14.

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Due settimane dopo...

«Brooke ti prego...di qualcosa»la supplicai
«Abigail sei la mia migliore amica e tutto, ma come pretendi che io dica qualcosa dopo quello che hai fatto?»chiese
«lo so che ho sbagliato ad andare a letto con Cole e poco dopo con Jordan, mi sento una troia giuro» dissi sedendomi a terra appoggiando la schiena al mio armadietto e stendendo le gambe e Brooke fece lo stesso
«ma tesoro il problema non è del tutto questo...tu me l'hai detto soltanto oggi, Abigail sono trascorse due settimane...quando avevo baciato Jordan per la prima volta mi hai chiamata qualche minuto dopo, invece ora sono passati 14 giorni» disse offesa dal mio comportamento e beh aveva ragione
«mi dispiace tanto...Brooke io mi vergogno un sacco per ciò che ho fatto e sinceramente avevo paura che pure tu, infondo, mi giudicassi, anche se so che non lo faresti mai...ma aveva paura e...»non riuscì a finire la frase che dovetti correre in bagno visto che mi era salita tutta su la colazione.
Mentre vomitavo, Brooke mi raggiunse preoccupata e mi tenne alzati i capelli per non farmeli sporcare.
Quando mi ripresi, la mia migliore amica mi aiutò ad alzarmi e mi aiutò a raggiungere il lavandino che fortunatamente era poco distante da noi.
Mi pulì la bocca e presi una mentina dalla borsa, per togliere quel sapore schifoso e per dare un po' di freschezza al mio alito.
«Abigail stai bene?»chiese Brook
«si...non avrò digerito la colazione, sai mi hanno fatto mangiare del bacon al posto del mio grappolo di uva»dissi ghignando
«tu lo sai che mi puoi dire tutto e che io ti starò sempre accanto?»chiese
«si certo perché?»
«non è che...»si interruppe
«non è che...cosa?»chiesi con un tono leggermente acido
«sei incinta?»chiese.
No non era possibile, molto probabilmente la mia nausea era stata generata dalla colazione e dal mio comportamento schifoso con Cole e Jordan.
Non potevo e non dovevo essere incinta...oddio ma se ero incinta...chi cazzo sarebbe stato il padre?
Mi buttai sul pavimento e scoppiai a piangere sia per la rabbia, per ciò che avevo fatto con Cole, sia per la paura di essere incinta.
«no tesoro tranquilla»disse Brook mettendosi per terra vicino a me e abbracciandomi
«non posso...essere incinta»dissi piangendo
«facciamo una cosa adesso...abbiamo già saltato le prime due ora no? Adesso scrivo a Jack, il mio autista e ci facciamo venire a prendere okay?»chiese prendendomi il viso tra le mani
«per fare cosa?»
«per andare a prendere dei test di gravidanza...è inutile se stiamo qui ha pensare come fare se non sappiamo nemmeno se sei incinta»disse lei sorridendomi leggermente
«okay...grazie Brooklyn »dissi e lei mi aiutò ad alzarmi, visto che mi sentivo un pochino debole.
Camminammo nei corridoi e quando arrivammo alle scale dell'uscita qualcuno mi chiamò
«Hey Abig...che state facendo?»chiese una voce che avrei riconosciuto ovunque, così mi girai
«non mi sento tanto bene e quindi Brooke mi accompagna a casa»dissi io a Jordan
«che hai?»chiese avvicinandosi e mettendomi le mani sui fianchi
«ho un po' di mal di pancia...sai è il mio periodo»dissi imbarazzata per la scusa banale che usavo sempre per saltare ginnastica
«ah capito...Amore se hai bisogno di qualcosa chiamami okay?»chiese baciandomi leggermente sulle labbra
«certo...aspetta come mi hai chiamata?»chiesi spalancando gli occhi
«beh Amore...stiamo già insieme da un po' e anche se ci siamo presi una pausa per la cazzata che ho fatto, alla fine è tutto come prima»disse ed io sorrisi
«Abigail la limousine è qui, dobbiamo andare»disse Brooke
«certo, ciao Jordan»disse e lo bacia leggermente
«ciao»disse sorridendomi e poi mi allontanai da lui per salire in auto con Brooke.
Restammo qualche minuto in silenzio, ma poi lei poco dopo interruppe quell'aria imbarazzante
«mi hai fatto venire in mente una cosa quando hai detto quella scusa del ciclo a Jordan»
«cosa?»
«quando ti dovrebbe venire il ciclo?»chiese guardandomi
«beh mi doveva arrivare due giorni fa per...no è normale qualche giorno di ritardo...io non sono incinta»dissi cercando di convincere più me che lei.
Arrivammo in farmacia e Brook entrò per comprare dei test ed io l'aspettai in auto.
10 minuti dopo rientrò in macchina e mi porse cinque test, giusto per vedere se tutti davano lo stesso risultato.
Andammo a casa mia, tanto sapevo che non ci poteva essere mia madre, visto che era andata a Dallas per lavoro.
Andammo dritte al bagno in camera mia e aprimmo tutti i test.
Avevamo dei barattoli diversi per fortuna se no sarei andata in palla.
Quasi 20 minuti dopo erano tutti pronti e presi il primo nel barattolo giallo
«mi ordino di non essere incinta» dissi trattenendo il respiro
«si! Non è positivo!»gridai e poi guardai il secondo
«neanche questo è positivo»dissi, poi presi quello nella scatolina rosa
«Brooke ...questo dice che è positivo»dissi.
Quindi se erano tre positivi ero incinta e se invece erano tutti e tre negativi non ero incinta.
«tesoro prova quello blu»disse Brook ed io guardai
«positivo»dissi e poi presi l'ultimo
«Brook guarda tu per me»dissi passandoglielo
«Abigail io...»iniziò a dire ma poi si fermò e io le presi il test.
Non potevo crederci...

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