Capitolo 28

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New Orleans

3 settimane dalla scomparsa di Lily.

Ormai il tempo passa e lei ancora non si fa viva.

Gli insegnanti continuano a fare finta di niente, una gita in campagna con gli zii, è questo che sono costretti a dire, è questo quello che ci vogliono far credere, ma io non ci credo.
E neanche Thom e Nick, per questo continuiamo a vederci i pomeriggi al bar, ultimamente partecipa anche Shawn, ormai stiamo insieme ufficialmente e non voglio tenergli nascosto niente.

Eccoci qui, al solito posto come sempre.

"Ragazzi mi manca."

"Lo so Nick, manca a tutti. Ma non possiamo arrenderci ora. - dico- non ora che ho trovato qualche indizio."

"Indizio?!" Gridano insieme Thom e Nick.

"Già! Indovinate chi è riuscito a entrare nella sua stanza?"

"Non ci posso credere ce l'hai fatta. Non me l'aspettavo da te."

"Tu mi sottovaluti Thom." Dico con aria saccente, poi riprendo il mio discorso e gli descrivo cosa ho trovato nella sua stanza.

"Bene, partiamo dall'inizio.
Ieri mattina sono andata a casa sua, ho suonato e mi ha aperto la madre, era molto sconvolta, allora con più calma e gentilezza possibile le ho chiesto se potevo andare nella camera di Lily, spiegandole che era mia amica e che mi manca molto.

Però non ha funzionato.

È riuscita soltanto a dirmi che è in campagna con i suoi zii, la solita cavolata che ci dicono anche a scuola.
Ormai è diventata la scusa ufficiale.

Comunque ho annuito e sono andata via, ma non mi sono arresa lì.

Quindi ieri sera quando ormai si era fatto buio sono riuscita ad entrare dalla finestra senza fare il minimo rumore.

La sua camera era proprio come l'avevamo lasciata prima della festa.

O almeno sembrava.
Perché c'erano dei dettagli che non corrispondevano, come... Indovinate un po'?
La cartina.

Non era più appesa al muro allora ho iniziato a cercare ovunque in quella stanza, e finalmente dopo qualche ricerca l'ho trovata.

E adesso ce l'ho qui. Ancora non l'ho aperta, vogliamo farlo insieme?"

I ragazzi annuiscono.
Non dicono una parola, forse troppo entusiasmati dall'essere così vicini a trovare Lily.

Insieme apriamo la cartina, ma non c'è niente.
Niente di niente.
Inizio a disperarmi, non posso crederci, pensavo di essere così vicina e invece...

Poi Nick punta con forza il dito contro un punto sulla cartina.
"San Francisco." Sussurra.
"Cosa?"
"San Francisco. È andata a San Francisco." Stavolta quasi lo urla.

Allora io e Thom ci avviciniamo e proprio dove lui ha puntato il dito noto una minuscola crocetta fatta a matita.

"Ce l'abbiamo fatta! Ragazzi ce l'abbiamo fatta."
A questo punto urlo di gioia, talmente forte che i ragazzi al tavolo vicino ci zittiscono.

"Allora adesso che si fa?"
Chiede Thom.

"E se proviamo a chiamarla o a contattarla?"

"No, non mi sembra una buona idea."

"Perché no Thom?"

"Perché no e basta. Tanto non risponderebbe."

"Che ne sai? Tanto vale provare."

"Lo so fidati."

Che testardo!

"Io la chiamo." Dice Nick.

Prende il telefono e chiama.
Uno squillo, due squilli, tre squilli, quattro, cinque, e poi finalmente risponde, ma neanche il tempo di dire una parola che subito riattacca.

"Ve l'ho detto che non avrebbe risposto."

"Ma perché devi essere così pessimista? Prima fai il cavaliere, il principe azzurro che vuole ritrovarla e poi quando siamo a un passo da lei ti arrendi? Non posso crederci, e pensare che cominciavo a vederti diverso."

"Forse non tieni davvero a lei." Interviene Shawn in mia difesa.

Thom lo fulmina con lo sguardo e poi si rivolge a me.

"Dalilah, non è questo, io con lei sono cambiato davvero, e si ho fatto lo stronzo ma c'è un motivo dietro a tutto questo che ora non posso dirti."

"Dimmelo Thom."

"Non posso, mi dispiace, ma arriverà il momento in cui lo capirai da sola."

"Va bene, per adesso te lo lascio passare, ma questo cosa c'entra col non chiamare Lily?"

"Bhe, ecco io sapevo che non avrebbe risposto perché ho fatto una delle mie cavolate.
Io le ho scritto un messaggio.
Le ho scritto che mi mancava."

"E lei non ha risposto." Concludo il suo discorso, perché ora ho capito.

"Thom..."

Thom mi abbraccia e scoppia a piangere.

"Io non volevo. Mi manca, tanto.
Ed è tutta colpa mia."

Non ho mai visto Thom, il ragazzo più forte e popolare di tutta la scuola in queste condizioni, non so che fare lui continua a stringermi e a piangere.
A quel punto Shawn interviene e mi porta via dato che si è fatto tardi.

Thom e Nick invece rimangono li a bere birra e a parlare.
Non è la prima volta che lo fanno. Diciamo che è un modo con cui si consolano a vicenda.

Mentre torno a casa penso a quanto questa storia ci stia distruggendo, a quanto, pur non volendolo, Lily continua a farci star male.

N.A.

Beneee, innanzitutto scusate il ritardo nel pubblicare il capitolo ( ci ho messo più tempo a cercare la gif iniziale, che tra parentesi è qualcosa di spettacolare😍😍, che a scrivere l'intero capitolo... ma dettagli)

Oltre a questo volevo ringraziarvi per tutte le visualizzazioni che continuano ad aumentare di giorno in giorno🌸

Adesso vi lascio e mi raccomando commentate, fatemi sapere che ne pensate, critiche, idee, tutto quello che volete insomma😅😘

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