San Francisco
È passato un giorno da quando sono qui ed praticamente volato.
Questa notte l'ho passata vagando per le strade, non volevo dormire in qualche posto scomodo come una panchina e non volevo neanche spendere i soldi per una notte in albergo, ma dopo tutto San Francisco di notte è un paesaggio veramente spettacolare.
Le luci dei lampioni accese, e le insegne dei negozi che brillano, le strade e i vicoli quasi deserti, con un leggero e silenzioso soffio di vento sul viso, pronto a scuoterti i capelli.
Vorrei restare qui per sempre.
Le prime luci dell'alba iniziano a farsi vedere, il sole sorge e i lampioni si spengono. Lentamente le strade si popolano sempre di più e il silenzio si trasforma in un vociare leggero.
Il mio stomaco inizia a brontolare, quindi inizio a camminare per cercare un bar.
Pochi minuti dopo trovo un piccolo bistrot all'angolo della strada, sembra molto accogliente quindi lo provo.Entro dentro, è un posto molto carino e accogliente. Non ci sono molte persone e quelle ci sono, sono per lo più anziani.
Ci sono tantissime finestre che fanno si che la luce del sole entri all'interno e risplenda sulle pareti giallastre.Mi avvicino al bancone e scelgo il cornetto, ce ne sono moltissimi di ogni tipo, la scelta è stata molto dura, poi prendo un cappuccino e vado a sedermi su uno dei tre tavoli posti all'esterno.
È tutto buonissimo, appena finito rientro dentro, pago e gentilmente saluto e vado via.Per oggi ho in programma di trovare una stanza da prendere in affitto, non ho bisogno di una casa intera per ora e non avrei neanche i soldi per mantenerla, poi una volta trovata dovrò anche cercare un piccolo lavoro.
Giro e rigiro tutta la mattinata e buona parte del pomeriggio fino a che non trovo un cartello che coglie la mia attenzione.
Offrono una stanza e sia il prezzo che le dimensioni sono abbastanza accessibili. Quindi prendo il numero e proprio mentre sto per chiamare un ragazzo mi viene addosso.
"Ehi!" Urlo.
"Oddio, mi dispiace scusami, andavo di fretta e non ti ho proprio vista, scusami ancora."
"Tutto apposto, tranquillo, non è successo niente. Mi sono solo spaventata un po'."
"Scusami -fa una leggere risata un po' imbarazzata - comunque piacere Nick"
"Io sono Lily"
"È stato un piacere, allora... Ci vediamo in giro."
Dice così e se ne va di corsa."Si, un piacere." Dico sottovoce.
Wow. Non me l'aspettavo tutto questo.
Quel ragazzo è stato gentilissimo. E in più è anche davvero carino.I suoi occhi color ghiaccio sono stupendi, il sorriso poi... Con quelle fossette leggere che fanno perdere il fiato.
Mi scuoto dai miei pensieri e torno alla realtà. Riprendo il numero e chiamo per la stanza.
Mi chiedono qualche informazione e poi mi dicono che sarei potuta passare a vederla la mattina seguente.
È tutto perfetto, però ho davvero sonno quindi trovo uno dei posti che costano meno e pago per una notte.
Entro nella stanza dell'hotel è molto rustica e non è bellissima né sembra comoda, ma per una notte andrà più che bene.
Mi metto sul letto e mi addormento pensando all'incontro con il ragazzo dagli occhi di ghiaccio.
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Un Biglietto Per L' Amore
Teen FictionLilith è una comune ragazza del liceo a cui piace Thomas il ragazzo più popolare. A lei sembra essere una semplice cotta ma appena lui la nota tutto cambierà...