I will not forget the first time
in which you made me change my mind,
the first time I looked at you
and I decided you could stay in my days,
in my mess,
in my hopes.
Capitolo quattordici.
Quando entriamo in camera sua non ho nemmeno il tempo di assimilare la cosa che mi ritrovo sdraiata sul suo letto, con lui che mi bacia il collo, le labbra, per poi scendere più in basso, verso il seno. Si ferma per cercare il consenso di sfilarmi la t-shirt e io glielo do, annuendo con convinzione. Non mi sento in imbarazzo, al contrario mi sento totalmente a mio agio.
Prende a baciarmi di nuovo, stavolta con più passione e io sento crescere dentro di me il desiderio di sentirlo mio a tutti gli effetti. Ma sfortunatamente l'incantesimo svanisce quando volto lo sguardo verso la sveglia sul comodino e mi rendo conto che è tardissimo.
Scatto in piedi e raccolgo la mia t-shirt dal pavimento, mentre Ashton mi fissa con uno sguardo interrogativo.
«Ho fatto qualcosa di male? È troppo presto, vero? Mi sono fatto prendere dal desiderio, è che tu sei così bella.»
Scoppio a ridere: è così buffo. «No, Ash. Non hai fatto nulla di male, è solo che è tardi e devo tornare a casa. Mi dispiace, avrei voluto continuare con tutta me stessa, ma i miei genitori saranno preoccupati.» Lancio un'occhiata alla sveglia «Hai ragione, è tardi. Ti accompagno a casa. Ma sappi che non finisce qui.»
Arrossisco e gli scocco un bacio sulla guancia. «Ci conto.»
😘 😘 😘
Nel tragitto verso casa penso a Sam e a quando ci eravamo messi d'accordo che quando sarebbe tornato dal week-end passato col padre avremmo fatto l'amore; perché ci desideravamo, ma eravamo entrambi troppo timidi per dimostrare all'altro che avremmo voluto compiere quel passo, fino al giorno in cui ce lo dicemmo senza peli sulla lingua.
Eppure non riesco a capire... Stavo con lui da molto tempo e mi ero sentita sempre troppo in imbarazzo per dimostrargli che avrei voluto concedermi a lui, mentre con Ashton non ci ho nemmeno pensato, volevo farlo e basta. Ho capito soltanto adesso che la vita è troppo breve per aver paura di fare qualcosa che vorresti fare, perché in futuro te ne potresti pentire. Non m'importa se è troppo presto, voglio Ashton più di quanto abbia mai voluto Sam, e mi sento davvero in colpa a pensarlo, perché sto voltando pagina e non so se lui lo accetterà. Spero di sì.
«Hey, a cosa pensi?» La voce di Ashton mi risveglia dai miei pensieri.
«A nulla.» Sorrido, un po' impacciata.
«Sai che puoi dirmi tutto, vero?»
«Si, certo che lo so.»
«Amber...» A un tratto si ferma e io faccio lo stesso. Mi prende le mani e alza lo sguardo su di me «Non so davvero come farti capire che mi dispiace per tutto. Devi sapere che mentre ero disteso lì terra, da solo e mezzo morto, l'unica cosa a cui pensavo eri tu e a cosa avresti pensato di me se non fossi sopravvissuto. Non avrei potuto dirti quanto tu significassi per me e ora, essendo che sono ancora qui, farò di tutto per dimostrartelo, perché ti desidero come non ho mai desiderato niente e nessuno in tutta la mia vita. Ti prego, credi di nuovo in me, perché se non lo fai tu non ci riuscirò nemmeno più io. E questa volta te lo prometto davvero, qualsiasi cosa accada troveremo una soluzione insieme. Io e te.»
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OBSESSION | ASHTON IRWIN. [COMPLETA]
FanfictionAmber e Ashton sono due facce della stessa medaglia. Acidi, freddi, strafottenti e con la paura di affezionarsi di nuovo a qualcuno. Ma quando due persone sono destinate a stare insieme, niente e nessuno può ostacolare il destino. Tratto dalla stor...