It hurts
like hell.
Capitolo venti.
Lasciamo Calum fuori casa sua, questo ringrazia Luke e dà un colpetto sulla spalla a me, abbozzando un sorriso, per poi sparire dalla nostra vista.
Nel tragitto verso casa la testa mi duole così tanto che mi ritrovo a massaggiarmi le tempie per cercare di alleviare il dolore. Ancora non riesco a capacitarmi del fatto che Ashton abbia confessato di amarmi. Al solo pensiero sento il cuore scoppiarmi nel petto. Prova davvero ciò che mi ha detto, o l'ha detto solo perché era ubriaco? Non so più a cosa credere. Se mi ama come sostiene, allora perché ha fatto tutto ciò? Perché ha baciato Lucy? L'ha fatto per farmi ingelosire? Impossibile, non l'avrebbe mai fatto, soprattutto non con Lucy. Allora cosa gli è preso?
Stringo la testa fra le mani, provando a fermare il dolore, ma con scarso risultato. Luke sembra accorgersene, perché si volta verso di me, preoccupato.
«Non ti riporto a casa in queste condizioni, stasera resti da me. Chiama tua madre e dille che alla festa c'era anche Scarlett e che dormi da lei.»
Non ho nessuna voglia di ribattere, così faccio come mi ha suggerito. Chiamo mia madre e le comunico che resto a dormire da Scarlett, lei mi risponde che va bene, un po' riluttante, per poi augurarmi la buonanotte e riagganciare.
😩 😩😩
Arriviamo da Luke dieci minuti dopo. Una volta sulla soglia si ferma per aprire, dopodiché mi fa accomodare in salotto, dove prendo posto sul divano, mentre lui sparisce in cucina, ricomparendo due minuti dopo con un bicchiere d'acqua in una mano e un'aspirina nell'altra, probabilmente per il mal di testa. Lo ringrazio e mi getto l'aspirina in bocca, bevendoci sopra. Spero che così questo bruttissimo mal di testa mi passi.
Mi guardo intorno: di fronte a me c'è un televisore di media grandezza, a schermo piatto, con al di sotto un lettore DVD. Nell'angolo a sinistra vi è un camino, mentre a destra un comodino, con appoggiate sopra delle foto di Luke e quella che deve essere la sua famiglia. Mi domando se in questo momento stiano dormendo e se a loro vada bene che resti a dormire qui per questa notte.
Luke prende posto accanto a me, mi sfila il bicchiere dalla mano e lo poggia sul bracciolo del divano.
«Mi dispiace se ti ho urlato contro, prima. Non era mia intenzione.» Mi dice, guardando dritto davanti a sé e continuando a torturarsi le mani.
«Non importa. Nulla ha più importanza ormai.»
«Non dire così, Amber. Per favore.»
«Pensi che fosse sincero quando mi ha detto che mi ama?» Lo sussurro così a bassa voce che per un attimo dubito che mi abbia sentito, ma poi mi risponde.
«Penso solo che si sia comportato una merda e che ormai tutto quello che ha detto o dice non ha importanza. Come puoi credere alle sue parole se fino a poco prima stava baciando Lucy?»
«Lo so, è solo che... Tutto questo non ha per nulla senso! Perché lo ha fatto?»
«Non lo so, Amber. Lui era il mio migliore amico, siamo praticamente cresciuti insieme, non avrei mai pensato che potesse comportarsi in questo modo.»
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OBSESSION | ASHTON IRWIN. [COMPLETA]
FanficAmber e Ashton sono due facce della stessa medaglia. Acidi, freddi, strafottenti e con la paura di affezionarsi di nuovo a qualcuno. Ma quando due persone sono destinate a stare insieme, niente e nessuno può ostacolare il destino. Tratto dalla stor...