Attrazione

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6:00 a.m.
Bip...bip...bip...

"No, ci risiamo!"

Un'altro giorno di scuola mi attende oggi.
La notte scorsa mi addormentai alle 2:00 del mattino. Non riuscivo a prendere sonno per via di Damon e del suo inaspettato ritorno e soprattutto per via di Stefan.
Forse non dovevo andarmene e lasciarlo solo ai piedi delle scale di casa sua, in fondo lui non ha fatto niente, a parte accogliere il suo fratello cattivo, ha solo cercato di calmarmi e di convincermi ad entrare.
Avevo intenzione di parlargli a scuola e di sistemare le cose con lui.
Decisi di non fare colazione per sbrigarmi e anche perché non avevo fame, mi vestii in fretta, salutai i miei genitori e infine entrai nella macchina di Bonnie, che era già davanti al porticciolo di casa mia pronta ad aspettarmi, e dopo esserci salutate partimmo verso la scuola.
Durante il tragitto le parlai di tutto quello che era successo:

"Bonnie è successa una cosa ieri..."

"Devo preoccuparmi? Avanti spara."

"Ho litigato con Stefan."

"Cavolo... mi dispiace, come mai avete litigato? Raccontami tutto."

"Behh... non te lo immaginerai mai ma... Damon è tornato..."

"COSAAA! Damon?! Aspetta stiamo parlando della stessa persona vero? La stessa persona che ti piaceva e che ti ha fatto soffrire facendo il Don Giovanni con altre ragazze? Impossibile!"

"Quale altra persona conosci con quel nome? Si proprio lui. Stefan lo ha accolto a casa sua come se niente fosse mai accaduto." Dissi arrabbiata.

"Beh cosa ti aspettavi, lo sai com'è fatto Stefan... è suo fratello, non poteva non farlo, poi immagino che avranno parlato prima di farlo entrare e probabilmente Damon avrà avuto una buona motivazione per farsi accettare." Mi rispose per convincermi.

"Una buona motivazione? Damon non è una buona persona Bonnie, quale buon motivo può aver mai avuto una persona come lui per farsi accettare da una persona che lui stesso ha abbandonato. C'è qualcosa che non quadra qui."

"Pfff, che tu lo voglia o no è di nuovo tra noi e non puoi farci niente.
È Stefan che lo ha voluto e come lui appoggia te, per ogni decisione che prendi, tu dovresti appoggiare lui. Sai quanto è importante per lui la sua famiglia, insomma i suoi genitori non ci sono più, poi vive con suo zio che è praticamente assente per via del lavoro e quindi ha solo Damon."

"Il fatto che io debba appoggiarlo non c'è scritto da nessuna parte...
Ohhh avanti Bonnie! Sinceramente, tu sei contenta che sia tornato?"

"Aspetta un attimo io non sto parlando di Damon, non fraintendermi. Sto parlando di Stefan.
Comunque, cosa intendi fare adesso?"

"Beh ecco io... ieri me ne sono andata... l'ho lasciato lì da solo, davanti casa sua."

"È un bel casino..."

"Lo so, mi scuserò con lui e cercherò di supportarlo in tutti i modi per questa storia."

"Fai bene." Affermò con approvazione.

Poco dopo, arrivammo a scuola e scesa dalla macchina non vidi alcuna traccia dell'arrivo di Stefan... *Cavolo, come facevo a parlargli se lui non c'era?*

Alle lezioni non si presentò e io non riuscivo a capire il perché, di solito viene sempre a scuola... *Adesso ricordo! Oggi è l'anniversario della morte dei suoi genitori e sarà andato di sicuro al cimitero stamattina, ecco perché non è venuto a scuola.*
Decisi di passare da casa sua nel pomeriggio.
Non mi importava della presenza di Damon, avevo bisogno di parlare con il mio migliore amico e di chiarire tutto.
Voglio bene a Stefan e lui c'è sempre stato per me e non farò la figura dell'egoista, lasciandolo da solo, non posso farlo.

You changed my mind (#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora