Capitolo 29

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San Francisco

Finalmente domenica!
Questa settimana di lavoro è stata molto pesante, non mi immaginavo che lavorare fosse così pesante, soprattutto facendo anche la scuola di danza, adesso sono al secondo livello e non vedo l'ora di salire ancora.

Mi sveglio molto di buon umore, la giornata non è delle migliori, le nuvole grigiastre coprono il cielo e il vento e l'odore della pioggia si scatenano nell'aria.

Decido di andare a vedere Nick e i suoi amici fare le prove, ormai manca poco al loro spettacolo a teatro e la sera vado sempre a vederli provare.

"Lily ciao! Non pensavo venissi anche oggi, non è bel tempo."

Dice Marcus, oltre a Nick è il ragazzo con cui ho stretto più amicizia nel gruppo, ma anche Ian e Matt sono molto simpatici.

"Già.. almeno per una volta speravo restassi a casa, invece di venire qui a disturbare."

E poi c'è Evelyn, anche detta Evy, la vipera del gruppo, sono quasi sicura che le piaccia Nick.
Perciò non mi sopporta.

"Evy, ti prego! Ciao baby doll."

Odio questo nomignolo. Peccato che lo dovrò sentire ogni volta che Nick mi parla. Da quando mi sono presentata a lavoro con un vestitino rosa molto carino e con una fascetta in testa, mi prende in giro chiamandomi baby doll, ovvero bambolina.

"Ciao ragazzi, certo che sono venuta, non posso perdermi niente, ormai sono la vostra fan numero uno, no?"

"Certo Lily."

Marcus è sempre molto gentile, non si direbbe data la sua aria da duro.

Le prove cominciano e vanno alla grande, è tutto perfetto solo che Evy, maniaca della perfezione, sta facendo provare la sua scena almeno per la quinta volta 'perché Nick non la tiene bene durante il salto'.

Certo, come no.

Provano e riprovano questo salto quando ad un tratto a Nick le scivola dalle mani e lei casca sul pavimento.

Tutti andiamo vicino a lei a soccorrerla, però mi squilla il cellulare ed esco dalla stanza.

Apro lo schermo.
È Nick.

E adesso che faccio?
Dopo il messaggio, dovevo aspettarlo che mi avrebbero chiamata.
Anche se speravo non lo facessero.

Presa da un momento di nostalgia e dalla voglia di risentire la voce del mio amico, rispondo, ma mi pento dopo neanche due secondi e subito riattacco.
Metto il telefono nella tasca e ritorno nella sala prove.

Evy non c'è più ma i ragazzi sono tutti lì.

"Dov'è Evy?"

"È andata via con i genitori, la stanno portando all'ospedale. Non credo sia qualcosa di grave ma sicuramente dovrà fermarsi per un po'."

"Oh no, mi dispiace, e adesso come fate con lo spettacolo?"

"Dobbiamo annullare tutto."

"No ci sarà un'altra soluzione."

"E quale? Vuoi fare tu la sua parte?!"
Risponde Matt nervosamente.

Inizialmente nessuno pensa alle sue parole, ma poi a tutti viene la stessa idea e ci guardiamo a vicenda con un sorriso di approvazione, perfino Matt stesso riconosce che la sua, dopotutto non è una cattiva idea.

"Lily credi di farcela?"

"Si, ma solo con il vostro aiuto."

Da quel momento iniziamo a provare in tutti i momenti disponibili senza smettere mai, è difficile ma posso farcela.

È sera, ed è tardi.
Siamo tutti fuori dalla scuola a chiacchierare, ma uno alla volta piano piano se ne vanno via tutti, tranne me e Nick.

C'è silenzio.
Poi lui si avvicina inizia sussurarmi qualcosa di dolce e cerca di baciarmi. Sto per ricambiare ma poi mi fermo.

"Scusa, non posso."

E scappo via.
Purtroppo lui ancora spera che prima o poi cambierò idea su quello che sarà il nostro rapporto. Ma io sono decisa.

Corro, corro e arrivo fino al parco vicino casa.

Scoppio a piangere.

Questa nuova vita è stupenda, è davvero un sogno che si realizza, però mi mancano i miei amici.
Mi manca persino Thom, nonostante lo odi con tutto il mio cuore dopo quello che mi ha fatto.

Mi mancano, le loro voci, i loro gesti, le loro risate... E non posso fare a meno di negarlo.

Un Biglietto Per L' AmoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora