Pov's Abigail
Il naso mi faceva malissimo, ma secondo me non era rotto anche se continuava a scendere un po' di sangue.
Mi continuai a tenere il naso tappato per non sporcare il taxi con il mio sangue, ma per colpa di un dosso mossi leggermente il naso e mi scese una lacrima per il dolore
«ti fa male?»chiese Cole guardandomi
«beh bene non fa»dissi sghignazzando ironicamente.
Smisi di ridere e ci guardammo intensamente; i suoi occhi verdi mi ipnotizzavano, era come vedere un'enorme distesa d'erba rinchiusa nei suoi occhi.
Mi venne da abbassare lo sguardo verso le sue labbra carnose e rosee e mi venne subito l'istinto di baciarle, ma non poteva ricapitare, non potevo baciarlo di nuovo.
«grazie Cole»dissi e mi girai verso il finestrino, ma vidi dal vetro che aveva una strana espressione, come se fosse deluso per aver interrotto il contatto tra i nostri occhi
«di niente Abigail»disse e si girò pure lui verso il suo finestrino.
Cosa c'era tra me e Cole? Io e lui non potevamo stare vicini davanti agli altri senza litigare, ma quando eravamo da soli qualcosa si accendeva; c'era una specie di eccitazione e attrazione nell'aria e non riuscivo a non farci caso.
Non avevo mai avuto questo ascendente su di me, da quel maledetto bacio continuavo a pensare a lui e a come sarebbe ribaciarlo di nuovo.
Io qualche anno fa avevo avuto una cotta per lui ma non provavo queste cose e in più quella cotta era durata più o meno un mese, prima di rendermi conto che mi piaceva in realtà il suo migliore amico cioè Jordan.
Dovevo capire perché avevo questa attrazione verso di lui prima di capire se per me e Jordan ci sarebbe potuto essere un futuro insieme o no.
La scenata che aveva fatto oggi Jordan da un lato non mi era piaciuta, visto che lui era andato a letto con Brooke e quindi non aveva il diritto di commentare con chi uscivo o no, ma dall'altro ho sempre adorato la gelosia ma non quella ossessiva, cioè quando il tuo ragazzo ti controllava h24, ma quella possessiva mi piaceva tanto, cioè quando il tuo ragazzo diceva che sei solo sua e di nessun altro.
Arrivammo all'ospedale e sinceramente mi girava ancora un po' la testa, allora Cole mi aiutò ad uscire e mi accompagnò dentro.
Poco dopo arrivarono Austin e Brooklyn ridendo per qualcosa che molto probabilmente aveva detto lui...per me questi due si sarebbero fidanzati
«Hey Tesoro come va?»chiese Brooke venendo verso di me
«potrebbe andare meglio»dissi con voce un po' tappata.
Entrammo al pronto soccorso e andammo da un infermiera per farci dare i braccialetti con i codici d'urgenza e a me e a Austin ci diede il codice bianco, cioè che non eravamo gravi.
Andammo in sala d'attesa e ci sedemmo tutti vicini e chiacchierammo un po' prima che un infermiere, che mi squadrò da capo a piedi, mi diede un panno per tappare il sangue e per pulirmi le mani, mentre a Austin diede un po' di ghiaccio
«avete bisogno di altro?» chiese l'infermiere guardandomi
«no può andarsene tranquillamente»rispose Cole al posto mio
«perché gli hai risposto così? Voleva solo essere gentile»dissi
«ma se ti stava spogliando con gli occhi»disse incrociando le braccia al petto come un bambino viziato
«Cole!»lo ammunimmo io e Brooke , mentre Austin rise come un pazzo per la nostra reazione
«okay okay scusate»disse Cole alzando le mani in segno di resa come se ci fosse stata una rapina a mano armata.
Qualcuno entrò di corsa in pronto soccorso e lo riconobbi subito; era Jordan.
Appena ci vide venne subito verso di noi, anzi verso di me
«Abigail mi dispiace tantissimo non volevo colpire te ma quello stronzo» disse Jordan con gli occhi lucidi
«Jordan non è il momento di parlarne»dissi abbassando lo sguardo
«il signor Black?»chiese il medico
«arriviamo»disse Austin e prese per mano Brook ed entrarono
«ti prego perdonami per tutto; la scenata, per il casino con Brooklyn e per il pugno»disse alzandomi lo sguardo
«Jordan io...»iniziai a dire ma poi mi ricordai che c'era Cole vicino a noi e istintivamente iniziai a guardare lui e poi mi rigirai verso Jordan
«Abigail perdonami, ti dovevo dimostrare che ti amavo ancora, invece ho fatto solo casini» disse dispiaciuto
«Non è il momento di parlarne e in più io ti potrei perdonare per la roba con Brook visto che ho perdonato lei e la scenata da un lato mi ha dato fastidio, ma dall'altro mi ha fatto piacere vedere che ancora ci tenevi a me...ma non posso ancora perdonarti per aver preso a pugni Austin solo per un fatto di gelosia infondata e in più hai colpito pure me...Jordan per favore vai via ho bisogno di riflettere su cosa hai fatto»dissi e lui se ne andò.
Mi girai verso Cole che intanto aveva iniziato a torturare i suoi meravigliosi ricci passandocisi le sue dita affusolate in maniera nervosa.
Stavo per dire qualcosa ma il medico arrivò e mi disse di raggiungere la stanza 3B per un controllo.
Ci dirigemmo alla stanza ma ancora non c'era nessuno, ma intanto mi misi seduta sul lettino sempre con il panno sul naso.
Ci fu silenzio per qualche minuto, ma subito dopo uno sbuffo Cole parlò
«Abigail, Jordan non ha colpe per quello che è successo stasera, almeno in parte»disse
«cosa intendi?»dissi confusa
«dopo che ero venuto da te e tu mi hai detto che andavi al ballo con Austin, boh mi sono sentito strano e volevo far qualcosa per rovinarti un po' la serata, allora chiamai Jordan e gli raccontai che tu andavi al ballo con Black e lui si infuriò e in più gli dissi la frase che Austin mi disse che poteva anche essere interpretata in maniera maliziosa e così venimmo al ballo. Stuzzicai Jordan fino al valzer dove vi vedemmo ballare e ridere, poi a un certo punto lui ti disse qualcosa nell'orecchio e io dissi a Jordan che molto probabilmente ti stava dicendo cosa ti avrebbe fatto quando sareste stati soli e lui non ci vide più...e beh il resto lo sai»disse Cole abbassando lo sguardo
«perché l'hai fatto!? Non avevi proprio niente da fare!? Mi hai rovinato la serata più importante dell'anno!»alzai la voce incazzata
«non so perché l'ho fatto okay!? Avevo una strana sensazione allo stomaco e volevo solo romperti un po' le palle, non volevo che finisse così...mi dispiace»
Non ci credevo...Cole Smith mi aveva appena chiesto scusa senza che nessuno gli dicesse nulla? Che era successo a quel ragazzo stronzo che mi dava tremila motivazioni al minuto per odiarlo?
Nella mia mente ripensai a una cosa che aveva detto: non so perché l'ho fatto okay!? Avevo una strana sensazione allo stomaco...
Non sarà mica gelosia? Gelosia per me? No avrà avuto fame o altro...lui non prova nulla per nessuno e figuriamoci per me che mi aveva torturato per anni.
Dovevo però scoprire cosa provavo io nei suoi confronti e dovevo capire se magari lui provasse qualcosa per me
«Cole io...»iniziai a dire però mi interruppe la porta aprendosi rivelando il dottore.
Mi fece un paio di controlli fino ad arrivare alla conclusione che non mi ero fatta nulla per fortuna e che tutto quel sangue era stato colpa della botta.
Chiamammo un taxi che ci portò a casa e la prima persona a scendere fui io.
Non parlammo per tutto il viaggio fino a quando non arrivammo sotto casa mia dove lui mi prese il polso e mi fermò
«io non ho mai chiesto sta cosa a nessuno okay? Ma non montarti la testa»disse
«okay...»
«mi perdoni per quello che ho fatto?» chiese girandosi dall'altra parte
«non dovevi farlo, ma alla fine non è stato grave come tutto quello che ha fatto Jordan...quindi si ti perdono»dissi
«okay...notte Abby»disse ghignando, ecco di nuovo il vero Cole
«notte Smith»dissi alzando gli occhi al cielo e andando verso l'ingresso del mio palazzo e per poi salire in casa e dopo essermi cambiata e struccata, caddi nelle braccia di Morfeo.

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INSIDE
FanfictionAlcune volte è meglio essere escluse dal resto del mondo, se il mondo a cui appartieni è pieno di tradimenti e bugie. Io ero contraria a questo...ma certe volte la tua mente dice una cosa e il tuo cuore un'altra ed è lì il dilemma. Mi hanno sempre i...