Stefano stava pensando;
Il lupo non li ha mai attaccati, ma i lupi sono animali carnivori, vivono di caccia, e non hanno paura dell'uomo, è strano che non li abbia mai attaccati,
Poi i lupi vivono in branchi, e sono rarissimi i lupi solitari, cacciati dal branco o cresciuti da orfani da soli, ed oltretutto a Milano non c'è ne sono, gli unici posto in cui so dove siano in Italia è in Abruzzo, e se non ricordo male in Trentino o in una di quelle regioni del nord
Però in nessuna di queste regioni c'è un grattacielo, quindi è tutto sbagliato.Non è che siamo fuori dall'Italia?
"Sa"
Mi girai trovandomelo dietro di me
"Si Stefanino"
Disse abbracciandomi da dietro, non so cosa gli prenda, ma è bello essere abbracciati ed è una cosa che mi serve; un po' di sostegno
"Avevo fatto dei pensieri, ieri o quanti giorni fa erano che eravamo sopra il tetto, ho pensato che eravamo per forza in un grattacielo, visto quanto siamo saliti, e non c'era niente nell'orizzonte oltre al cielo"
Dissi girandomi guardandolo
"I grattacieli in Italia sono solo a Milano, a Torino e a Napoli
Poi ho pensato al lupo, e i lupi sono solo nei parchi protetti, e sono sempre in branchi, e noi siamo lontani da qualsiasi parco protetto, visto che siamo in un grattacielo, e poi è anche strano che il lupo non ci attacchi mai ed é sempre da solo"Sascha in tutto questo mi osservava, sembrava riflettere su tutto quello che gli ho detto
" ho iniziato a riflettere, ma se fossimo fuori dall'Italia?"
Sascha mi guardò dritto negl'occhi, stava pensando molto, non sapeva cosa rispondere
"Sul fatto del lupo sono sconcertato anche io, perché per natura dovrebbe attaccarci e invece ci porta sempre dove c'è del cibo"
Mi disse sedendosi su una sedia che c'era in quella stanza
"Non penso che siamo all'estero, anche se è impossibile che ci siamo ritrovati qui casualmente, qualcuno ci ha portati, ma io non mi ricordo il come"
Questa volta lo guardavo io, effettivamente nessuno si ricordava come siamo arrivati qui, o cosa è successo prima, io ricordo solo che avevamo finito una fiera ed ero nella doccia, poi vuoto più totale fino a quando non mi sono svegliato, ed ero assieme a Giuseppe
"È un mistero come siamo arrivati qui"
Dissi dirigendomi verso la porta seguito da Sascha
"Io ricordo solo che eravamo nel furgone dei Mates"
Disse affiancandomi
" io ricordo solo che stavo facendo la doccia successivamente buio"
Dissi mentre camminavamo
"Chiediamo agli altri più tardi cosa si ricordano"
Giuseppe è seduto sul letto della stanza dove si trovava insieme a Salvatore
"Secondo te tra quanto arriveranno quei due?"
Disse scocciato il più grande
"Dipende da cosa stanno facendo"
Rispose iniziando a sghignazzare seguito da me
"Eccoci"
Urlò Stefano prima di entrare
"Ce l'avete fatta finalmente"
Disse Salvatore stendendosi sul letto
"Ci eravamo persi"
Disse il corvino grattandosi i capelli, segno che era imbarazzato.
"Se certo, persi"
Disse Salvatore mentre si metteva comodo nel letto
"Credete quello che volete"
Disse Stefano prendendo dal suo zaino una coperta, stendendola a terra
"Raga, io ho sonno, se mi svegliate vi ammazzo"
Disse il più grande per poi stendersi su di un lato del letto, e dopo pochi secondi si sentiva il leggero russare proveniente dal piú grande.
"Anche io ho sonno, dormiamo sascha?"
"Va bene, anche io,sono stanco"
Disse sdraiandosi, prendendo una seconda coperta che avevano trovato in precedenza in una stanza per riscaldarsi
"Buonanotte sa, notte sal"
Disse Stefano per poi mettersi comodo, e come Giuseppe si addormentò subito
"Notte sa"
Disse Salvatore per poi rannichiarsi in quel poco spazio che il più grande gli aveva lasciato
Sascha si distesa verso Stefano e lo guardò, fino a quando non si addormentò
Il più piccolo non si era ancora addormentato, cercava di dormire ma non ci riusciva, con il continuo russare che facevano tutti e tre
Si mise seduto nel letto e guardò il più grande.
Ancora dormiva, segno che poteva scendere dal letto con tranquillitàPrese lo zaino al bordo del letto, e guardò tutti, assicurandosi che stessero dormendo
Aspettò un minuto, e vedendo che nessuno si muoveva uscì dalla stanza
Guardò il corridoio e optò per andare nel laboratorio.Percorse il corridoio e aprì la porta che conduceva al laboratorio.
Era tutto buio, ma per fortuna si ricordava che i computer funzionavano, e forniscono la luce necessaria per poter leggereSi mise su una scrivania ed accese il computer.
Prese dallo zaino i documenti che l'altra volta stava guardando,
riprese il fascicolo di Lorenzo e indagò più a fondo.
Non diceva molto, diceva solo che aveva aggredito delle persone nella permanenza nel manicomio,prese altri documenti e iniziò a rovistare;
Erano fascicoli su tanti pazienti, tutti o pazzi mentali o con qualche problema psichiatrico
Poi al fondo dei documenti c'era un giornale antico
Lo prese e lesse la data
'1790'
Iniziò a leggerlo, parlava delle guerre che si svolgevano in Europa, delle nuove tecnologie che si stavano sperimentando in quel periodo
Al fondo del giornale c'era un articolo
Lorenzo Ostuni, presidente della Louisiana, ha fatto arrestare e uccidere 40 persone.
Diceva solo che erano sia bianchi che neri, tutti con lavori normali, e non si capisce l'apparente motivo per il quale lo abbia fattoUno scricchiolio proveniente dall'entrata fece allarmare Salvatore, che mise subito tutto nello zaino, non sapendo chi era...
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The True Heroes ●Mates●
Hayran Kurgu"Ho paura che ci stiano prendendo in giro" "Giocando con delle vite?no,non credo proprio" La speranza è l'ultima a morire. Tutto è superficiale e nulla è essenziale. LEGGETELA TUTTA TUTTA😁 Storia scritta in collaborazione di @JJ_FONDEUR