Mystic Falls School

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Dopo circa mezz'ora, vidi l'insegna della scuola:
-Mystic Falls school-.

"Finalmente ci siamo!" disse Bonnie.

Scendemmo tutti e tre dalla macchina, dopo aver recuperato gli zaini e mi guardai un po' attorno, cercando di capire dov'erano i nostri amici che non vedevo da un bel po' di tempo, poiché tornai dalle vacanze estive pochi giorni prima che ricominciasse la scuola.

"Ragazzi, riuscite a intravedere Stefan? chiesi ai due.

"Io non vedo nessuno che conosco" affermò Jeremy.

*Stefan è il mio migliore amico, ci conosciamo dalla prima superiore e dall'inizio del secondo anno di liceo il nostro rapporto si è consolidato sempre di più, inoltre è una persona fantastica perché nonostante abbia un bel fisico da sportivo (che tra l'altro attrae molte ragazze), degli occhi di un colore verde militare meravigliosi e dei lineamenti facciali semplicemente perfetti, ha anche un carattere magnifico, infatti è sempre pronto ad aiutare le persone in tutto ed è simpatico, dolce e molto protettivo.
È completamente l'opposto di suo fratello Damon Salvatore, che ormai non si fa né sentire né vedere in questa città da circa 2 anni. Non si sa il motivo della sua scomparsa; Stefan lo ha cercato per tanto tempo finché non ha deciso di arrendersi.
I genitori dei due sono morti molto tempo fa in un incidente stradale ed è per questo motivo che ora Stefan vive con suo zio Zach, che gli fa da tutore. Fu molto difficile per lui ricominciare una nuova vita senza suo fratello, nonostante i caratteri diversi e il rapporto un po' scontroso che a volte avevano.*

Mi sentii toccare la spalla e mi girai di scatto, presa dallo spavento e mi trovai di fronte un ragazzo alto poco più di me e muscoloso, dai capelli folti e bruni:

"Signorina Gilbert! Come stai? Non ci vediamo da un po'!"

"O mio Dio, Stefan sei tu! Mi hai fatto spaventare, cattivo!"

"Ahahaha scusami tanto, non volevo." Disse toccandosi la nuca come per essersi pentito di avermi fatto paura.

"Tranquillo scemotto, comunque sto bene, tu invece come stai?"

"Abbastanza bene." Mi rispose.

Dopo aver salutato Stefan, Bonnie e Jeremy si diressero nel parchetto, affianco al parcheggio della scuola, dove si incontrarono anche con altri loro amici e intanto io e il mio migliore amico ci incamminammo verso la "Mistyc Falls school" e mentre camminavamo a passo lento egli mi chiese:

"Allora, cosa mi dici? Pronta per affrontare il tuo quarto anno scolastico? Che tra l'altro a detta di tutti è il più difficile"

"Ma dai ahaha, chi ha detto che è il quarto anno il più difficile?!

"Beh cara mia lo dicono tutti!"

"Pfff, tutte balle e tu ci credi pure"

"Vedrai signorina! Comunque come sono andate le vacanze in Italia?"

"Benissimo direi! Le rimpiango tanto, poi erano posti magnifici credimi! Sono andata al mare che era limpido e semplicemente stupendo!"

"Lo so, ci sono stato anche io in Italia, come meta è stata davvero un'ottima scelta da parte dei tuoi genitori."

"Già! Tu che hai combinato in mia assenza invece?"

"Ahh nulla di che, sono rimasto in città e ho fatto qualche giretto con Caroline"

"Giusto! Come va con lei? Sei riuscito a dichiararti? A parte il fatto che me lo avresti detto se lo avessi fatto, ma non si sa mai."

*A Stefan piace Caroline dalla fine del terzo anno di superiori e non è mai riuscito a dichiararsi finché non l'ho convinto io.
Caroline è una ragazza magnifica ed è un ottima amica, poiché è sempre disponibile, con lei si può parlare di tutto, anche delle cose più banali.
All'inizio del primo anno di scuola non ci sopportavamo quasi per niente, ma durante il secondo anno, tramite Bonnie, ci siamo legate sempre di più e da quel momento non ci siamo più staccate.*

"Ancora no cara, ma ho intenzione di farlo domani, siccome usciamo e ho davvero bisogno di qualcuno che mi aiuti e trovare le parole giuste e sai stavo pensando che potresti darmi tu una mano... che ne dici?" disse quel fustacchione di Stef.

"Sul serio? Ok ehmm... va bene cercheremo di fare il possibile ahaha"

"Perfetto allora potresti venire a casa mia oggi alle 16:00, ti va bene?"

"Aggiudicato!"

Parlando, entrammo all'interno della scuola, e mi fermai ad ammirare la vetrata piena di trofei vinti dalla nostra squadra di cheerleader, quei trofei erano rimasti come sempre luccicanti e nel corso degli anni aumentano sempre di più; intravidi anche una foto nuova, che non avevo mai visto, che rappresentava la nostra squadra. Eravamo tutte con l'uniforme rossa e bianca della scuola.

*Semplicemente stupende* pensai.

Improvvisamente, sentii una voce dietro di me:

"Ehiii Elena!"

Mi voltai e vidi una ragazza dal viso pallido e a forma di cuore, con i capelli boccolosi e di un colore biondo chiaro e due occhioni azzurri, mentre sulle labbra portava un lucida labbra rosa, molto delicato.

"Caroline! Mi sei mancata tanto!" dissi mentre l'abbracciai.

"Anche tu tantissimo! Hai visto che bella foto che hanno messo di noi in divisa da cheerleader?Siamo venute da dio!"

"Si ho notato, davvero bella!" dissi, mentre Stefan emetteva agitazione e timidezza da tutti i pori dopo aver rivisto la ragazza dei suoi sogni.
Mentre egli e Care si salutavano e si scambiavano qualche battutina, vidi Matt passare per i corridoi della scuola e guardarmi con aria di disapprovazione.

*Matt Donovan, ragazzo biondo, occhi azzurri e quarterback della squadra di football scolastica, era stato il mio ragazzo fino a qualche giorno prima della mia partenza per l'Italia. Tutti a scuola sapevano che io e lui avevamo una relazione e scommetto che tutti adesso avranno saputo, da parte sua, che non c'è più niente. Eh già le voci girano.*

Ignorai l'espressione di Matt, dato che la nostra relazione non finì nel migliore dei modi e dato che proprio per questo motivo lui provava ancora del rancore nei miei confronti.

Sentii il suono della campanella, davvero assordante alle 8 di mattina, quindi io, Stef e Care ci dirigemmo verso la classe per iniziare le lezioni.

You changed my mind (#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora