I do not know
what you have.
But whatever it is,
I think I like it.Capitolo cinque.
«Ho bisogno di una sigaretta.» Annuncio, sedendomi sull'erba fresca appartenente al prato del cortile della scuola. Dirigo uno sguardo ai quattro ragazzi accanto a me, che mi stanno guardando confusi. Questa mattina ho avuto il compito di matematica: terribile.
«Stai bene, Amber?» Luke mi guarda preoccupato, seguito a ruota da Ashton.
«Sì, ho solo bisogno di fumare.» Lo rassicuro.
«Allora tieni.» Michael mi porge una sigaretta dal suo pacchetto, mentre Calum me l'accende.
«Tu non eri quella che odiava il fumo?» Mi domanda Ashton. È vero, io lo odio, ma in questo momento ne sento davvero il bisogno. Dopo la morte di Sam ho fumato parecchie volte, poi decisi di smettere, e adesso...
«Non sono fatti che ti riguardano.» Sbotto.
«Come vuoi.» Alza le mani in segno di resa.«Amber, devo parlarti.» Luke si alza, porgendomi la mano, che afferro subito. Mi conduce in un punto del cortile in cui, anche se possono vederci, nessuno può sentirci. Sbuffo, aspettandomi una ramanzina, che però non arriva.
«Stai bene? Voglio la verità, però.» Mi interroga, invece.
«Io... ho sempre detto che stavo bene, anche quando non sapevo come mi sentivo, e questa è una di quelle volte. Non lo so, non lo so come mi sento.» Rivelo.Luke mi afferra e mi stringe a sé, e il suo tocco mi fa sentire molto meglio. Sa sempre come risollevarmi il morale e farmi star bene. Chiudo gli occhi e lo stringo forte, lasciandomi cullare dalle sue braccia.
«Lo sai che ti voglio bene, vero, bimba?» Mi chiede, dopo esserci staccati.
«Lo so.» Gli sorrido. Un sorriso vero, perché con lui è sempre difficile farne di falsi.ASHTON'S POV.
Sono lì, fermi. Luke le ha appena chiesto una cosa e lei gli ha risposto, un po' esitante, lo si nota dal modo in cui si muove che c'è qualcosa che non va. Lui l'abbraccia e lei prende a stringerlo forte; la rabbia mi sale a mille. Dovrei esserci io lì ad abbracciarla, non Luke, e non so nemmeno perché mi sto arrabbiando così tanto. Non dovrebbe importarmene, e invece m'importa eccome.
Odio il fatto che lei si sia confidata con Luke e non con me, dopo quello che le ho raccontato. Odio il fatto che lui riesca a farla sorridere; sorridere per davvero. Odio il fatto che possa abbracciarla a suo piacimento, sentire il suo profumo e toccare i suoi morbidi capelli biondi quando gli pare. Odio semplicemente il fatto che Luke possa avere Amber. Lo odio da morire.
Rimangono a parlare da soli per altri dieci minuti, poi tornano a sedersi accanto a noi. Amber mi rivolge un sorriso e con la mano sinistra mi accarezza la schiena. Sussulto appena quando poi la sua mano si poggia sulla mia coscia e si avvicina per sussurrarmi qualcosa.
«Tutto bene, Ash?» Mi domanda, e sentirmi chiamare in questo modo mi provoca una strana sensazione.
Le faccio cenno di sì con la testa e recupero il pacchetto delle sigarette dalla tasca sinistra dei pantaloni, accendendomene una e portandomela alla bocca. So che fumare fa male, ma a volte è davvero l'unica cosa che riesce a darmi sollievo, a calmarmi, anche se questa volta sembra non fare effetto, così faccio un ultimo tiro e la spengo, per poi alzarmi.
Voglio andarmene. In questo momento desidero trovarmi in qualsiasi altro posto tranne che qui. Così, con quattro paia di occhi puntati addosso, inizio a camminare verso un punto indefinito della scuola, fino a ritrovarmi davanti a un muro. Se riuscissi a scavalcarlo potrei andare dall'altra parte, dove vi è una piscina, inutilizzata già da tempo.
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OBSESSION | ASHTON IRWIN. [COMPLETA]
FanfictionAmber e Ashton sono due facce della stessa medaglia. Acidi, freddi, strafottenti e con la paura di affezionarsi di nuovo a qualcuno. Ma quando due persone sono destinate a stare insieme, niente e nessuno può ostacolare il destino. Tratto dalla stor...