The True Heroes ●Mates●

46

Cam e Scott presero tutte le loro cose e cercarono di portare la sorella nella base, senza procurargli danni durante il trasferimento.

Fortunatamente arrivarono senza alcun problema.
Posarono la ragazza sul letto sotto lo sguardo attento di Sascha e Giuseppe che erano tornati in base.

"Chi è?"
Chiese il più grande avvicinandosi a lei.

"È...nostra sorella"
Sussurrò il rosso, continuando a tenere lo sguardo sulla sorellina.
Era leggermente sporca, come se avesse dovuto affrontare uno zingaro prima di arrivare qui.

"Non sappiamo perchè o come sia arrivata qui"
Disse Scott prendendo una sedia e sedendosi accanto a lei, iniziò a prendersi cura di lei partendo dalla febbre.

"E ne deve uscire"
Completò il gemello, che si era allontanato un momento per bere dell'acqua.

"Avete una sorella?"
Chiese il corvino stupito.

"Non ce ne avevate mai parlato"
Continuò come se fosse arrabbiato con i gemelli o forse solo infastidito.

"Non abbiamo mai parlato di noi stessi, della nostra famiglia o i nostri hobby...solo di come sopravvivere e, delle nostre relazioni"
Gli fece notare il biondo.

Sapeva che era ancora arrabbiato per la storia del tradimento mai esistito.
Salvatore si alzò per fare colazione, prese una semplice mela e iniziò a mangiarla sotto lo sguardo attento di Scott.

"Perché non mangi me al posto della mela?"
Chiese il biondo sorridente avvicinandosi a lui.

"Tu non sei mangiabile."
Disse deciso il ragazzo, allontanandosi di poco dal suo fidanzato.

Scott allora si riavvicinò e iniziò a baciargli il collo lentamente, dei baci a stampo lenti e ripetuti.

"Ne sei sicuro?"
Chiese, staccandosi momentaneamente.

"Ehy ragazzi, noi siamo ancora qui!"
Esclamò Cam chiudendo il libro che stava leggendo con un sorriso a 32 denti.

"Tu sta zitto"
Gli disse il biondo, anche lui ridendo.

"Ciao"
Arrivò Giuseppe buttando lo zaino per terra per poi buttare se stesso di getto sul letto.

Era stanco, aveva lavorato cosi tanto per niente e ora doveva assolutamente dormire.

"Cos'è successo?"
La domanda fu fatta dal rosso e mollò definitivamente il libro per avvicinarsi al amico.

Poggiò una mano sulla spalla di Giuseppe, come se la stesse massaggiando.

"É cotto"
Si riferiva a Giuseppe rivolgendosi verso Sal, che lo conosceva sicuramente meglio di loro.

"Giuseppe è fatto cosi, lavora e riposa pochissimo e non lo puoi fermare"
Il ragazzo non si sprecò molto per descrivere il collega piuttosto mise in risalto le sue qualità, che erano esattamente il motivo per le quali lui era il capitano della barca.

Non l'avrebbe mai fatta affondare perchè trova sempre una soluzione a qualsiasi tipo di problema.

"Mancano Sascha e Stefano"
Notò il biondo, iniziando a fare colazione anche lui.

"Probabilmente sono in qualche ala dell'edificio a mangiarsi la lingua l'un l'altro"
Disse Cam ridendo a proposito.

"Completamente d'accordo"
Commentò il fratello, ridendo insieme al rosso.

Salvatore rimase in silenzio, il pensiero di Sascha era uguale al suo, quindi non stavano sicuramente da qualche parte a fare chissà cosa con i loro corpi, era piuttosto improbabile.