<Questa canzone mi ha ispirato a scrivere questo capitolo, è semplicemente splendida. Ascoltatela mentre leggete se vi và>
Corro a perdifiato lungo il marciapiede, percorrendo a ritroso questa strada pulita, mentre le ville lussuose e curate mi passano accanto come fantasmi. Le lacrime mi stanno accecando, sento il loro sapore salato sulle labbra, non si fermano più...
Non posso credere di aver ritrovato mia madre dopo dieci anni che mi ha abbandonata.
Non sto capendo più niente, le lacrime mi soffocano, non riesco nemmeno a respirare e questa strada bellissima è solo un ammasso di colori sfuocati attorno a me. Non so come ma riesco a vedere un piccolo giardinetto all'angolo della strada, appartato e protetto da una piccola fila di cespugli e alberi bassi. Mi dirigo in quella direzione e mi lascio cadere sull'erba bassa, macchiandomi i vestiti e le mani, continuando a piangere come un'invasata.
Non voglio tornare alla normalità, non voglio che mia madre torni nella mia vita, non adesso, non in questo modo. Voglio restare in questa giardino nascosto per sempre.
"Sara, cos'è successo, perché sei scappata?"
La voce di Logan mi riscuote, riportandomi alla realtà. Lo vedo atterrare sull'erba vicino a me, mi accarezza il viso con un gesto estremamente dolce, che mi fa attraversare da una scossa elettrica, poi mi alza il viso, costringendomi a guardarlo negli occhi. I suoi occhi... così grandi e preoccupati... bellissimi.
"Perché piangi? Chi è quella donna?"
"È mia ma... mia ma..." non riesco a respirare, continuo a balbettare cose senza senso mentre le lacrime sembrano non volersi più fermare.
Logan continua a consolarmi, spostandomi i capelli dal viso. "Dai, calmati adesso, respira, shhh..."
Ma io ho perso il controllo, mentre i singhiozzi continuano a farmi sussultare violentemente il petto. "Mia madre... perché... "
Ad un certo punto mi sento stringere, Logan mi sta abbracciando facendomi appoggiare la testa sulla sua spalla. "Ok... calmati adesso, shhh..." Sento le sue dita tra i miei capelli, "respira ora, da brava, così, respira," continua a ripetere. "Respira..."
"Perché... è qui?... Che ci fa... lei era... andata..."
"Basta ora, respira Sara."
Obbedisco. Lentamente i singhiozzi si calmano e io smetto di piangere. Non posso credere di averla rivista. Ormai mi ero rassegnata a non vederla più, a vivere il resto della mia vita senza di lei, mi ero rassegnata a domandarmi in continuazione perché mi avesse abbandonata. Il fatto che non potessi ricevere una risposta a questa domanda mi consolava, ma ora...
"Va meglio adesso?" Logan mi allontana da sé e mi asciuga le lacrime con il pollice, sento il calore della sua mano sulla mia guancia, il tono morbido e carezzevole della sua voce mi consola. Annuisco e mi asciugo il naso col polso. "Ti va di alzarti in piedi? Ti aiuto, appoggiati a me."
Faccio come mi dice e mi aiuta ad alzarmi. Sta continuando ad abbracciarmi quando alzo la testa per guardarlo. Mi accorgo solo in questo momento della vicinanza dei nostri corpi. Mi immergo in quei due pozzi blu che mi osservano, scrutando le mie emozioni, come se potessero toccarmi dentro. Sono esposta e vulnerabile davanti a loro, catturata dalla loro luminosità, mentre mi guardando scandagliando ogni centimetro del mio viso.
"Ti va di tornare indietro a prendere la mia macchina?" Mi chiede con cautela, sto quasi per annuire quando mi ricordo che dovrei tornare davanti a casa sua, col rischio di rivederla, subito scuoto la testa velocemente. "Ok, non importa. Te la senti di aspettarmi qui mentre io vado a prenderla?" Annuisco e lui fa altrettanto. "Bene!"
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Il Cuore ha le sue Ragioni
ChickLit#PRIMA PARTE della trilogia "Il Cuore di Sara" Sara si è appena laureata, sta per realizzare il suo sogno di diventare maestra. Si trasferisce così nella città vicina dove inizia a lavorare nella rinomata Rolling Ridge Elementary. La vita vera però...