettersi vestiti e maglie svasati, non andare a fare shopping (perché alla mamma non sfugge niente) ma soprattutto, se come me amate i piumini attillati, metterseli dopo essere usciti di casa.
Non andate a comprarne alcuni larghi perché la mamma, conoscendo le vostre abitudini, se ne accorgerebbe.
Per ora sono al terzo mese e non ho una pancia enorme però prima o poi dovrò dirglielo.
Sì, lo so, sarebbe stato tutto molto più semplice se glielo avessi detto subito ma prima voglio dirlo al mio """ragazzo""".
Il mio ragazzo?
Uno stronzo.
Il classico ragazzo che va con una diversa tutte le sere e che ne mette incinta una al mese con la differenza che la maggior parte di queste sono troie e abortiscono per riuscire a scopare meglio ma poi arriva la cogliona di turno (che sarei io) che non ha il coraggio di abortire e tanto meno di dirlo al padre.
Bello eh?
Dove abito?
Milano
Con chi?
Con mia mamma e mia nonna.
Mio padre?
Beh, non lo so.
Ogni volta che cerco di toccare questo argomento con mia madre lei scoppia a piangere e non ne vuole parlare.
Tanto meno mia nonna che se sente pronunciare la parola "papà" si mette a urlare.
So solo che si chiama/chiamava Tommaso e il cognome io l'ho ereditato da lui quindi Tommaso Lancaster.
La mia famiglia ha origini londinesi, infatti il cognome è inglese.
Per questo motivo vorrei tanto che Jason, il padre, lo accettasse.
Non voglio che mio/a figlio/a passi un'infanzia come la mia.
Sono stata traumatizzata dal fatto di non avere al mio fianco un padre che mi aiutasse, che mi venisse a prendere a scuola o che mi insegnasse ad andare in bicicletta proprio come i padri delle mia amiche.
Come sono rimasta incinta e come l'ho scoperto?
Questo è facile.
Flashback
STAI LEGGENDO
Il più bell'errore della mia vita #wattys2017
RomansaEmily Lancaster, una giovane ragazza di 16 anni rimasta incinta. Non vuole dire niente alla sua famiglia per paura di come reagirebbe. Non ha il padre, vive con la nonna e la mamma in un appartamento a Milano. Ha due migliori amiche di cui sa di pot...