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Pov' s Cole

3 settimane dopo...

Finalmente.
Stare insieme con la persona che ti piace è veramente favoloso.
È come sentirsi rinascere, vedere tutto da un'altra prospettiva e notare tutto ciò che prima non avevi notato; oddio sembra che io sia appena risvegliato e beh forse è proprio così.
Andare mano nella mano in giro per Seattle con Abigail è stato fantastico e chi l'avrebbe mai detto che ha distanza di cinque anni io e lei ci saremmo messe insieme; se me l'avessero detto qualche mese fa avrei riso come un pazzo, ma ora è diverso...io sono diverso.
Io sono sempre stato lo stronzo della situazione, a cui non importava niente di nessuno, colui che si è scopato tutte le matricole della scuola, colui che non provava sentimenti...colui che non amava e che non sapeva neanche il significato di questa parola.
Quella festa all'inizio della scuola ha cambiato tutto: se Jordan non avesse rivelato a Abigail di lui e Brook, io e Abby non ci saremo baciati e a quest'ora di sicuro non saremmo stati insieme e io a quest'ora mi starei facendo una delle cheerleader della squadra di football.
Dopo che fummo tornati a New York aiutai a studiare Abby anzi lei aiutò me, ma ovviamente dopo il dovere arrivava anche il momento del piacere e no, non in quel senso; lei vuole andarci un po' più piano e vedere se siamo compatibili come coppia prima di rifare sesso e stranamente mi stava bene l'idea.
Andammo anche al centro commerciale solo per farci un giro, visto che eravamo a inizio novembre e la temperatura si era già abbassata di molti gradi.
Passammo le giornate andando in giro per Manhattan comportandoci come una coppia "normale" ma la normalità dopo un po' iniziava ad annoiare.
Stavo bene con lei, ma fare sempre le stesse cose annoia dopo un po': okay andare in giro mano nella mano, baciarci davanti a tutti e il resto, ma sembriamo una coppia di cinquantenni e si, con questo, sto dicendo che mi manca il sesso.
Mi manca sentirla del tutto mia e in questi giorni di "vacanza" che abbiamo avuto, visto che era saltata una tubatura nel bagno del secondo piano della scuola, non ho sentito neanche un minimo di passione da parte sua.
Io so che le avevo promesso che ci saremo andati piano, ma io che ero abituato a fare sesso tutte le sere, è traumatico non farlo più; è come smettere di fumare all'improvviso, è impossibile, bisogna diminuire le dosi piano piano, non in un colpo solo.
Mentre pensavo alla mia astinenza da sesso passai davanti davanti ad uno Streat Club e quando lessi il nome del locale, mi ricordai subito che era il locale che aveva comprato mio padre, così entrai.
Vidi sul palco delle ragazze mezze nude sulla ventina che ballavano a ritmo di musica.
"Non è sbagliato stare a guardare ragazza mezze nude che ballano davanti a te?" Chiese il mio subconscio
Beh non stavo facendo nulla di male, visto che poi quel locale era in un certo senso mio.
As un certo punto mi vibrò la tasca e sfilai il telefono, rivelando un messaggio da Abigail

Tra un' ora fatti trovare in camera mia...ho una sorpresa per te 😝

"Vorrà fare sesso?" pensai
Rimisi il telefono in tasca e iniziai a dirigimi verso la porta d'uscita, ma mi bloccai quando sentì una voce familiare provenire dal palco
«chi vorrebbe una notte con la sottoscritta?» chiese una ragazza dal palco ma con tutte quelle luci non la riconobbi subito
«io» disse uno tizio
«no io» disse un uomo vicino a me
«ti pagherò $100» disse un altro uomo da sotto il palco
«Kylie ti prego scegli me» gridò un altro
Kylie? Ecco perché mi sembra familiare quella voce.
Aspettate un secondo...lei lavorava nel locale di mio padre? E poi come escort? Non ci credevo, la situazione si faceva veramente interessante.
Mi avvicinai al palco e quando lei mi notò sbiancò all'istante
«guarda guarda, la nipote del sindaco che balla mezza nuda e si vende per avere dei soldi...tuo zio ti ha tagliato i fondi o ti mancavo troppo e sei in astinenza?» chiesi sghignazzando
Lei scese dal palco e mi portò in camerino
«cosa ci fai qui?» chiese nervosa
«è il locale di mio padre ricordi?»
«cazzo» disse dandosi una botta sulla fronte
«Cole ti prego non dirlo a nessuno»
«perché dovrei farti sto favore? Cosa ci guadagno?» chiesi incrociando le braccia al petto
«una notte con me»
«grazie non mi interessa» dissi freddo
«ma come no? Non ti mancano le mie mani tra i tuoi capelli?» disse passando la mano tra essi
«no» dissi con voce ferma
«e le miei dita sulle tue braccia?» disse facendomi i grattini sulle braccia con le sue unghie smaltate di rosso
«no» dissi ancora con voce ferma
«e le miei mani intorno al tuo...» si stava avvicinando alla parte in mezzo alle mie gambe ma io le fermai le mani e mi avvicinai al suo orecchio
«non ci provare neanche sgualdrina» sussurrai, poi mi staccai e mi allontanai
«lei non ti soddisferà mai in quel senso come lo facevo io» disse ed io mi diressi verso casa della mia ragazza.
Arrivai a casa sua con 20 minuti di ritardo e la trovai seduta sul suo letto, con indosso dei jeans e una felpa...non proprio ciò che mi aspettavo, ma magari il meglio deve ancora venire
«Abby scusa il ritardo sono stato trattenuto»
"Da una zoccola" pensai ma non lo dissi
«tranquillo adesso siediti qui così potrò stupirti» disse con una faccina maliziosa, cosa che mi fece eccitare e non poco.
Aspettai per qualche minuto e lei tornò poco dopo
«okay chiudi gli occhi» disse da dietro alla porta
«conterai fino a tre e tu poi aprirai gli occhi» disse
«okay»
Uno...
Due...
Tre...
Aprí gli occhi e mi ritrovai davanti...una torta alla panna e fragole
«che carina» dissi deluso
«l'ho fatta tutta per te...sembri però deluso cosa ti aspettavi?» chiese maliziosa, ora avevo capito tutto
«tu mi stai provocando, stai facendo tutto apposta per vedere quanto riuscirò a mantenere la promessa...quanto sei stronza da uno a dieci?» dissi un po' irritato
«ma cosa dici? Io? Non stavo assolutamente mettendoti alla prova» disse seria
«come no? Non dire cazzate basta dirlo che vuoi farlo»
«sei veramente uno stupido, io ti ho fatto questa torta per passare una bella serata, non devi sempre pensare al sesso»
«il sesso è normale in una coppia, non basta andare in giro mano nella mano o baciarsi, c'è bisogno di passionalità...ho bisogno di sentirti a tutti gli effetti mia, vorrei ridarti la verginità solo per il fatto di fartela perdere un'altra volta, ma stavolta nel modo che avresti sempre voluto e non in ascensore» scoppiai
«vuoi dire che non sono passionale? Te la faccio vedere io la passionalità» disse, poi appoggiò la torta e mi saltò letteralmente addosso.
Si iniziò a spogliare rivelando un bell'intimo in pizzo bordeaux e quel colore le stava veramente bene.
Iniziò a muoversi contro di me facendomi e eccitare come non mai.
Una cosa tira l'altra e ci trovammo nudi, pelle contro pelle, io sopra di lei mentre la baciavo per non farla urlare dal piacere per non svegliare sua madre.
Vederla in quello stato di piacere mi riportò alla prima volta in ascensore, ma questa volta era diverso, era veramente mia e solo questo pensiero mi fece venire, ma prima di farlo uscì da lei, sporcandole le lenzuola bianche.
«chi è...che non è passionale?» chiese ancora in preda al piacere mentre io mi sdraiai accanto a lei
«tu» la provocai
«davvero?» chiese maliziosa girandosi verso di me
«si»
«allora secondo giro» disse e già tutta l'eccitazione si riversò in me
«ma domani» aggiunse infine mettendosi sotto le coperte e girandosi dall'altro lato
«stronza» dissi
«ma mi piaci per questo» aggiunsi e l'abbracciai facendo aderire i nostri corpi.

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