Il più bell'errore della mia vita #wattys2017

Capitolo 13

Per almeno mezzo minuto fisso insistentemente l'oggetto, tanto che credo che possa prendere fuoco.

Mi giro fissando i due che nervosamente sorridono.

Scuoto la testa in segno di disapprovazione per poi alzarmi.

"Io spero che almeno sia stato un incidente" sputo schifata.

Silenzio.

"Non ho parole, ma come vi è passato per la testa?"

"Emily questo è, lo abbiamo cercato e siamo felici. Se lo vuoi accettare lo accetti altrimenti quella è la porta. Io non ti ho ostacolato quando ho scoperto che eri incinta, nè tantomeno mi sono arrabbiata quando non me l'hai detto anche se ti avrei dovuto cacciare di casa."

Ma come si permette?

"Mamma ma mi spieghi cosa stai dicendo? Se mi volevi cacciare di casa perché non l'hai fatto? Avete 42 anni siete sicuri di poter dare ciò che deve avere questo bambino? Papà lavora 24h su 24 quasi, non ci sarà mai. Poi vi siete rincontrati pochi mesi fa, non avete nemmeno avuto modo di conoscervi per bene e già sei incinta? Guarda mamma io non so cosa dire, magari te la vedi sotto altri punti di vista, ci mancherebbe. Sei adulta e matura e te la caverai sicuramente ma sappi che non hai la mia approvazione."

"Non ci sono problemi, come ho già detto quella è la porta. Trovati una tata"

Ma che le prende?

Io non la capisco.

Fatto sta che raccimolo le mie cose prendo la bambina ed esco di casa arrabbiata dal comportamento della persona che mi ha cresciuto.

Non la capisco proprio purtroppo.

Adesso Kayla a chi la lascio?

Domani mattina io e Cloe abbiamo la giornata di prova del nuovo lavoro.

Merda.

Appena arrivo a casa allatto Key prima di metterla in pigiama e poi a letto.

Mi metto a cercare qualche tata competente.

Faccio diverse telefonate ma non ne trovo una perfetta.

Voglio il massimo per mia figlia, anche a costo di spendere di più, voglio stare tranquilla. 

Arrivano le 2.00 di notte e dopo ore ed ore di insistenti ricerche ancora non ho trovato nulla.

Trovo un annuncio su Facebook che sembra perfetto per me.

Ciao, mi chiamo Giorgia ed ho 24 anni.
Sto cercando un lavoretto giusto per avere qualche soldo, mi basta poco. Abito a Londra. Ho avuto qualche esperienza come babysitter e dogsitter e sono disposta anche a venire a casa vostra. Per maggiori informazioni chiamate il numero (numero).

Chiamo non facendo caso all'ora.

Risponde una voce femminile sorprendentemente non assonnata.

G: Pronto?!

E: Sì, buonasera. Ho visto il suo annuncio su Facebook e volevo avere altre informazioni. Non ci voglio girare troppo intorno, le spiego come sono veramente le cose. In poche parole sono nella merda. Ho litigato con i miei ed ho una bambina di 7 mesi che non so a chi lasciare. Domani ho la prima giornata di lavoro e sono completamente sola. La prego, mi può aiutare?

G: Oh certo. Adoro i bambini e cerco un lavoro. Le dico di già che non voglio tanto, mi bastano 5 euro l'ora. Poi dipende dalla giornata, se fa solo il part time o tutta la giornata. Mi dice come ci organizziamo?