"Scott puoi...ecco cambiare posizione?"chiese Salvatore.
"Dove vuoi che vada?non vedi che in questa parte non c'è più spazio?!"la parte intima di Scott era posata sul sedere di Salvatore che non faceva altro che lamentarsi.
Si misero uno di fronte all'altro.
"Salvatore...cosi è peggio"sussurrò Scott imbarazzato.
Continuavano a guardarsi senza staccare i loro occhi dagli altri nemmeno per pochi secondi.
"Scegli o cosi..."cominciò Salvatore con un tono di voce piuttosto toccante "oppure cosi"
Scott si buttò a braccia aperta fra le labbra di Salvatore, esse rimasero insieme per poco tempo ma entrambi riuscirono a sorridere nelle labbra dell'altro sentendo i brividi che percorrevano la loro schiena.
La porta della stanza si apri.
"Dove diavolo sono?dovrebbero esser qui"Giuseppe.
Appena la porta dell'armadio fu aperta Salvatore si staccò di scatto.
Giuseppe rimase per pochi secondi a guardarlo, nei suoi occhi c'era una grande delusione, aveva voglia di scappare e rifugiarsi per lasciare spazio al grande dolore che stava trattenendo dentro di se.
Salvatore sapeva di averlo deluso ma non aveva idea di cosa in quel momento il 28enne stesse provando.
"Io...emh..."in quella situazione il biondo era il terzo in comodo infatti balbettando si fece da parte lasciando spazio ai protagonista della storia.
"Lo avete trovato?"è inutile che provasse a cambiare argomento, quella scena non spariva dalla mente del più grande.
La cosa che faceva più male era che Giuseppe riusciva a vedere che il più piccolo non provasse rimorso, l'avrebbe rifatto.
"si ma ha preso Sascha"rispose con fretta estraneandosi dalle proprie conoscenze se ne andò lasciando Salvatore in quella stanza da solo.
"Se vuoi ti presto un tutorial su come soffrire"sussurrò Giuseppe al rosso.
"No grazie ho già un perfetto manuale"
Tutti e due guardavano la stessa persona infatti quando Giuseppe se ne accorse reagì
"ah è proprio vero che siete gemelli"
esclamò allontanadosi da Cam.Lui rimase lì a guardare Salvatore che rideva allegramente, peccato che quelle risate erano provocate da Scott.
Mentre loro si occupavano delle loro relazione Sascha e Stefano erano in crisi con la loro.
"Sei svenuto, ti ho colpito"disse Sascha.
"Perché?"
chiede ancora
"perchè sei pericoloso Stefano, molto pericoloso"
accarezza teneramente la guancia di Stefano e poi gli prende gli occhiali e li pulisce velocemente per rimetterglieli sul naso perfettamente."Sei controllato e purtroppo non ci sono miti che dicono come battere un kanima"
sbuffa."Che cos'è un kanima?"
chiede Stefano curioso
"una creatura che cerca un padrone e tu l'hai già trovato"
era come se Sascha avesse la risposta a tutte le sue domande.Il corvino si spostò di poco, giusto il tempo di accorgersi del cambiamento del colore degli occhi di Stefano "resisti" sussurrò Sascha, sapeva che stava tornando
"tieniti ciò che è tuo"
disse ancora prima di venir spinto dallo stesso Stefano.il suo corpo si contorceva, come se si stesse trasformando ma non era esattamente quello che stava succedendo.
"Davvero pensavi che avrebbe potuto battermi?"
il Kanima non aveva ancora vinto ma pensava di aver la vittoria in pugno."Stefano ha bisogno di riaversi e io devo avere la mia vendetta"
dice ancora eliminando del tutto Il Vero Stefano.Spinse Sascha a terra
"ah"
fece un gemito quando la sua spalla toccò terra"SMETTILA DI CREDERE CHE TUTTO ANDRÀ BENE!"
diede un calcio al corvino che subito mise la mani sull'addome.Il castano aprii la porta, le squame stavano cominciando a riapparire.
Sascha prese dalla tasca una foto e la mise a terra
"Prima o poi Stefano tornerà da me"
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The True Heroes ●Mates●
Fanfiction"Ho paura che ci stiano prendendo in giro" "Giocando con delle vite?no,non credo proprio" La speranza è l'ultima a morire. Tutto è superficiale e nulla è essenziale. LEGGETELA TUTTA TUTTA😁 Storia scritta in collaborazione di @JJ_FONDEUR