Capitolo 4

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AUDREY'S POV
Ormai è arrivata il giorno di questa stupida inaugurazione e mi sono già svegliata scocciata a causa di ciò. Ieri sono andata a fare shopping con Charlotte e ho comprato un vestito fin troppo provocante (foto) ma che mi calza a pennello, l'ho abbinato con un paio di tacchi neri alti e una pochette Chanel che già avevo. Ormai sono le 17:00, l'inaugurazione è alle 19:00 quindi decidiamo di prepararci. Faccio una doccia rilassante, che però non riesce a calmarmi. Il pensiero di rivedere Harry mi sta divorando. Ovviamente andrò da sola visto che Charlotte sarà con Trevor e Alexia con Niall, che brutta la vita da single quando le tue compagne di vita hanno una relazione. Faccio quindici minuti di ritardo, infatti sono da sola in casa, si sono già avviati tutti. Non sarà difficile raggiungere l'edificio, si trova vicino Central Park. Prendo la borsa mettendo all'intero le cose necessarie ed esco. Chiudo bene a chiave la porta. Quando mi giro sussulto per la presenza di una limousine nera meravigliosa e con Harry poggiato su di essa. Attraverso il vialetto reggendo il vestito e mi avvicino a lui. "Vado con la mia macchina, puoi andare è tardi ormai." Dico seriamente. Non mi ascolta, mi prende la mano e ne bacia il dorso. A quel contatto sussulto, troppi brividi percorrono la mia schiena. "Visto che siamo in ritardo ti prego di accettare. Non mordo." Sorride. Quel dannato sorriso è la mia rovina. Annuisco leggermente e mi apre la portiera, facendomi entrare per prima. Con mia grande sorpresa scopro che la limousine è guidata da Taylor. Lo saluto calorosamente, non lo vedevo da tempo, pensavo lavorasse con i miei genitori invece adesso mi ha spiegato di essersi diviso tra Harry e papà, una cosa troppo stressante secondo me, ma almeno riesce a guadagnare qualcosa in  più. Il viaggio è qualcosa di terribile. Siamo in un silenzio tombale che non voglio per niente rompere, non saprei neanche cosa dirgli. Per fortuna è un viaggio breve, infatti, in poco tempo giungiamo presso l'edificio enorme, tutto in vetro che mi ricorda tanto la mia vecchia azienda a Miami. Ogni tanto mi manca il luogo in cui ne ho passate tante però poi tale mancanza mi passa perché ripenso a tutto ciò che ho potuto fare in questi anni senza di essa. Taylor ci apre la portiera, Harry scende prima di me e mi porge la sua mano che accolgo per paura di cadere a causa del vestito lungo. Dopo essere scesa lascio la sua mano, ci sono fin troppi giornalisti che vorrebbero parlare con Harry, così mi allontano e da sola entro dentro. Dentro l'edificio è moderno, tutto bianco e nero, un arredamento meraviglioso che calza a pennello. Qui a differenza di Miami ci sono solo uffici, non ci sono delle camere per riposare; c'è la mensa e una sala conferenze dove ci dirigeremo tra poco per il discorso del "grande capo". Okay, mi sto prendendo in giro da sola visto che queste cose un po' di tempo fa le ho fatte anche io. Raggiungo la mia famiglia, molto felice di vedermi. "Harry è elegantissimo." Mi sussurra mia madre fissando Harry che è di spalle, occupato a rispondere alle mille domande dei giornalisti. "Già." Rispondo con un pizzico di amarezza. "Vieni, Anne vorrebbe vederti." Mi prende per il braccio trascinandomi dalla madre del mio ex, un incontro non molto consono alla situazione. "Mio Dio sei stupenda." Mi abbraccia quella donna. Ricambio affettuosamente, dopo tutto non mi ha fatto nulla di male, dovrebbe essere lei ad odiare me invece non lo fa. "Sai, mi dispiace che con Harry sia finita così. Sei adorabile, invece la sua nuova ragazza è un diavolo in carne e ossa. La ucciderei se potessi." ridacchio leggermente perché Anne vuole più bene a me rispetto a questa ragazza che ancora devo conoscere. "Adesso la ragazza di Harry dov'è?" Chiedo ad Anne. "Harry le ha regalato un viaggio di tre settimane in giro per il mondo, sai per togliersela dalle scatole. Sono più che felice della sua assenza." Penso a queste parole per molto tempo. Come mai Harry continua a stare con quella ragazza se tutti la odiano? Molto strano anche questo. Harry, comunque, ci ordina di seguirlo nella sala conferenze. Mi siedo in prima fila vicino ai miei genitori impaziente di vederlo sul palco e sentirlo parlare. Si aggiusta la giacca e prende il microfono. "Buonasera a tutti, spero stiate passando una bella serata. Non voglio annoiarvi quindi sarò molto breve. Vi do il benvenuto nella mia nuova azienda di spionaggio che gestirò solo grazie all'aiuto di una persona molto speciale: la signorina Audrey Parker *mio Dio non lo sta dicendo davvero*. È una persona con un certo tipo di esperienza e solo lei sarà in grado di aiutarmi in questa impresa folle ma con un unico obiettivo: restituire l'ordine e la tranquillità a questa città. Grazie mille." Tutti applaudono, tranne io. Mi ha davvero chiesto di dirigere quest'azienda insieme a lui, sapendo quanto io abbia odiato quest'ambiente. L'idea, però, non mi dispiace semplicemente perché potrò stare con lui molto spesso. Già sto sognando delle cose che non dovrei neanche lontanamente pensare. Tutti si alzano in piedi per congratularsi con Harry. Io resto seduta un altro po' ripensando alle sue parole. Dopo che la folla è andata via nella sala del buffet, lasciandoci da soli, Harry si dirige da me e io mi alzo in piedi. "Sei pazzo, come pensi io possa aiutarti in tutto questo, ho fatto di tutto per cambiare vita." Dico non molto arrabbiata. "Sei l'unica persona che voglio al mio fianco, almeno in questo." Quelle parole mi lasciano spiazzata. Non riesco a rispondergli. Mi porge la sua mano, io la stringo senza esitare quasi come se volessi aderire al suo contratto e gli sorrido leggermente.

HARRY'S POV
Kendall non sarà per niente felice di tutto ciò ma poco importa, non la amo, io amo solo Audrey, l'ho sempre fatto ma questo amore non potrà mai essere soddisfatto, lei non mi ama più ormai. Avrei voluto essere con lei durante questi cinque anni per vedere cosa ha fatto per diventare così bella, così sexy, così provocante ma allo stesso tempo innocente. L'Audrey che conosco non avrebbe mai messo un vestito del genere, beh allora voglio conoscere la nuova Audrey, più coraggiosa e intraprendente di prima. Al diavolo Kendall, al diavolo il matrimonio. Mi riprendo ciò che è mio.

Buona domenica ragazze! Poiché mi sento buona ho aggiornato. Lasciate qualche commento, sono curiosa di sapere cosa pensate di questo sequel! Baci,
-Lea x

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