Capitolo 27

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San Francisco

Mi alzo carica dal letto.
Mi vesto il più possibile carina per il primo giorno di lavoro, ovviamente lo faccio solo per fare buona impressione con i clienti, di certo non per il mio collega nonché ragazzo che mi ha mandato il cervello in tilt.

Metto un vestitino abbastanza corto, ma non troppo, è azzurrino e ha una scollatura a barchetta, è molto lineare e semplice, l'ho comprato recentemente in un negozietto vicino alla mia nuova residenza.

Infilo le solite converse e esco.

La giornata è calda e soleggiata, ma ancora si sente l'aria fresca con il suo dolce e malinconico profumo della primavera che tra poco finirà.

Dei fiori piccoli e rosa invadono la città trasportati dal vento e creando particolari coreografie, e i grandi stormi degli uccelli che arrivano sembrano copiarli creando anche loro delle figure e delle sfumature a dir poco spettacolari.
Magari loro neanche se ne rendono conto, ma danno vita a qualcosa di meraviglioso.
È sempre così, quando si vive in prima persona una cosa, non si vede mai tutto ciò che di bello abbiamo intorno.

Il problema è che forse ci focalizziamo sempre sul lato sbagliato della situazione.

Ho deciso che da oggi cercherò di essere positiva, non voglio lasciarmi più trasportare dalla negatività, ma voglio cogliere appieno tutte le opportunità che mi si pongono davanti.

Arrivo al bistrot, e c'è già Nick pronto ad iniziare questa nuova giornata di lavoro.

"Allora? Pronta?" Sorride.
E che sorriso!
Credo di non aver mai visto un sorriso come il suo.
O forse sì...
Sta per entrare nella mia testa un pensiero molto scomodo, e cerco di mandarlo via prima ancora che arrivi, ma non ci riesco e immediatamente mi si catapulta nella mente un'immagine indesiderata.

Il suo viso. Il suo sorriso.

Mi risveglio dai pensieri e ritorno alla realtà.

"Prontissima."
Dico con il sorriso più finto che sia mai esistito.

Nick mi spiega lentamente tutto quello che devo fare e come.
Alla fine non è difficile si tratta solo di servire i clienti e di dargli quello che chiedono, giusto negli orari di punta devo imparare a velocizzarmi, ma per il resto procede tutto alla grande.

La mattinata è finita e arriva l'ora di andare a lezione di danza.

Durante le prove sfogo e scarico tutte le preoccupazioni che si sono create nella mia mente questa mattina.
In parte ci riesco ma purtroppo non per molto dato che dopo la prove mi ritrovo in una pizzeria,con Nick, a pensare a lui.

Dopo le lezioni mi ha chiesto di uscire anche questa sera, e come facevo a dirgli di no così ho accettato, dato che mi ha anche detto che ha una sorpresa per me.

"Dai Nick! Non tenermi sulle spine, vuoi dirmi o no cos'è questa sorpresa?"
Ormai è tutta la serata che insisto così.

"E va bene, te lo dico.
Ti annuncio ufficialmente che sei stata passata al secondo livello della scuola di danza!"

"Wow, ma davvero? Così presto?"

"Beh tu hai un talento Lily e se ne sono accorti tutti lì dentro. Magari con la tecnica non sei perfetta ma quella si può sistemare, però la passione e la determinazione o ce l'hai o non ce l'hai, non puoi costruirle da te."

"Non so che dire. Grazie Nick."

"Io non c'entro niente, è tutto merito tuo."

Ci guardiamo negli occhi e ci avviciniamo un po' e per un istante riesco a dimenticare tutto.

"Lily credo che dobbiamo parlare di... Insomma di quello che c'è tra noi."

"Si, si hai ragione.
Ecco io penso che dobbiamo andarci piano, sai sono qui da poco e ho ancora le idee confuse, e per quanto io ci provi a dimenticare, quello che è successo è successo e non si può cancellare.
Solo il tempo potrà sistemare."

"Certo, ti capisco. Solo pensavo che magari io potevo aiutarti.
Ho avuto anch'io periodi così e so che quello che di cui si ha bisogno e soltanto una spalla, un appoggio.
Eccomi, se vuoi posso essere il tuo appoggio."

"Grazie Nick. Sai, stamattina pensavo alle opportunità che la vita ci da, e credo che tu sia una di queste, ora se noi staremo insieme un giorno o se la nostra relazione sarà sempre una sana e pura amicizia, questo non lo so."

"Questo non possiamo saperlo.
Ma come ha detto una persona che stimo molto appena un minuto fa, solo il tempo potrà sistemare."

Sorrido.

"Già. Ti voglio bene Nick."

"Anch'io Lily."

Ci abbracciamo, un abbraccio semplice tra amici,
Appoggio la testa sulla sua spalla.
Sarà il mio appoggio. Sempre.





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