Capitolo dieci.

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Little things 
have their 
importance: it's
always for the 
little things 
that are lost.



Capitolo dieci.


Dopo circa mezz'ora Ashton si ferma, spegne l'auto e viene ad aprirmi. Provo a capire dove potremmo essere, ma è troppo buio, così mi faccio guidare dalla sua mano e della torcia del suo cellulare, che accende subito dopo.

Quando alzo lo sguardo e mi accorgo dell'immensa distesa verde davanti a noi, non riesco a non rimanere a bocca aperta.

«Mi chiedevo se ti andasse di osservare le stelle.» Ashton mi riporta all'auto, apre il cofano e recupera una coperta «Diciamo che... avevo già panificato tutto, sperando che tu accettassi, ovviamente.»

«Oh, Ash, ma è stupendo!» Questo sera è forse la millesima volta che sorrido.
«Vieni.»

Ci incamminiamo su per la collina, fino ad arrivare in cima, dove l'intera città si estende davanti a noi. È uno spettacolo da mozzare il fiato, proprio come lo è il ragazzo al mio fianco, che adesso sta adagiando la coperta sull'erba fresca e m'invita a prendere posto accanto a lui. Non me lo faccio ripete due volte e mi stendo al suo fianco, poggiando la testa sul suo petto e alzando lo sguardo al cielo.

È tutto talmente bello: Ashton, il panorama davanti a noi, il cielo stellato, il suo cuore che batte forte contro il mio orecchio.

Alzo gli occhi e lo guardo, mentre mi domando se esista davvero. Come se avesse percepito il mio sguardo addosso, questo prende a fissarmi di rimando e le guance mi vanno immediatamente a fuoco. Ringrazio la poca luce che non possa accorgersene.


ASHTON'S POV.

Persino nell'oscurità gli occhi di Amber brillano di luce propria mentre mi scrutano. Non ho mai visto niente di così bello.

Vorrei prenderle il viso fra le mani e baciarla, ma la paura mi blocca. Una paura immensa. Paura di sbagliare. E a un tratto penso a Lucy, a quel bacio mai ricambiato.

La mente inizia a vagare, in cerca di quel ricordo...

Flashback.

«Ashy, vieni, vieni!» Lucy mi prende per mano. La sua risata può sentirsi anche a chilometri di distanza. Mi conduce in un viale nel quale le uniche luci accese provengono dalle case più vicine. Ci fermiamo e mi guarda. Sei così bella, penso. «Devo parlarti di una cosa.» Il sorriso sul suo volto non svanisce nemmeno per un attimo.

«Anch'io, fa parlare prima me.» Inizio «Lucy, io... noi... siamo amici da molto tempo e so che confessandoti ciò potrebbero cambiare molte cose, ma io sento il bisogno farlo. Ti amo, Lucy. Credo di amarti.» Lei non proferisce parola per dei minuti che mi sembrarono interminabili. La guardo negli occhi, in cerca di una risposta, ma non riesco a decifrarli, così raccolgo tutto il coraggio che è in me e mi ci avvicino ancora di più. Le mie labbra si posano sulle sue e per un attimo mi ritrovo a pensare che sia tutto così magico, ma poi lei mi risveglia.

Si allontana da me e mi fissa. «Ma che fai? Io non provo lo stesso, Ashton. Noi siamo migliori amici.» Il suo sguardo diviene freddo come il ghiaccio «Io stavo per rivelarti che ho conosciuto un ragazzo. Lui mi piace davvero. Mi dispiace se ti ho dato qualche falsa speranza, ma io e te non possiamo avere un futuro, almeno non come coppia.»

D'improvviso mi sento così a pezzi che non riesco a proferire nemmeno una parola. Abbasso lo sguardo e mi volto, lasciandola lì da sola.

Mi ha spezzato il cuore.

OBSESSION | ASHTON IRWIN. [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora