Capitolo 19

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È molto buio fuori essendo notte fonda, sono circa le tre e ho moltissimo sonno, soprattutto dopo la lunga e stancante serata.

Devo fare due giorni di viaggio, ma mi fermerò prima a Phoenix, poi da lì prenderò un altro treno e raggiungerò San Francisco.

Così spengo il telefono e mi addormento sul sedile del treno.

"Oh bene arrivata!" Dice una voce familiare.

"Già, ce l'hai fatta. Finalmente si è ricordata di noi." Un'altra voce ma questa volta è femminile parla.

È tutto confuso, non capisco niente.
Le luci sono colorate e si spengono e si accendono velocemente.
Fanno girare la testa.
È tutto sfocato.
Però mi giro e qualcosa inizia a farsi più nitido.
Sto nel luogo della festa, e laggiù all'angolo vedo Thom.

Viene verso di me e mi evita. Come se non mi conoscesse.

Mi guardo intorno e mi accorgo che le voci familiari erano Nash e Dalilah che mi stanno fissando.

"Ragazzi, m-ma cosa vi succede?"

"Ah, e da quando ti preoccupi per noi?"

"Tu ci hai lasciati Lily, e non te ne è fregato niente."

"Ma non è così, ragazzi aspettate!"

Improvvisamente, però tutto intorno a me scompare.
Ci sono solo io.
Da sola, nel nulla.

Apro gli occhi di scatto.
Che incubo!
È stato orrendo, ma non mi posso lasciar spaventare da queste stupidaggini.

Guardo fuori dal finestrino, ma vedo solo enormi distese di erba.
Non ho idea di dove mi trovo ma sono le due del pomeriggio.
Cavolo quanto ho dormito!
Ho molta fame quindi prendo una delle scatolette di cibo confezionato che ho preso dalla cucina e la mangio tutta in pochissimo tempo.

Continuo a guardare fuori dal finestrino e a fantasticare su come cambierà la mia vita tra neanche due giorni.

Metto le cuffiette nelle orecchie e inizio ad ascoltare qualche canzone di Vedder. Non so perché ma ho sempre sognato di viaggiare in compagnia dei suoi pezzi.
La canzone parte...

Society, you're a crazy breed
Hope you're not lonely, without me
Society, crazy indeed
Hope you're not lonely, without me

Vedo i bellissimi paesaggi, il cielo limpido, ed è tutto così bello.
Improvvisamente mi viene un'idea.
Prendo il diario dallo zaino, poi tiro fuori una matita e inizio a disegnare.
Disegno quello che vedo, la meraviglia di quella natura.

Era tanto che non lo facevo.
Una volta succedeva spesso, era la mia passione, poi da quando ho iniziato il liceo, e da quando sono iniziati tutti i problemi ho lasciato perdere.

Ma adesso, adesso sento di nuovo quell'ispirazione che mi mancava da tanto tempo.
Un piccolo segnale che forse sto facendo la cosa giusta.

Il tempo trascorre così tra disegni e musica. Quando il cielo si fa buio mi addormento.

Una brusca frenata mi fa risvegliare, guardo l'ora sono le quattro del mattino.
E sono a Phoenix.
Scendo dal treno e inizio ad incamminarmi verso il centro della città, dove devo prendere l'altro treno.

Arrivo alla stazione, ma è ancora presto dato che partirà fra circa un'ora, quindi ne approfitto per mangiare qualcosa e darmi una rinfrescata nei bagni.

Quando il treno parte salgo su e tra una dormita e l'altra continuo il disegno, sempre con la musica nelle orecchie.

Poi finalmente, alle due del mattino, dopo circa una giornata di viaggio, ci sono.

Sono a San Francisco.

N.A.

Ragazze/i allora prima di tutto volevo davvero ringraziarvi di cuore perché siamo quasi a 2k visualizzazioni. So che possono sembrare poche, ma per me invece è davvero un grande traguardo!!

Detto questo... Non so se è stata una buona idea (😅), ma ho inserito all'inizio del libro un capitolo in cui mostro le persone a cui mi sono ispirata per inventare i personaggi di questa storia, ovviamente fatemi sapere che ne pensate!!!😘😘

Un Biglietto Per L' AmoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora