Dopo aver sbattuto la porta di camera sua ed essere sceso tranquillamente dalle scale ed essere uscito dall'ingresso, iniziò a correre. Corse fino allo sfinimento, finché non si fermò e non si asciugò una lacrima solitaria che gli bagnava la guancia sinistra.
-Fanculo. A lei e a tutta sta storia. Io devo andare avanti con la mia vita e smetterla di pensare al passato- si disse e iniziò a camminare verso il ristorante scelto da Mandy. Appena lo trovò si sedette al tavolo prenotato e aspettò. Aspettò a lungo, ma di Mandy nessuna traccia. Aveva perso le speranze che lei venisse e accettò il fatto che gli avesse dato buca.
Guardò il telefono: un nuovo messaggio da Mandy.Hey Alex scusa il ritardo sarò li tra 5 minuti. Poi ti spiego.
Alex decise di aspettare ancora un po', dicendo al cameriere che avrebbe ordinato all'arrivo della ragazza. Un ricordo gli affiorò nella mente. Il giorno che conobbe Mandy.
Era una giornata invernale. Aveva smesso di nevicare da un po' e iniziava a formarsi il ghiaccio sulla strada e sui vialetti delle case. Quel giorno, Alex, era uscito prima da scuola a causa di una supplenza. Suo padre e sua madre non c'erano per questioni lavorative e quel giorno avrebbe dovuto badare a sua sorella e alla sua migliore amica.
-Che palle! Io voglio uscire non voglio badare a quelle due!- disse qualche minuto prima che il campanello di casa suonasse.
-Arrivo!- urlò. Aprí la porta e vide sua sorella con un piede sollevato e con gli occhi un po' rossi, segno che aveva pianto.
-J che hai fatto!?- chiese Alex prendendo in braccio a mo' di sposa sua sorella e poggiandola delicatamente sul divano.
-Sono scivolata sul ghiaccio...ma sto bene, si è solo gonfiata un po' la caviglia e basta- disse Jessika -Comunque lei è Mandy, la mia migliore amica. Mandy, lui è Alexander, mio fratello maggiore-
-Piacere- disse Mandy arrossendo un pochettino.
-Piacere mio. Vieni nella nostra stessa scuola?- chiese Alex.
-Si...- rispose lei.
Jessika si addormentò dopo la visita del dottore.
Alex e Mandy erano andati in cucina a prendersi un bicchiere d'acqua dopo quel pomeriggio.
-È sempre così maldestra?- chiese Mandy.
-Già. Una volta è anche caduta dall'altalena. Solo lei sa come fa-
I due scoppiarono a ridere.
-Com'è che non ti ho mai vista a scuola?- chiese Alex
-E com'è che la mia migliore amica è la sorella del ragazzo più popolare della scuola e non si sa in giro?- disse ridendo Mandy.
-Ei! Non si risponde ad una domanda con un'altra domanda!-
Iniziarono a ridere di gusto e finirono per parlare fino alle otto di sera, fino a che qualcuno bussò alla porta. Nel frattempo Jessika si era svegliata. Alex andò ad aprire.
-Chi sei?- chiese.
-Casper. Il fratello di Mandy- disse quel ragazzo sconosciuto
-Fratellastro. Chi ti ha detto di venirmi a prendere?- chiese Mandy irritata.
-Tuo padre. Forza andiamo sta iniziando a nevicare di nuovo- disse quello strano ragazzo.
-Figuriamoci- bisbigliò alzando gli occhi al cielo -Vado a salutare Jes...- Mandy venne interrota.
-Casper?!- chiese Jessika diventando rossa come un peperone.
-Lo conosci?- chiese Alex alla sorella.
-Ehm...no c'è me ne ha parlato Mandy e l'ho visto ogni tanto di sfuggita ma non ci ho mai parlato...- rispose Jessika un po' imbarazzata.
-Ti muovi?!- chiese Casper con fare arrogante.
Mandy lo guardò male, poi si girò verso Jessika e la abbracciò. Infine disse con un sorriso -È stato un piacere conoscerti Alexander-
-Alex- disse il ragazzo.
-Alex- ripetè lei.
I due si scambiarono qualche occhiata.
-Eh muoviti!- Casper prese la sorellastra per il braccio e si chiuse la porta alle spalle.-Ciao Alex. Scusa il ritardo, sai, Casper- disse Mandy risvegliandolo dai suoi pensieri.
-Hey! Si mi ricordo di quanto era possessivo. Ieri mi ha preso per il colletto della maglia e mi ha minacciato- disse Alex con un'alzata di spalle.
-Ha fatto cosa?!- chiese Mandy alzando leggermente la voce.
-Tranquilla. Non è successo niente. Vuole solo che non ti succeda niente di brutto- rispose Alex cercando di calmare la ragazza che aveva di fronte.
Arrivò il cameriere a prendere le ordinazioni.
-Io una piadina al prosciutto cotto e da bere acqua naturale- disse Mandy.
-E per il signore?- chiese gentilmente il cameriere.
-Io una pizza con le patatine e da bere Coca Cola Zero, grazie- disse Alex.
Dopo quindici minuti di attesa arrivarono i piatti e le bevande in tavola. Avevano ormai finito di mangiare e per quasi tutto il tempo nessuno dei due si era rivolto la parola.
Ad un certo punto Alex sorrise.
-Perché sorridi?- chiese Mandy.
-Pensavo...- le rispose lui.
-A che pensavi?-
-A come J mi avesse tirato scemo per Casper- disse Alex.
-Ero rimasta che eri tu a insistere chiedendole se le piacesse...-
-E si anche, ma questi sono solo dettagli- disse il ragazzo facendo scoppiare a ridere la ragazza.-Adesso mi spieghi perché sei diventata rossa in quel modo appena hai visto quel cretino?- chiese Alex.
-Uno: non è un cretino. Due: non sono diventata rossa. E tre: è un figo pazzesco- rispose Jessika tornando ad avere un colore pomodoro in faccia.
-E perché allora sei di nuovo rossa?-
-Smettila!- replicò Jessika mettendosi le mani sulla faccia.
-Che schifo...ti piace davvero quel ranocchio con la delicatezza di un ippopotamo zoppo?-
-No non mi piace! E anche se fosse? Che problemi ti creerebbe?-
-A me nessuno. Ma pensa a mamma e papà se ti vedessero in giro con un buzzurro come lui...ti sogneresti la paghetta per almeno un mese ahahah-
-Alex non c'è niente da ridere sei uno stupido rompiscatole-
Jessika aveva iniziato a tirargli pugni che finirono in una lotta amichevole con i cuscini.Si riprese dai suoi pensieri sentendo un "Oh no!" dalla sua compagna di cena.
-Che succede?- chiese lui preoccupato e seguendo lo sguardo della ragazza.
-Casper...- dissero in coro tornando a guardarsi in faccia.
-Oddio come faccio adesso?!- chiese nel panico Mandy.
-Ehm...sotto il tavolo!- disse Alex.
Mandy lo guardò confusa.
-Nasconditi sotto al tavolo!- si spiegò meglio Alex.
Mandy si nascose sotto al tavolo e Casper si avvicinò ad Alex -Dov'è?- chiese.
-Non so a cosa ti riferisci- rispose Alex facendo il finto tonto.
-Mandy! Dove cazzo è!?- Casper stava urlando.
-Casper sei in un luogo pubblico stai disturbando le famiglie che stanno mangiando in pace. Ci sono dei bambini, li terrorizz...-
-Non me ne frega un cazzo dei bambini! Rivoglio mia sorella! Dov'è!-
-È la tua sorellasta. Essere fratello e sorella è un'altra cosa- lo provocò Alex.
Casper lo tirò su di peso e gli sferrò un pugno sulla guancia destra.~
Alex aprí la porta di casa seguito da Mandy. Andarono in cucina e Mandy si scusò per la ventesima volta sull'azione compiuta dal fratellastro una mezz'oretta prima.
-Mandy, non fa niente. Non è successo niente e in parte è stata anche colpa mia che l'ho provocato- disse Alex cercando di tranquillizzare la ragazza.
-No mi dispiace! Quel pezzente ti ha fatto diventare lo zigomo viola! Appena arrivo a casa io...io...-una lacrima le rigó il viso.
-Hey, Mandy...- disse Alex prendendo la faccia della ragazza tra le sue mani e asciugandole la piccola lacrima che le era scesa qualche secondo prima -...tranquilla. Non è colpa tua-
Si guardarono negli occhi indecisi su cosa fare, quando Mandy si sporse in avanti e lo baciò. Lui ricambiò il bacio e la strinse a se. La fece sedere sulle sue gambe senza smettere di baciarla.
Suonò il telefono di lei. Si allontanarono l'uno dall'altra e lei rispose al telefono.
-Si...va bene...okay...a dopo...parto adesso...si ciao- si girò verso Alex -Era mio padre. Devo andare a casa-
-Okay- disse Alex alzandosi e accompagnandola alla porta.
-Grazie per aver passato questa serata con me- disse Mandy arrossendo un po'.
-Figurati...mi ha fatto piacere passare di nuovo del tempo con te- rispose Alex.
A quel punto la ragazza stava per andarsene ma lui la fermò per il polso e appoggiò la sua fronte su quella di lei -Ci rivedremo?- chiese.
-Si. Mi mancavi- rispose la ragazza.
-Anche tu- disse lui.
I due si diedero un leggero bacio a stampo e si separarono.~
Erano passati ormai due giorni senza che Alex avesse avuto notizie di sua sorella, o meglio, del fantasma di sua sorella. Iniziava a pensare che avesse deciso di lasciarlo di nuovo dopo una litigata, causata di nuovo, per colpa della sua testardaggine.
AGGIORNIAMOCI!
Heeeeeeeyyyyyyyyy!
Come state? Spero bene!
Questo è il secondo capitolo che scrivo oggi. Avevo bisogno di sfogarmi e diciamo che scrivere mi è servito parecchio.
Cooomunque, per farvi capire la mia mentalità, vi dico che ho scritto prima il sesto capitolo di questo (che sarebbe il quinto)...la genialita ahahah!
A parte la mia stupidità spero che vi piaccia come stanno (o stiano...boh va beh) andando avanti i fatti della storia.
Che ne pensate di Alex e Mandy? Vi sembrano una bella coppia?Giuro la smetto di scrivere ahah
CIAOOOOOOOOOOOOOO <3
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Come sono morta?
Mystery / ThrillerQuesta è la storia di come sono morta. O meglio, della mia vita dopo essere morta. Ma per farvi capire, forse è meglio partire dal principio. Mi chiamo Jessika, per gli amici Jessy, per mio fratello J. Sono bassa, non molto carina e maldestra. Quell...