Cole, Cole e solo Cole; non riuscivo a pensare a nient'altro se non alle sue labbra sulle mie che premevano con desiderio e le nostre lingue che danzavano come mai fatto prima per esplorare territori che solo una volta per pochi minuti avevano esplorato.
Lui mi attirò più vicina a lui e mi iniziò a slacciare il vestito, mentre io gli tolsi la giacca e gli sbottonai la camicia.
Si iniziò ad abbassare verso la mia mandibola e poi scese verso il collo dove iniziò a succhiare e mordicchiare con avidità e desiderio.
Gli tolsi la camicia e ci alzammo in piedi per togliermi il vestito per poi rimanere con l'intimo in pizzo nero, dove il reggiseno era senza spalline.
Cole si fermò qualche secondo per ammirare il mio corpo per poi prendermi in braccio facendomi allacciare le mie gambe al suo bacino dove iniziai a sentire il suo rigonfiamento attraverso i suoi jeans, poi mi spinse contro la parete facendomi gemere sia per un lieve dolore sia per il piacere.
Mi iniziò a baciare il petto lasciando sempre lievi morsi durante il suo tragitto, poi mi fece scendere e mi slacciò il reggiseno mentre io gli slacciai i jeans e li feci scendere a terra.
Ci guardammo ma nessuno dei due disse nulla e ci riprendemmo a baciare, poi lui abbassò i miei slip.
Lui si iniziò ad abbassare ed io capì subito cosa voleva fare, allora gli presi la testa tirando i suoi meravigliosi ricci e lo posizionai nel punto a cui mirava.
Iniziò a giocare dentro di me con la sua lingua, poi con il suo dito affusolato iniziò a giocare con il clitoride.
Le gambe non mi reggevano dal piacere, così lo allontanai e io mi misi in ginocchio come lui e lo ribaciai.
Lui mi fece sdraiare sul pavimento freddo e mise sopra di me, ma io rivoltai la situazione e mi misi io sopra di lui.
Lo baciai, ma poi iniziai a scendere lasciando vari segni rossi sopratutto sul collo e sul petto tatuato.
Non avevo mai notato che aveva dei tatuaggi sul corpo: aveva due rondini sul petto una a destra e l'altra a sinistra e poi una farfalla enorme sull'addome e due rami sulla vita, poi aveva un cuore nero sulla spalla sinistra e su tutto il braccio sinistro aveva un altro cuore ma sotto forma di organo, tre chiodi, una nave, una rosa e un' ancora sul polso sinistro e sul petto sempre sulla parte sinistra aveva una scritta "17BLACK".
Mentre lo baciavo analizzavo ogni sua espressione,ogni suo tatuaggio, ogni cosa di lui.
Gli abbassai i boxer fino a toglierli, presi in mano il suo membro e iniziai a muovere la mano avanti e indietro in modo ritmato e vidi che lui tirò la testa all'indietro e capì che stava per arrivare al culmine.
In un secondo mi ritrovai io sotto di lui e lui sopra di me mentre mi penetrava lentamente ed io sentì una sorta di dolore lancinante e lui se ne accorse e per farmi rilassare mi iniziò a baciare delicatamente; mi tirò lievemente il labbro inferiore facendomi gemere.
Il dolore passò lievemente tanto da permettere a Cole di muoversi in me con un ritmo più veloce.
Quando arrivammo al culmine tutti e due ci baciammo per soffocare i nostri orgasmi.
Lui uscì da me e si iniziò a rivestire, poi mi diede una mano ad alzarmi e mi iniziai a rivestire ma non avevo il coraggio di dire nulla, ma poi qualcosa dovevo dire alla fine...cosa significava questo? Cosa eravamo?
«Cole...cosa provi per me? Sai dopo questo intendo» chiedi titubante sistemandomi i capelli
«cosa provo per te? Nulla, era solo sesso»disse alzando le spalle
ghignando
«sei veramente uno stronzo!»gridai poi vidi che la porta dell'ascensore si apriva rivelando il volto confuso di Brooke e di un fabbro, ma io corsi via.
Non volevo più saperne di Cole, avevo chiuso con lui.
Io stupidamente solo perché ero presa dal momento gli ho dato la cosa a cui tenevo di più...la mia verginità e lui la presa solo per aggiungermi a tutte le ragazze che aveva sverginato in questo mese.
Corsi fino alla fermata dei taxi, lo presi e me ne andai a casa.
Le lacrime scendevano a dirotto e il mascara ormai non c'era più avevo solo la faccia ricoperta di nero.
Entrai in casa ma davanti a me si trovava la persone di cui mi fidavo fino ad una settimana fa, ma che adesso mi poteva aiutare, con un suo abbraccio, a superare la cazzata che avevo fatto...Jordan.Angolo autrice:
Buon Ferragosto💕
Grazie a tutti voi che leggete le mie storie e sopratutto Inside.
Oggi visto che è un giorno di festa avevo pensato di pubblicare due capitoli che alla fine ne formano uno, ma li ho divisi solo perché ho ritenuto questa parte (imbarazzantissima da scrivere) importante e doveva avere un capitolo tutto suo.
Da qui partirà la vera storia di Inside.
Buona lettura.
Grazie a tutti!
Sarah💕

STAI LEGGENDO
INSIDE
FanficAlcune volte è meglio essere escluse dal resto del mondo, se il mondo a cui appartieni è pieno di tradimenti e bugie. Io ero contraria a questo...ma certe volte la tua mente dice una cosa e il tuo cuore un'altra ed è lì il dilemma. Mi hanno sempre i...