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Salvatore non sapeva come rispondergli e gli rispose semplicemente con una negazione di capo.
Sascha uscì da quella stanza, alla ricerca di Giuseppe e Stefano, non sapeva dove fossero
Era ritornato in quel corridoio, più buio di prima.
Un brivido gli percorse la schiena, e decise di andare avanti, e dopo pochi passi raggiunse una porta, era aperta, spaccata .
Ci entrò molto titubante, ma all'interno non c'era niente, era una stanza spoglia, se non fosse per quel comodino in un angolo, che sascha non perde tempo ad esaminarlo.
Aprì il primo cassetto, niente
Il secondo, ancora niente
Il terz, niente
Nel quarto ed ultimo cassetto del comodino, appena sascha lo aprì, vide qualcosa che luccicava, era un coltello.
Sascha lo prese e lo mise in tasca
Uscì dalla stanza, controllò il corridoio, ma nessuna traccia di Salvatore.
Allora andò avanti, e dopo una decina di passi raggiunse la successiva porta
La porta era chiusa, ed era messa molto meglio di quella di prima.;
Sascha mise una mano nella maniglia e la abbassò
La porta si aprì rivelando all'interno una stanza come quella dove si era risvegliato sascha, con la differenza che non c'era nessuna persona.
La controllò da cima a fondo, ma ci trovò soltanto delle bende, che mise subito nello zaino
Salvatore era rimasto in quella stanza, stava ragionando su come andarsene, ma c'era sempre un problema
Stefano e Giuseppe.
Finché non li avrebbero trovati non potevano andarsene, non potevano abbandonare i loro migliori amici.
Così Salvatore uscì da quella stanza e andò nel corridoio, ancora più buio, talmente che Salvatore faceva fatica a vedere
Iniziò a camminare, dritto, non sapeva dove stava andando, ma continuava a camminare.
Ad un certo punto andò a sbattere contro qualcuno, per un momento sperava che fosse Stefano o Giuseppe, ma era sascha che era appena uscito dalla precedente stanza.
Sascha guardò Salvatore, lo vedeva a mala pena così disse a Salvatore
"Forse è meglio se dormiamo, così torna la luce e vediamo meglio"
Salvatore guardò sascha, era quasi ipnotizzato.
Dopo pochi secondi riuscì ad uscire da quella specie di stato di trans e gli rispose
"Si hai ragione"

Andarono nella stanza che aveva appena esaminato sascha.
Sascha si mise nel lettino, e lanciò la coperta che aveva preso prima di andare ad ispezionare le stanze.
Salvatore aveva un po' paura, ma dopo poco riuscì ad addormentarsi.
Sascha invece non fu così fortunato
Passò tutta la notte a girarsi e rigirarsi sul letto, non riuscendo a prendere sonno.

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