●Capitolo 15

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Vedo Alex alzarsi di colpo, con gli occhi lucidi, e correre verso camera sua, credo. Ok ora basta.

"Alex è una persona, non cambia nulla l'orientamento sessuale. Non vi sta bene che è gay??
Cavolo vostri, lui di sicuro non cambia solo perchè voi siete due idioti che non lo accettate così com'è." Dico incazzata a quei due

"Sei diventata il suo avvocato mocciosa?" mi chiede Kevin credendosi superiore solo perché è più grande.

"No semplicemente lo difendo perché è mio amico ed io, a differenza vostra, non ho la mentalità chiusa come gli uomini primitivi. Ognuno è libero di essere se stesso." Dico andando a cercare Alex

Ovviamente non so dov'è la sua camera, così scendo sotto senza guardare in faccia quei due e chiedo a Jackson, Santiago e Marcus dov'è.

"Ti accompagno" dice Jackson, alzandosi dalla sedia

Percorriamo il corridoio al piano di sotto per poi fermarci davanti una stanza.

"Hai spiazzato tutti prima" dice

"Lo so, sai le persone come loro proprio non le sopporto." Dico entrando in camera di Alex

Appena entro rimango incantata dalla bellezza di questa stanza.
È tipo una casa sull'albero.

Non c'è il letto, ma soltanto un materasso appoggiato per terra con sopra e ai lati tantissimi cuscini, a destra c'è un armadio bianco e nero, mentre a sinistra c'è una scrivania bianca con i bordi neri. Il muro è nero con dei dettagli bianchi, oddio è bellissimaaa .

Non credo che Alex si sia accorto della mia presenza perché continuo a sentire i suoi singhiozzi.

Decido di avvicinarmi sedendomi a terra affianco a lui.

"Non devi dare ascolto a persone come loro, hanno la mentalità più chiusa del mio tris-nonno. Per loro esiste soltanto il nucleo donna, uomo e figli. Ma non è così. L' importante è che tu sei felice, sta a te decidere se con un ragazzo o una ragazza." dico cercando di consolarlo e sembra funzionare.

Non sento più i suoi singhiozzi, lo vedo alzare la testa e guardarmi. Ha tutti gli occhi rossi a causa del pianto. Mi avvicino e lo abbraccio. Dopo poco si stacca e mi sorride

"Grazie" dice

"Prego, e se ti vedo di nuovo piangere per quei due idioti, picchio loro e anche te." dici cercando di farlo sorridere.

"Si va bene"

"Io scendo, ti aspetto sotto" gli dico uscendo dalla stanza

Appena arrivo sotto non sono più tutti seduti a tavola, ci sono solo Derek, Kevin, Simon, Kylie e Santiago.

Mi siedo al mio posto e guardo malissimo, ma tanto, Kevin.

Dopo poco arriva Alex e si siede affianco a me, si vede che è ancora triste, mi dispiace tantissimo per lui...

Pov's Alex

Ci sono rimasto di merda, mi viene ancora da piangere ma non lo faccio. Sono seduto vicino a Chanel, lei è stata veramente molto comprensiva con me, mi ha accettato subito, al contrario di Jason e Kevin.
Ci mettiamo a guardare un film, quando finisce Kylie e Chanel escono di casa per andare a fare shopping insieme a Jackson, Marcus e Santiago. Derek e Simon vanno a fare la spesa mentre Kevin esce con la sua "ragazza", perciò in casa rimaniamo solo io e Jason. Continua a guardarmi schifato, perciò dopo un po dico

"La smetti di guardarmi?" Lui sbuffa e distoglie lo sguardo

"Stupido frocio" sussurra.

"Cos'hai detto?" Chiedo

"Non ho detto nulla! Puoi smetterla di parlarmi! Non ti ritengo abbastanza normale per parlare con me!"

Okay questo è troppo...

"Sarò pure gay ma sono più forte di te moccioso!" Dico per poi spingerlo a terra e mettermi a cavalcioni su di lui.

Jason sbarra gli occhi e si dimena ma io inizio a colpirlo con dei pugni, non troppo forti non voglio fargli male, ma solo fargli capire che anche se mi piacciono i maschi non sono una femminuccia.

"Lasciami!" Dice dimenandosi.

"Chiedimi scusa! ORA" gli ordino caricando un altro pugno.

"S-scusa" sussurra mettendosi le mani davanti alla faccia.

"Non ti devi più azzardare ad insultarmi chiaro!?" Gli dico severo

"S-si" annuisce.

Mi alzo e lo aiuto ad alzarsi. Ha il labbro leggermente spaccato, e visto che sono troppo buono e gentile con tutti lo porto in bagno e lo medico.

Lui sta zitto e ha la testa bassa, credo che abbia afferrato il concetto, ora mi manca Kevin, con lui sarà molto più difficile.

I ragazzi del BronxDove le storie prendono vita. Scoprilo ora