24.

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Pov's Abigail

Everybody's got a secret
Tell me yours and I'mma keep it
Yeah there is nothing to high
Tell me all your secrets tonight
Tell me all your secrets tonight
Tell me all your secrets tonight

Sarebbe stato bello non svegliarsi con un infarto almeno una volta, anche se Austin Mahone mi migliorava di sicura la giornata.
Dopo quasi un mese senza andare a scuola era strano svegliarsi presto, visto che di solito dormivo fino le 9:00 o 9:30, ma non si può avere tutto dalla vita.
Mi alzai pigramente dirigendomi verso il bagno per farmi una bella doccia calda; dopo la doccia mi avvolsi in un asciugamano e andai verso la cabina armadio per prendere la divisa scolastica e le scarpe.
Era ancora più strano rimettere questa gonna scozzese con i collant e la camicia bianca con il mio solito fiocco nero e la giacca abbinata alla gonna.
Poi per il resto era tutto normale: il trucco, con una linea sottile di eye-liner  nero, l' illuminante sulle guance e il rossetto marrone sulle labbra; gli accessori, come il mio adorato cerchietto nero, gli orecchini con i diamanti incastonati, la borsa bordeaux  abbinata alla divisa e le mie amate decolettè nere con tacco 12 cm.
Iniziai a scendere di sotto e andai verso la sala da pranzo dove si trovavano un caffè macchiato e una brioche vuota con sopra gli zuccherini.
Dopo aver mangiato mi misi il capotto e controllai nella borsa di aver preso tutto e già che c'ero presi il telefono dalla piccola tasca che c'era sul davanti della borsa.
Lo accesi e vidi alcune notifiche su Instagram e Ask e poi vidi dei messaggi di Cole

Buongiorno Amore Mio ;)
Oggi non potrò venire a scuola per un piccolo problema...promettimi che starai lontana da Jordan okay? Fa la brava :3

Giusto Jordan, cosa avrei fatto se me lo fossi ritrovato davanti? Cole voleva che io stessi lontana da lui, ma comunque volevo e dovevo chiarire la situazione.

Certo Amore :3

Misi le cuffie nelle orecchie e accesi una canzone dei Jack and Jack ossia Wild Life e uscì di casa andando verso l'ascensore dove incontrai la signora al piano superiore al mio, poi schiacciai il piano terra e in pochissimi secondi arrivai nella hall dove mi aspettava Andrew con un ombrello visto che pioveva...se il buon giorno si vedeva dal mattino allora ne sarebbero successe di tutti i colori.
Arrivai a scuola con ben 10 minuti di anticipo, così presi l'ombrello e mi diressi verso l'edificio per andare verso il cortile.
Neanche feci tempo ad entrare che Kylie venne verso di me
«prima Jordan e poi Cole chi sarà il prossimo? Austin? Mason, il capitano della squadra di lacrosse? O mio fratello Bryan visto che ti viene dietro da una vita?» disse con un sorrisetto malizioso
«forse ma almeno non mi faccio pagare» dissi facendole l'occhiolino ed entrando nell'edificio lasciandola senza parole; è si, Cole mi aveva detto di Kylie quella sera e giuro non avevo mai riso così tanto in vita mia.
Comunque andai verso il cortile dove trovai il solito gruppetto di oche, i ragazzi che fumavano e dall'odore che proveniva da quel posto non stavano affatto fumando delle sigarette e poi vidi Brooklyn baciarsi con Austin, ma comunque decisi di andarli a salutare, ma neanche feci un passo che qualcuno mi afferrò il polso facendomi sobbalzare
«dobbiamo parlare» disse Jordan senza aggiungere altro
«hai ragione, vieni da me oggi pomeriggio dopo scuola?» chiesi
«okay a dopo» disse e se ne andò ed io raggiunsi Austin e Brooke che intendo avevano smesso di baciarsi
«cosa voleva Jordan?» chiese Brooklyn
«vuole parlare» ammisi
«di cosa?» chiese questa volta Austin
«penso di me e Cole, conoscendolo vorrà sapere come è iniziata tra me e Cole e da quanto andava avanti» dissi
«Cole cosa dice?» chiese Austin
«vorrebbe che io stia lontana da Jordan ma non posso farlo senza non avergli prima parlato»
«fa attenzione Abby» disse Brooke
«anche tu con "Abby"?» dissi sghignazzando
«lui ti chiama sempre così e poi ci sta come soprannome» rispose lei
«se proprio ci tieni» dissi ridendo insieme ad Austin, poi suonò la campanella ed entrammo in classe.

5 ore dopo...

La giornata passò molto in fretta e per fortuna il professore di matematica non c'era, quindi eravamo usciti pure un'ora prima.
Chiamai Andrew che mi venne a prendere per portarmi a casa.
Arrivati a casa, salì nel mio appartamento e per prima cosa mi andai a mettere qualcosa di più comodo ossia jeans blu con una camicetta bianca e la mia collana preferita ed infilai ai piedi delle pantofole con il pelo bianco, poi andai nella sala da pranzo dove mi aspettava un invitante piatto di pasta alla carbonara.
Finì giusto in tempo visto che pochi secondi dopo mi citofonò Jordan.
Lo aspettai sulla porta e lui non tardò ad arrivare.
Entrò in casa togliendosi il giubbotto e poi ci andammo in camera mia.
Ci sedemmo tutti e due sul letto, io a gambe incrociate e lui invece si sdraiò sostenendosi con i gomiti, lasciando sempre i piedi giù dal letto.
«quando è iniziata sta cosa con Cole?» chiese
«alla festa di Brooke»
«com è successo?»
«eravamo rimasti chiusi in ascensore e abbiamo iniziato a giocare a obbligo o verità e poi abbiamo anche bevuto un po'...lui mi aveva sfidato a baciarlo ed io non ci pensai abbastanza e lo baciai e da lì sai cos è successo» risposi abbassando lo sguardo sulle mie coperte
«quando hai fatto sesso con me quella sera...dopo ti sei pentita?»
«da un lato si ma dall'altro no: si perché continuavo a pensare a Cole invece che concentrarmi su di te e no perché io ti amavo Jordan, non avrei mai voluto ferirti, infatti dopo quella sera ruppi tutti i contatti con Cole»
«ma ti avevo trovato a casa sua pochi giorni dopo»
«si beh abbiamo semplicemente parlato e basta»
«non mentirmi Abigail»
«non ti sto mentendo è la verità, solo in bagno ci siamo baciati mentre io stavo con te» ammisi
«okay...ti perdono Abigail»
«cosa?»
«ti perdono...tu hai perdonato me per Brook e alla fine è giusto che io perdoni te...ho sbagliato a dirti quel giorno, dopo aver visto te e Cole, darti della troia, mi dispiace ma ero arrabbiato»
«tranquillo ti capisco, me lo meritavo»
«vorrei comunque essere di nuovo amici, sai visto che ci conosciamo da una vita, non vorrei buttare tutto per questa cosa» disse alzandosi e venendo più vicino a me
«per me va bene» dissi e ci abbracciamo, poi sentì un applauso e ci staccammo immediatamente
«ma guarda chi si vede» disse Cole dallo stipite della porta.

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