Capitolo 21

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"Kayla! Devi muoverti o rischiamo di perdere l'aereo" grido correndo come una matta per casa.

"Mamma ma non tlovo Lillo" mugola la bambina chinata sotto il suo letto.

"Ieri sera l'hai portato dalla zia Cloe?" Chiedo chiudendo l'ultima valigia.

"Sì mamma, fosse è ancola dalla zia" esclama facendo battere le sue scarpe per terra fino ad arrivare alla porta.

"Kayla aspettami!" Dico correndole dietro.

Scendiamo le scale fimo ad arrivare davanti casa di Cloe.

"Suono io mamma"

Si mette sulle punte dei piedi e suona il campanello.

Cloe apre dopo pochi secondi.

"Ehi" dice entusiasta.

"Zia ieri ho lacciato i mio Lillo a casa tua?"

"Non lo so Key, guarda in salotto"

La piccoletta corre fino al salotto e dopo poco torna vittoriosa con il suo orso lilla/azzurro in mano.

"Glaccie zia" dice abbracciandola. "Guadda come ciono bella con quetta gonnellina che mi ha messo la mamma" dice facendo una giravolta.

È vestita con una gonnellina bianca di tulle e una maglia blu con le galette.

"Sei bellissima amore mio"

Torniamo in casa e dopo dieci minuti andiamo in macchina.

Oggi partiamo per l'Italia, come tutti gli anni facciamo le vacanze lì.

Ormai sono passati tre anni, Kayla domani compie quattro anni e Paolo tra meno di un mese ne compie tre.

Il tempo è passato così velocemente che nemmeno ce ne siamo accorti.

Il programma della giornata è questo: arrivo all'aeroporto ore 9.30, aspettare che tutti arrivino.

Chi siamo: io, Key, Cloe, mamma, papà, Paolo e Lorenzo.

Partenza da Londra ore: 10.30.

Arrivo a Milano ore: 11.45 circa.

Aspettare all'aeroporto Bianca, nonna, zia Marika e zio Antonio con i rispettivi figli: Alessandro di 11 anni e Chiara di 8.

Partenza da Milano in macchina ore: 12.30

Arrivo a Bergamo ore: 13.00 circa.

Aereo per l'isola d'Elba ore: 14.00.

Arrivo a Marina di Campo ore: 15.15 circa.

Abbiamo tutto programmato e basterebbe anche un piccolissimo inconveniente a far saltare tutto.

La scelta di andare all'isola d'Elba con l'aereo è stata una cazzata però i vecchi decidono e i giovani si adattano.

Siamo appena arrivati in aeroporto e tutti sono già pronti.

"Vi abbiamo imbarcato le valigie che ci avete dato ieri e i passeggini per i due nanetti. Adesso dovete andare a fare il check in e poi andiamo ai controlli" dice mio padre.

"Mamma posso andale da Paolo?" Chiede mia figlia.

"No Kayla, adesso vieni con me e dopo vai da Paolo."

Fatto il Check in è passati i controlli andiamo all'imbarco e fortunatamente non c'è nessuno così ci imbarchiamo quasi subito.

Finalmente ci mettiamo a sedere e posso rilassarmi un po'.

Mi dimentico peró che al posto di una figlia ho un diavolo quindi non posso rilassarmi nemmeno in aereo.

"Emily, Paolo ha il posto vicino al tuo, tu ce la fai a tenerli entrambi?" Chiede mia mamma.

Il più bell'errore della mia vita #wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora