"Sì, sì bello, anch'io sono felice di vederti!" esclamo tra le risate, mentre Jaxx, il siberian husky di Nate, mi sta letteralmente lavando la faccia con la lingua. È troppo bello questo cane. Poco più in là c'è anche Jake, un vecchio labrador un po' appesantito che mi guarda scodinzolante e che aspetta paziente il suo turno per ricevere le coccole. Jake è molto più tranquillo di Jaxx, soprattutto perché, purtroppo, ha già una certa età e non ha più quella vivacità dei cani più giovani come Jaxx. Anche il mio Zeus ha più o meno l'età di Jake. Mi chiedo come stia, è tanto che non torno a casa.
"Lo sapevo che ti avrei fatto sorridere portandoti dai cani," afferma Nate in piedi dietro di me.
Mi alzo anch'io e gli sorrido: "Grazie, hai avuto davvero una bella idea."
Lui mi abbraccia stringendomi a sé, ma io non riesco a contraccambiare il suo abbraccio, quando riesce ad essere così dolce non posso fare a meno di odiarmi. Come è possibile che il sentimento che sentivo per Nate si è dissolto nel nulla, così, da un giorno all'altro? Si scosta da me e mi guarda seriamente.
"Va tutto bene?"
Io annuisco e cerco di rassicurarlo con un sorriso. Lui sembra cercare la verità nei miei occhi, ma non aggiunge niente e decide di riportarmi a casa. Quando si ferma davanti al mio portone si avvicina per darmi un bacio, ma io mi tiro indietro, senza il coraggio di guardarlo in faccia.
"Sara, sei sicura che vada tutto bene?"
"Sì... certo, perché non dovrebbe?" rispondo sorridendogli.
"Non fingere con me, è già la seconda volta che mi respingi. Che cos'hai? Ho paura che tu ti sia pentita di essere tornata con me. È per questo che ti comporti così, vero?"
Lo guardo spaesata: "No... ma cosa dici?" Cerco di essere convincente, spero tanto di riuscirci. "Sono solo preoccupata per... una mia alunna... ecco." È la prima cosa che mi è venuta in mente, beh... del tutto una bugia non è.
"Perché, cosa le è successo?"
"Ecco... ho saputo che è ricoverata all'ospedale ma non so perché."
Lui si stringe nelle spalle. "A quell'età cosa vuoi che abbia? Al massimo è stata ricoverata per l'appendicite, stai tranquilla, ok?" dice e mi bacia in fronte per tranquillizzarmi. Annuisco e scendo dall'auto.
"Grazie."
Fortunatamente sembra che si sia convinto della mia scusa, rimette in moto e si allontana. Lo guardo farsi piccolo piccolo lungo la strada. Mi sento come se avessi un cappio al collo, ogni giorno che passa si fa sempre più stretto.
Appena torno a casa tiro fuori il mio vestito per la serata e lo appendo all'anta dell'armadio, poi mi siedo sul letto e lo ammiro, sprofondando nei miei pensieri. Come vorrei che Logan mi vedesse vestita con quel vestito! Sembro quasi una sposa con quella gonna svasata che arriva fino alle caviglie e il corpetto che lascia scoperte le spalle. Se alcuni mesi fa mi avessero detto che sarei finita in uno strano triangolo amoroso mi sarei messa a ridere. Io, che sono stata cresciuta da un uomo ligio al dovere, che mi ha insegnato a prendere sempre la scelta più giusta e mai quella più facile, mi sono ritrovata a dover fingere di amare un uomo mentre non posso stare con quello che amo veramente. Non mi riconosco!
All'improvviso qualcuno bussa alla porta e Sandy fa capolino timidamente. Mi tiro di colpo a sedere sul letto, sorpresa dal suo arrivo. "Sandy, ciao! Vieni, entra."
"Scusa se ti disturbo, Sara. Avevo bisogno di parlarti."
Un sorriso disteso si disegna sulle mie labbra. "Non mi disturbi affatto. Siediti, dimmi pure."
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Il Cuore ha le sue Ragioni
ChickLit#PRIMA PARTE della trilogia "Il Cuore di Sara" Sara si è appena laureata, sta per realizzare il suo sogno di diventare maestra. Si trasferisce così nella città vicina dove inizia a lavorare nella rinomata Rolling Ridge Elementary. La vita vera però...