13.

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Il suo abbraccio alleviò per qualche minuto il dolore che Cole mi inflisse neanche un'ora fa.
Lui mi stringeva stretta come se non credesse a ciò che stava succedendo e come se da un momento all'altro lui si svegliasse capendo che era tutto un sogno.
Io piangevo per Cole e intanto abbracciavo Jordan, chi stavo diventando? Avevo fatto sesso con Cole, la mia prima volta buttata nel cesso e per lui non era minimamente importante, ero solo un gioco per Cole, una conquista, invece io mi ero resa conto che qualcosa per lui provavo, ma dovevo fermare questo sentimento che si stava insinuando in me, mi sarei fatta solo male con Cole, com' era successo questa sera.
Jordan mi prese il viso tra le mani e mi diede un bacio sulla fronte e poi mi asciugò le lacrime che rigavano le mie guance lasciando una striscia nera su esse.
Ci guardammo intensamente e in quei occhi rividi il Jordan di cui mi ero innamorata e non quello che aveva fatto sesso con la mia migliore amica e vidi una Abigail diversa da quella che era prima, una ferita ma anche attratta dalla persona che l'aveva trattata come una bambola.
«stai bene?»chiese lui dolcemente guardandomi negli occhi come se mi stesse guardando dentro per capire, in qualche modo, cosa o chi mi avesse ridotto così
«no»dissi secca
«ma starai meglio»disse facendomi spuntare sulle labbra un sorriso triste e facendomi abbassare lo sguardo
«la mia solita frase»dissi e rialzai lo sguardo verso di lui
«è anche per questa frase che mi sono innamorato di te, mi ha sempre fatto capire quanto tu sia forte e che ogni problema lo affrontavi a testa alta e a spalle larghe. Chi o cosa ti abbia ridotta in questo modo tu saprai gestire la situazione e ritornerai come prima. Guardandoti negli occhi vedo che hai qualcosa di diverso, ma non capisco che cosa»disse portandomi verso il divano e facendomi sedere.
Mi scapparono altre lacrime per il discorso che mi aveva fatto, non avevo mai capito quanto lui mi ammirasse.
Non riuscivo più ad essere arrabbiata con lui per la questione di Brooke; ormai era successo ed era inutile non andare avanti, lui a modo suo mi aveva dimostrato quanto tenesse a me, ma se dovevamo ricominciare dovevo essere sincera con lui e dirgli cos'era successo quella notte, ma non potevo rovinare il suo rapporto con Cole.
Avevamo sbagliato entrambi, sia io che Jordan, ad andare a letto con il migliore amico e con la migliore amica dell'altro, ma io al contrario di Jordan, anche se sapevo che era ubriaco quando me l'aveva detto, non volevo compromettere il loro legame di una vita.
«Jordan...ti perdono, sono disposta ad andare avanti, non pensando più hai tuoi errori...ma come io ho perdonato i tuoi di sbagli tu dovrai perdonare il mio»dissi e la scintilla che gli si era accesa nei suoi bellissimi occhi marroni-Verdi, si spense lentamente lasciando posto ad uno sguardo confuso
«cos è successo? È per questo che sei in questo stato?»chiese dolcemente con uno sguardo scrutatore
«si...mi devi promettere che non mi farai domande e che ci passerai sopra come io ho fatto con te»
«okay»disse serio
«promettilo»dissi
«lo prometto»
«mi sto fidando Jordan, non farmene pentire»
«fidati...che è successo?»
«questa sera c'era una festa da Brook e mi aveva invitata, mi sono ubriacata e...sono andata a letto con un ragazzo, ma non ha significato nulla nè per me nè per lui...mi sono pentita subito di ciò che avevo fatto e per questo mi vedevi in queste condizioni»dissi guardandolo, ma il suo sguardo non trasmetteva nulla
«ah...e ti è piaciuto?- chiese abbassando lo sguardo
«no...ho sprecato la mia verginità, che spettava a te da mesi ormai»dissi e lui alzò lo sguardo
«okay, ci posso passata sopra a due condizioni»
«dimmi»dissi
«uno, non voglio sapere cosa e con chi l'hai fatto e due, se torniamo insieme»disse e vide che io feci un piccolo sussulto visto che non mi aspettavo mi dicesse di tornare con lui.
Cioè io vado a letto con un altro (il suo migliore amico) e lui mi chiede di mettermi di nuovo insieme a lui?
Il mio cervello non si spiegava come avesse potuto passarci sopra così facilmente e solo da questo realizzai quanto amassi in realtà Jordan, con i suoi pregi e difetti.
«certo che sarò di nuovo la tua ragazza»dissi e gli saltai addosso abbracciandolo.
Sentì che aveva un profumo nuovo e buono, ma sinceramente mi piaceva molto di più l'acqua di colonia di Cole, ma questo non mi sarebbe più dovuto importare.
Mi allontanò leggermente e poi mi baciò.
Il quel bacio c'era così tanto desiderio da parte di entrambi che si poteva percepire perfino dall'esterno.
Spostai le mie mani dal suo petto ai suoi capelli neri e lo avvicinai di più a me e a lui non dispiacque la cosa, infatti le sue mani iniziarono già ad esplorare il mio corpo.
Io lo allontanai leggermente e lui fu confuso da quel gesto, ma quando gli presi la mano e lo guidai verso il piano di sopra si rilassò.
Sapevo che le persone mi avrebbero etichettato come una ragazza facile, che neanche due ore prima si era scopata un ragazzo e poi il suo migliore amico.
Dovevo togliermi dalla testa ogni ricordo di Cole che entrava in me provocandomi piacere, dovevo rimpiazzare queste immagini con altre di me e Jordan che facevamo l'amore.
Ci togliemmo le scarpe e ci riprendemmo a baciare.
Le nostre lingue danzavano in sincronia e ad un certo punto io gli tirai lievemente il labbro inferiore e lui dopo un piccolo gemito fece la stessa cosa con provocandomi un gemito leggermente più forte del suo.
Ci sdraiammo sul letto, io sotto e lui sopra, mi slacciò il vestito e lo tirai via buttandolo a terra nella stanza restando in intimo e intanto lui si slacciò la camicia e i pantaloni lanciandoli sul pavimento.
Mi iniziò a baciare il collo mentre premeva il suo bacino sul mio facendomi sentire la sua erezione, poi mi abbassò gli slip e mi iniziò a guardare con una certa luce negli occhi, poi si iniziò ad abbassare lasciandomi vari baci sulla pancia, fino ad arrivare al mio punto più sensibile e in quel momento mi venne in mente cosa aveva fatto Cole:
Lui si iniziò ad abbassare ed io capì subito cosa voleva fare, allora gli presi la testa tirando i suoi meravigliosi ricci  e lo posizionai nel punto a cui mirava.
Le gambe non mi reggevano dal piacere, così lo allontanai e io mi misi in ginocchio come lui e lo ribaciai.
Presi dai capelli Jordan e gli feci capire di ritornare sulle mie labbra, ma lui mentre mi baciava, continuava a stuzzicare quel punto con le dita.
Tolse le dita e subito dopo entrò in me facendomi gemere dal piacere.
I nostri gemiti suonavano all'unisono e lui aumentò il ritmo facendomi venire contemporaneamente a lui.
In quel momento mi venne in mente di nuovo Cole:
In un secondo mi ritrovai io sotto di lui e lui sopra di me mentre mi penetrava lentamente ed io sentì una sorta di dolore lancinante e lui se ne accorse e per farmi rilassare mi iniziò a baciare delicatamente e mi tirò lievemente il labbro inferiore facendomi gemere.
Il dolore passò lievemente tanto da permettere a Cole di muoversi in me con un ritmo più veloce.
Quando arrivammo al culmine tutti e due ci baciammo per soffocare i nostri gemiti.
Jordan mi baciò di nuovo prima di uscire da me e stendersi vicino a me
-è stato fantastico piccola- disse abbracciandomi da dietro mentre io mi girai dall'altro lato
-già- dissi e lui mi diede un ultimo bacio sul collo prima che si addormentò.
Non potevo credere di averlo fatto con Jordan per dimenticare quello che avevo fatto con Cole, era stata una cosa ignobile.
Io amavo Jordan, ma dovevo prima distruggere quei sentimenti che mi si stavano insinuando dentro per Cole.
Avrei fatto di tutto per dimenticare quella sera con Cole e l'avrei fatto.

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