I realized I fell in love with him
when I realized
that while I was with others
I missed him
but when I was with him
I did not miss the others.
Capitolo tredici.
Amber.
[...] «Ma questo, ormai, non ha più importanza.» Recupero la borsa sul comodino accanto al letto e me ne vado senza nemmeno curarmi della sua risposta. Mi sento così ferita, perché io credevo davvero in quella promessa, mentre per lui non ha mai significato nulla.
Avevo raccolto tutto il mio coraggio, mi ero decisa ad andare da lui per dirgli tutto quello che provavo, ma quando ho bussato alla porta di casa sua lui non si è presentato, non era lì. Era quasi morto, chissà dove. E vorrei odiarlo, lo vorrei davvero, ma per quanto mi sforzi non ci riesco nemmeno un po'.
Non appena mi vede, Luke mi viene vicino e mi stringe forte a sé. Inizio a piangere di nuovo, non riesco proprio a smettere di farlo. Quando ci stacchiamo gli comunico che vado a casa a farmi una doccia e poi torno.
Ma invece non lo faccio.
🌧 🌧🌧
Due settimane e mezzo.
Sono passate due settimane e mezzo, e non parlo con Ashton da quel giorno in ospedale. Mi manca da morire, ma devo resistere. Ogni volta che sento il bisogno di parlargli ripenso a quello che mi ha fatto e il bisogno si affievolisce un po'. È così difficile.
Quando varco il cancello della scuola mi sento rabbrividire. Ashton si è ripreso in queste settimane e stamane tornerà a scuola, me lo ha riferito Luke con un messaggio poco fa.
Mi sento nervosissima, tutti mi guardano, forse a causa dei cerchi che contornano i miei occhi, che sono il frutto delle mie nottate insonni. Quante volte, in queste ultime due settimane, avrei voluto prendere il cellulare e chiamarlo, dirgli che avrei voluto un suo abbraccio, che ne avevo bisogno, ma ogni volta la rabbia che sembrava svanita tornava a galla e lasciavo perdere tutto.
Entro in classe e subito individuo Luke all'ultimo banco, seduto accanto a un ragazzo del quale non conosco nemmeno il nome. Quando si accorge di me mi fa cenno di raggiungerlo. Cammino verso di lui e lancio un'occhiataccia al ragazzo che gli siede accanto.«Scusa, questo è il mio posto.» Gli faccio osservare.
«Non ci vedo scritto il tuo nome.» Replica.
«Vattene, Clark.» Luke lo fulmina con lo sguardo. Il ragazzo si alza e senza dire una parola va a sedersi da un'altra parte.«Buongiorno.» Mi allungo per scoccare un bacio sulla guancia al biondo e crollo sulla sedia.
«'Giorno a te, bimba.»
Il professor James inizia a spiegare, ma noi, come nostro solito, non gli prestiamo ascolto, troppo intenti a parlare di quella persona che mi tormenta da due settimane e mezzo.
«Quindi... è tornato?»
«Sì, ora è in segreteria.»
«Ti... Ti ha detto qualcosa riguardo me?»
«Sai com'è Ashton, non parla mai dei suoi sentimenti.»
Con me sì. Con me l'ha fatto, vorrei rispondere, e invece mi limito a dire: «Sì, hai ragione.»😪😪😪
Alla fine della seconda ora me lo ritrovo di faccia non appena varco la soglia della mensa. Mi si mozza il respiro e il cuore prende a battere più forte: odio questa sensazione.
Tento di guardare da qualsiasi altra parte per non incrociare i suoi occhi. Se lo facessi crollerei; so che crollerei. Dal canto suo, lui non fa nulla, se ne sta semplicemente in piedi a guardarmi. Mi sembra passata un'eternità quando parla.
![](https://img.wattpad.com/cover/114559725-288-k110490.jpg)
STAI LEGGENDO
OBSESSION | ASHTON IRWIN. [COMPLETA]
Hayran KurguAmber e Ashton sono due facce della stessa medaglia. Acidi, freddi, strafottenti e con la paura di affezionarsi di nuovo a qualcuno. Ma quando due persone sono destinate a stare insieme, niente e nessuno può ostacolare il destino. Tratto dalla stor...