Minacce travestite da inviti-Parte II

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We said it was forever but then it slipeed away
(Avevamo detto che sarebbe stato per sempre, ma dopo è scomparso nel nulla)



C'era qualcosa di strano nell'aria quel giorno, un qualche sentore che le ricordò l'odore pungente della pioggia, nonostante non stesse piovendo.
Aicha Jade Temper però sapeva che quel profumo non era lì per caso, e che la figura di fronte a lei stava aspettando soltanto una qualche parola prima di sbranarla viva, e mandarla a quel paese con tanto di saluti.

Aidan Galaad Mallory se ne stava appoggiato contro il muro di pietra dietro il Rigel, con il vento che si abbatteva con prepotenza contro il viso di marmo.

Gli occhi erano un miscuglio mal definito di blu e un gelido azzurro, e con sguardo truce stava osservando attento la ragazza di fronte a lui.

-Spero tu stia scherzando Aicha- proruppe alla fine Mallory, incrociando le braccia al petto.

-Solo per questa volta Aidan, ho bisogno solo di questo favore- implorò la mora emerald al limite della disperazione.

La ragazza si portò le mani alla testa, iniziando a scompigliarsi i capelli per l'agitazione.

-Sei fuori di testa o cosa? Il Sonno di mezzanotte non è una pianta che si può maneggiare con così tanta spensieratezza- sibilò il moro con sguardo duro.

-Lo so, me ne rendo conto- annuì l'emerald.
-Allora se lo sai, smetti con questa sciocchezza-

Aicha sentì un groppo al cuore, e le labbra le tremarono leggermente.
Aidan la stava osservando con la solita maschera di cera, senza espressione; ma lei sapeva che dentro i suoi occhi si stava agitando una tempesta, e l'azzurro ghiaccio dell'iride sembrava quasi volerla perforare fin nel profondo.

-Non ti ho mai chiesto niente, mai. Ho sempre eseguito i tuoi ordini, e per una volta che ti chiedo un favore, dovresti almeno concedermelo- sbraitò allora Aicha, con i capelli che ormai non avevano più una forma propria.

Aidan si strofinò le mani sul viso con forza, lasciandosi scappare un lamento di rabbia.

In quel momento Aicha notò i muscoli tesi fino allo spasmo, chiedendosi cosa stesse passando per la mente di Mallory.

-D'accordo, chiederò ad un mio amico risiedente nei Denti di Leone- disse infine esasperato.

-Ma devo sapere prima a cosa ti serve- si affrettò ad aggiungere lo sapphire.

Aicha si rabbuiò, e  quasi cadde a terra per lo shock.
Sapeva che lo avrebbe chiesto, ma per qualche motivo era stato comunque come un colpo al cuore quando aveva pronunciato quelle parole.

-Non posso dirtelo-

Aidan la guardò, stirando appena le labbra, e schioccando la lingua al palato.

Qualcosa stava per cambiare, e l'odore di pioggia divenne come una tempesta che la stava travolgendo e annientando.

-D'accordo, non ti chiederò niente Asca, ma spero che ne valga la pena-

Quelle parole risuonarono fin dentro le sue ossa, come a volerle ricordare che con Aidan non si scherzava mai.



Standing at the end of the final masquerade
(Siamo alla fine dell'ultimo ballo in maschera)

(Final Masquerade-Linkin Park)

Dentro la stanza stava aleggiando un strano odore di muffa, e l'aria stantia si era insinuata fin dentro i polmoni.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 11, 2017 ⏰

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