Osservo la città che mi passa davanti attraverso il vetro della macchina, le luci dei lampioni e i pochi negozi ancora aperti danno un certo senso di desolazione, ma io sono tutt'altro che triste. Tralasciando l'iniziale imbarazzo per la mia imbranataggine cronica, con lui mi sento a mio agio. Mi sono un po' aperta e questa aspettativa di dove mi stia portando mi fa sentire elettrizzata, non vedo l'ora di scoprirlo. Finalmente vedo che rallenta e svolta dentro ad un drive-in. Oddio. Non ci posso credere. Si accosta alla cassa e abbassa il finestrino. Mentre paga per la serata osservo il maxi schermo e il grande parcheggio di fronte dove già diverse macchine sono parcheggiate. Sono emozionata. In silenzio, Nate guida in mezzo a quelle macchine e si ferma in un posto un po' isolato ma da dove abbiamo un'ottima visuale del maxi-schermo. Spegne il motore e finalmente si volta verso di me. "Allora, che ne dici, ti piace?"
"Se mi piace? Lo adoro!" Senza pensarci mi getto su di lui allacciando le braccia attorno al suo collo. Scoppiamo a ridere entrambi, mi sento come una bambina davanti al suo regalo di compleanno preferito. Quando allento un po' la presa da lui ci ritroviamo esageratamente vicini. I nostri visi sono a pochi centimetri di distanza l'uno dall'altro, riesco a vedere le piccole pagliuzze dorate dei suoi occhi che con la tenue luce artificiale dei neon sembrano quasi magici da quanto sono dolci. Sono totalmente rapita dal suo sguardo e il cuore inizia a battermi forte, ho quasi paura che possa sentirlo anche lui. Rimaniamo a fissarci così per alcuni secondi, e, come nel parcheggio del ristorante, ho voglia di baciarlo.
"Sara..."
Il mio nome sussurrato dalle sue labbra mi fa uno strano effetto. Di colpo le luci del maxi schermo lampeggiano, distraendoci l'uno dall'altra. Sbatto le palpebre, ormai il momento è finito, e mi allontano rimettendomi seduta sul sedile del passeggero.
"La luce lampeggiante avverte che il film sta quasi per cominciare, vado a prendere qualcosa da sgranocchiare mentre guardiamo il film, tu vuoi qualcosa?"
Scuoto la testa senza rispondere, lui fa un sorriso tirato e scende di macchina. Accidenti a quelle luci del cavolo! Avrei tanto voluto baciarlo. Lo guardo mentre si dirige verso il piccolo bar in fondo al parcheggio, osservando il suo modo di camminare. È decisamente sicuro di sé, sensuale. Sembra quasi un modello. Appoggio una mano fredda sulla guancia, regalandomi un po' di sollievo dal calore che sento al viso, che razza di pensieri mi salgono in mente? Sto prendendo fuoco. Speriamo che non si ripeti questa tiritera, è già la seconda volta che siamo lì lì per baciarci e poi qualcosa ce lo impedisce.
Il suo sportello si apre e lui monta con un pacchetto di pop corn e due lattine di coca cola. Me ne da una. "Ho pensato che avresti gradito qualcosa da bere durante il film."
"Grazie." La prendo e la apro bevendone subito un sorso, il liquido fresco mi scende lungo l'esofago, rinfrescandomi dall'interno, mentre le bollicine mi salgono subito nel naso, facendomi lacrimare.
"Guarda che non è successo niente."
Mi volto verso di lui. "Di cosa parli?"
"Di prima... del tuo attimo di euforia infantile," dice mimando le virgolette con le dita. Ecco, lo sapevo, adesso penserà che sono una bambina e non vorrà più vedermi. Abbasso lo sguardo desolata, mi sento una stupida. "Però... direi che mi è piaciuto molto."
Lo guardo di scatto. "Che?"
"Nel senso che è bello vedere una ragazza che sa gioire delle piccole cose della vita come fai tu."
Non sono sicura di aver capito quello che intende, mi sa che sono troppo confusa. "Grazie..." gli sorrido timidamente.
Di colpo tutte le luci si spengono e lo schermo si illumina, mostrando un conto alla rovescia e finalmente inizia lo spettacolo. Scopro che si tratta di un film in bianco e nero. In pochi minuti sono totalmente catturata da questo film, è bellissimo. È una storia d'amore ma non sdolcinata come i romanzi che ho letto, ma con qualche pizzico di suspance e di momenti thriller emozionanti. Quando finisce il primo tempo sono su di giri. "Questo film è bellissimo, tu lo avevi già visto?"
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Il Cuore ha le sue Ragioni
ChickLit#PRIMA PARTE della trilogia "Il Cuore di Sara" Sara si è appena laureata, sta per realizzare il suo sogno di diventare maestra. Si trasferisce così nella città vicina dove inizia a lavorare nella rinomata Rolling Ridge Elementary. La vita vera però...