TrEnTaSeTtEsImO cApItOlO

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Un silenzio di tomba è calato tra noi dopo che la verità sul signor Lowfalls e su tutto quello che abbiamo scoperto è venuta fuori. Sandy sembra letteralmente sconvolta, e io mi sento perdutamente in colpa. Forse ho sbagliato tutto, forse avrei dovuto lasciare il mondo com'era e farmi gli affari miei.

Dopo il casino nel pianerottolo la madre di Logan ci ha invitato in casa sua per parlare, accogliendoci nel suo bellissimo salotto, e adesso vedo Sandy con gli occhi lucidi che non riesce a guardarmi in faccia.

"Vuoi dire... vuoi dire che mio figlio potrebbe davvero essere vivo?" Chiede all'improvviso con la voce strozzata dal pianto trattenuto.

Mi sfrego le mani per trovare le parole giuste da dirle. "Secondo l'avvocato che abbiamo contattato, un vero avvocato, sì, tuo figlio potrebbe essere ancora vivo da qualche parte. E non sarebbe il solo."

Di scatto mi guarda con gli occhi vitrei. "E se invece fosse morto davvero?"

"Sandy, io sono sicura che..."

"No, aspetta un attimo!" Mi interrompe di colpo, "come ti sei permessa di parlare con altre persone di una confidenza che ti avevo fatto?"

"Mi dispiace se ho rotto la promessa di non parlarne con nessuno, ma credimi, non sarei mai riuscita a far finta di niente, quello che hai passato è la cosa più brutta che una donna possa mai sopportare, e..."

"E tu cosa ne sai? Non sei madre, non puoi sapere quello che ho passato in quel momento!!" Afferma adirata interrompendomi di nuovo.

"Sei sconvolta, lo so, e ne hai tutti i motivi. Ma io voglio solo aiutarti..."

"No!" Urla alzandosi in piedi, "ti rendi conto di quello che hai fatto? Il signor Lowfalls aveva il compito di recuperare informazioni sui medici che hanno assistito alla nascita del mio bambino. Loro devono pagare per quello che mi è successo!"

"Ma Sandy, non vuoi sapere dove si trova il tuo bambino? Se sta bene, cosa fa, dov'è?"

"E se fosse veramente morto ci hai pensato?" Chiede iniziando a piangere più forte. "Lo sai come starei io se dopo la sua ricerca venisse fuori che il mio Billy è morto davvero?!"

"Ma Sandy, non puoi saperlo..."

"No! Tu non puoi saperlo! Perché non ti sei fatta gli affari tuoi?!" Urla nella mia direzione, prima di voltarsi e uscire da casa di Logan.

Rimaniamo noi tre in un silenzio innaturale. Sprofondo tra i cuscini del divano. Mi sento una stupida!

"Prima o poi capirà le tue intenzioni e ti perdonerà. Non ti crucciare Sara." Mi consola Logan.

Ma non sono convinta delle sue parole. "E se avesse ragione lei? Se dopo averle dato nuovamente una speranza, venisse fuori che il suo bambino è veramente morto?"

La madre di Logan si alza dalla sedia in cui è stata in silenzio finora. "Vado a preparare del tè, vi lascio un attimo soli." E subito sparisce verso la cucina.

Logan si alza a sua volta e si siede sul divano vicino a me. "Ti ricordi quello che hai pensato quando lei ti ha raccontato questa storia e ti ha detto che sentiva che il suo bambino era ancora vivo?" Mi chiede prendendo le mie mani nelle sue.

"Che... l'istinto materno era il più forte che potesse esistere, e che se non fosse vero non avrebbe mai avuto quel presentimento."

Lui mi sposta una ciocca di capelli dal viso costringendomi a guardarlo in faccia. "Vedrai che alla fine capirà le tue intenzioni e ti perdonerà. Non è un tipo che mantiene il rancore troppo a lungo."

"Sì, ma..."

"E poi lo ha detto lei stessa, ha sempre pensato che il suo bambino fosse ancora vivo, ma col signor Lowfalls, se si può definire signore, parlava solo delle responsabilità dei medici. Lui stesso gli diceva che non c'erano speranze che suo figlio fosse ancora vivo, nonostante il suo presentimento, ma noi sappiamo perché. E io sono sicuro che tu abbia ragione. Suo figlio è da qualche parte, che sta crescendo con delle persone che hanno pagato per strapparlo dalle braccia di sua madre."

Il Cuore ha le sue RagioniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora