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«la stavamo per perdere!»

Sento dei rumori orribili e poi una porta sbattere seguita dal silenzio più totale.

Là fuori passano i giorni mentre io sono qui, Impotente alla vita di tutti i giorni che scorre là fuori,

Mi sento come soppressa da qualcosa, come un urlo che deve uscire dalla mia bocca ma che viene respinto dentro...

Mi sento un po' come una vita messa in pausa davanti a tante altre che scorrono , ed anche troppo velocemente,

Come un qualcosa che viene fermato da una forza maggiore

Mi sento inutile...

Sento la porta aprirsi per poi essere chiusa ad adagio «é in queste condizioni ormai da un mese e mezzo, un'emorragia , dei cali frequenti di pressione e pochissimi segni di vita... »

Sento un'altra voce dire «peccato però eh, era una bella ragazza che soffriva di un grosso disturbo.»

«comunque secondo me non dovremo farlo entrare a parlare con lei»

«lui non se lo merita»

Ma di chi stanno parlando? E poi... un mese e mezzo?! Da quella stracazzo di operazione è passato un mese e mezzo?!?

«il suo psicologo ha deciso così, e non è ancora morto quindi credo che possa farlo»

«abbiamo un'ora prima che arrivi, ripuliamo questa aula»

Dopo rumori di utensili e vari altri , dopo aver contato minuto per minuto grazie al mio migliore amico orologio so per certo che tra 5 minuti dovrebbe arrivare lui.

Non ho la più pallida idea di chi possa essere e questo mi sballa completamente, e se fosse un'estaneo?

Sento la porta aprirsi e vengo investita da un profumo a me già conosciuto... Benjamin!

Sento la porta sbattere con violenza e la sua voce spezzata e rauca parlare «da quando ho poggiato la mia mano su quella gelida maniglia sapevo già di non essere ancora pronto per rivederti ...»

Sento come uno schiocco e posso solo immaginare che sia la sua mascella costretta e chiusa com'è al suo solito usare per trattenersi

La sua mano fredda passa dalla guancia Fino alla coscia e arrivare fino al piede «ma perché! Questa è tutta colpa mia! Della mia stupidissima e irrefrenabile rabbia , del mio orribile modo di Agire e del mio essere il diavolo! Sono riuscito addirittura a farmi male da solo!»

Sento solo il silenzio più totale e il suo sguardo fisso su di me «guardati sei pallida... più del solito»

Poi sento il camice sollevarsi

«sei diventata scheletrica ... più di prima»

Sento il suo tocco sulle mie costole e questo mi fa raggelare il sangue, mi fa avere anche un briciolo di paura..

Il camice torna come era prima

«eri riuscita a far diventare questo mondo di merda un pezzo di paradiso, o almeno un qualcosa di meglio a quest'inferno in cui siamo costretti a vivere, mi sentivo un po' meglio da quando eri arrivata tu, un po' meno umano ma anche un po' meno il diavolo a dirla tutta... sono riuscito anche a perdere la parte migliore di me, non ancora del tutto, ma per adesso si.»

Mi manchi Ben , non sai quanto, al tuo pensiero mi tremano le gambe ; o almeno per quanto sia possibile ora come ora.

«eri la mia ancora e il mio ancora, eri tutte le mie certezze e le mie debolezze che neanche io riuscivo ad accettare...»

Sento che butta qualcosa a terra

«il mio istinto omicida è qualcosa di distruggente... ma sai io volevo solo che i cattivi avessero una chance perché il nostro oblio è qualcosa di distruggente... e tu ne sei la prova»

Sento il suo indice e il suo medio sfiorarmi le labbra

«queste? Si sono seccate sono senza vita e inanimante. Mi ricordo ancora quanto erano belle , rosse e gonfie dopo il nostro ultimo bacio, ricordo ancora i tuoi avvampamenti di quando ti guardavo.»

«eri, sei e sarai una delle cose più belle del mondo, ma sarai sempre una delle cose più belle che ho avuto»

Sta p-parlando al passato?

«io ti faccio solo male ; io ti faccio solo soffrire e così non si può più andare avanti, se si continua sarai abbattuta dalla mia oscurità e da tutto ciò che di più brutto c'è al mondo . E io non voglio, voglio che tu viva ancora nell'innocentezza della tua infanzia , voglio che tu sia ancora felice o almeno per un po'»

Sentono suo respiro insistente sul mio collo

«non sopporto questa situazione... tu lì, sdraiata e potente sui miei sentimenti ... ed io qui in piedi e così debole al tuo cospetto»

Mi lascia un bacio sul collo

«l'ultimo dei pochi»

E detto ciò sento la porta chiudersi...

Cosa mi ha detto? Mi sta lasciando?

Mentre mi diceva quelle cose mi sentivo soffocata dal male, schiacciata dalla vita.

E l'unica persona in grado di farmi stare bene, è quella che adesso mi sta facendo dannare.

ÇøøÇ
Succedono cose in questa ff , cose particolari!

Come va la vita?
ByeÇ;

Devil //B.MDove le storie prendono vita. Scoprilo ora