Beyond anithing ( Sospesa)

cap 11 Justin

Il lunedì mattina credo sia la giornata peggiore della settimana.Ieri sono stato tutto il giorno fuori a fare shopping non Rachel,poi i suoi genitori ci hanno raggiunti e abbiamo pranzato in un ristorante italiano.
Il pensiero di Kim è stato una costante nella mia testa,dopo quello che mi ha raccontato sento ancora più il desiderio di proteggerla,ma allo stesso tempo   voglio  allontanarmi  più  che posso  da  e lei potrebbe diventare un serio pericolo per me, ho una fidanzata di cui sono innamorato.

Sono pronto per uscire,lo è anche Chris e ci avviamo insieme verso le aule della lezione,io oggi ho filosofia e so che è lo stesso corso che frequenta Kim,non la vedo da ieri e non so voglio rivederla anzi forse nutro così tanto la voglia di rivederla che respingo così tutta la mia forza questo desiderio che sta diventando un vero e proprio tormento.
<<È quella Kim la ragazza di cui mi parlavi la scorsa sera>>osserva Chris
<<Come hai fatto?>>domando perplesso affondando le mani nelle tasche
<<Justin ti conosco da una vita,l'ho capito subito,la guardi come se esistesse soltanto lei>>squittisce mentre si passa la mano tra i capelli
<<Credo che tu stia esagerando.>>asserisco
<<Credo che la tua storia con Rachel sia già finita!non l'hai mai guardata in quel modo>>ribatte
<<No parlare della mia relazione con Rachel,io non la lascerò mai>>
<<Fa come ti pare,nega a te stesso la verità,basta così non voglio litigare>>fa Chris
Non parliamo più e ci dividiamo per entrare nelle diverse aule,quando vado a prendere posto,mi volto ,  Kim  è lì,al solito posto concentrata sugli appunti.Ha i  capelli legati
,alcune ciocche le cadono sul viso, dopo qualche minuto di volta nella mia direzione per  una frazione di secondi forse sentiva la pressione dei miei occhi su di lei, nessuno dei due osa salutare l'altro e lei si rivolta verso il professore che è appena entrato in aula.
Non mi volto più a guardarla,è appena la lezione termina esco immediatamente ,non voglio ritrovarmi vicino a lei e non sapere gestire la situazione.
Chris è qualche metro più avanti sta parlando con Martin,mi avvicino voglio sapere come è andato questo weekend.
<<Ehi Martin! Come stanno tua madre  ed Amy?>>dico passandogli un braccio sulle spalle<<cercano di andare avanti>>risponde con sorriso triste<<il prossimo weekend andrai di nuovo?>>chiede Chris<<per il momento si hanno bisogno di me>>risponde  <<andiamo a prendere un caffè? Vi va?>>fa Chris,lui è molto bravo a cambiare discorso ecco che l'ha fatto per distrarre Martin.Ci incamminiamo tutti al bar,ad tratto Martin si ferma e osserva nella direzione dei campi di calcio.

<<Eccola lì la ragazza che mi piace>>confessa Martin fermandosi a diversi metri da lei,non posso crederci,non è possibile.È seduta sull'erba sotto un albero a revisionare attentamente dei fogli,saranno i suoi appunti una cosa che le ho già visto fare altre volte
<<Ti piace Kim>>osservo mentre gli occhi di Chris mi fissano preoccupato
<<La conosci?>>chiede perplesso
<<È la compagna di stanza di Rachel>>afferma Chris credo che cerca di aiutarmi in questa situazione difficile
,<<Davvero?aiutami ad uscire con lei ti prego!facciamo una cosa in quattro>>canzone Martin<<perché?fallo da solo, invitala>>interviene ancora Chris mentre comincia a dondolarsi suo talloni per l'imbarazzo<<mi dirà di no ne sono certo, è molto diffidente,quando l'ho conosciuta non m ha neanche stretto la mano,ma è talmente dolce che è riuscita ad entrarmi nel cuore non provavo qualcosa del genere da quando ho rotto con Lexy.L ho pensata talmente tanto questo fine settimana che non vedevo l'ora di ritornare>>spiega  Martin mentre io capisco di cosa parla,ha provocato li stesso effetto a me.Ma sapere che piace a lui è una cosa che mi da un fastidio immenso.
<<Non è quella giusta per te>>mi lascio sfuggire
<<E tu che ne sai?>>ribatte lui inarcando il sopracciglio<<è una tipa piuttosto strana>>ammetto ma so bene che la sua stranezza è una cosa che mi fa impazzire<<te lo ha detto Rachel?Sai bene che ha sempre da ridire su tutto e tutti>>risponde sarcastico Martin<<no in realtà l'abbiamo costato personalmente>>fa Chris mettendo le braccia conserte<<voglio costatarlo personalmente se non vi dispiace, è la prima cosa bella che mi è capitato dopo la morte di mio padre,io sono certo che ne vale la pena >>afferma infine Martin,io e Chris non proferiamo più parola.

Finalmente le lezioni sono finite anche per oggi,entro in camera mia ,voglio assolutamente fare una doccia e quindi vado in bagno.
Sono turbato o deluso? Non capisco ma ho una sensazione strana,devo togliermi dalla testa quella ragazza e ne sono ancora più convinto dopo quello che ha detto Martin.Nella mia mente immagino come sarebbe vederli insieme,e perdo il respiro.Lui è uno dei miei migliori amici ed è il più bravo e buono dei ragazzi che conosco ma non lo voglio accanto a lei,mai.Stringo un pugno e lo lancio verso le piastrelle,il colore è intenso la rabbia che ho addosso è ancora più forte.Non so cosa mi stia prendendo ma credo di impazzire,lei mi fa perdere il controllo,mi fa uscire il peggio di me da quando ho deciso di farla uscire dalla mia vita.Un mix di emozioni che non pensavo si potessero provare  che suscitano in me tenerezza e protezione ma anche rabbia e posseso.

Quando esco dalla doccia mi rendo conto che mia mano è gonfia avrà subito in trauma, accidenti a me!che idiota che sono!infilo i jeans e metro una maglia bianca.Esco dalla porta devo chiedere dove si trova l'infermieria.Nel corridoio non c'è nessuno,posso provare ad andare da Rachel ma non voglio vedere Kim,non voglio parlare con lei.Scendo per le scale magari mi informo strada facendo incontrerò pur qualcuno.
Alla seconda rampa ecco me la ritrovo davanti,sta salendo e si sofferma appena mi vede.<<ciao Justin>>dice,ma io mi fermo continuo per la mia strada passandosi accanto<<ciao >>dico,<<cosa hai fatto alla mano?>>chiede voltandosi verso di me<<non è nulla,un piccolo incidente>>affermo
<<Posso fare qualcosa per te?>>continua lei<<si puoi indicarmi l'infermieria?>>chiedo voltandomi verso di lei ,i suoi occhi sono ancora più tristi del solito<< vicino la segreteria,vuoi che ti accompagni?>>dice quasi intimorita mentre stringe al petto la sua carpetta colorata<<no non serve, grazie comunque>>rispondo e vado via,se fossi rimasto qualche secondo in più l'avrei presa tra le mie braccia stringendola talmente forte da farle perdere il fiato.