Band Babe || Ashton Irwin

Chapter 4: Band Babe

Quando dicono che il buongiorno si vede dal mattino, non mentono.
"L'idea di mettermi a dieta non mi alletta per niente" borbotto guardando la mia figura allo specchio, per la prima volta da anni con addosso una canottiera bianca e un paio di shorts che usavo da piccola per giocare a pallavolo, mentre Terry, spaparanzata sul mio letto, cerca nel pacchetto degli orsetti gommosi solo quelli rossi.
"Neanche a me, ma se quest'anno vogliamo metterci in costume dobbiamo giocare d'anticipo, sai che a noi i cinque mesi canonici non bastano" commenta, e quasi a sottolineare il concetto si mette in bocca una caramella, lasciandomi da sola a deprimermi per i miei rotolini.
Credo di aver esagerato con i cucchiaini di crema di marroni questo autunno, e adesso i cucchiaini sono tutti su pancia, fianchi e sedere.
"Guarda qui! Dio, sembro una Kardashian dei poveri... Menomale che metto sempre pantaloni neri, almeno il mio culone non sembra una furgone ma un'utilitaria" continuo, lamentandomi senza riserve.
Le levatacce di prima mattina mi mettono di cattivo umore, e per questo devo ringraziare solo il gong di Ashton Irwin.
Glielo metterei per cappello, quel gong di questa ceppa.
"Beh, alcuni ragazzi apprezzano la portaerei".
"Sí, quando è soda. La mia portaerei è gigante e basta... Guarda, sembra quasi mangiarmi! Sono vittima del mio culo!".
Terry smette di cercare caramelle per qualche secondo, osservando con un certo interesse il mio didietro prima di stringersi nelle spalle: "a parte il fatto che a te dei ragazzi non importa nulla... Ma sí, due mesi di dieta e costume intero. Sai che sono tornati di moda? Fanno pin-up!".
Mi giro a guardarla, gettandomi con uno sbuffo sul letto a stella marina.
I gemelli hanno il metabolismo veloce, Calum ha il metabolismo veloce e io, la bambina di casa e oserei aggiungere la sfigata di turno, ho il metabolismo lento.
E questo comporta ciccette ovunque.
Per non parlare del doppio mento.
"Ho voglia di McChicken" esclama all'improvviso Tessa, facendomi girare verso di lei con un sopracciglio inarcato.
"Dovresti fare la motivatrice. Davvero, saresti perfetta".
"Dici davvero?!".
"No! Ti ho detto che devo mettermi a stecchetto e tu mi parli di panini unti e grassi ma buonissimi... Per non parlare delle crocchette di pollo... I Chicken McNuggets... Ucciderei per un nugget... Dio, è cosí bello, cosí sexy, cosí duro, cosí proibito...".
"Stai parlando dei nuggets di McDonald's".
"E io sono a dieta".
"Stai parlando di ex polli! Assassina!".
Mi alzo di scatto a quella voce, trovando davanti a me Ashton vestito da fricchettone -ma dov'è la novità- con tanto di treccine che mi guarda come se gli avessi appena ammazzato il gatto.
"E tu che ci fai qui?" Domando, guardandolo truce perchè ho la levataccia ancora legata al dito, e lui si limita a squadrarmi arricciando il naso.
"Stavo cercando il bagno... E direi che il cesso l'ho trovato".
"Ah, parli di te stesso? Sei fortunato, non devi allontanarti piú di tanto per andare a cagare".
"Tranquilla, tu sei uno stimolo fantastico".
"Brutto hippie dei miei stivali!".
"Punkabbestia montata!".
"Concimatore di bassa lega!".
"Carnivora cerebrolesa!".
"Ragazzi!" Interviene Terry, scaraventandosi in mezzo a noi perchè manca poco che arriviamo alle mani, e io e Ashton ci limitiamo a cercare di ucciderci con lo sguardo.
Chissà, magari prende fuoco spontaneamente.
Anzi, meglio di no, poi con i tempi che corrono verrei accusata di averlo ucciso.
"Ashton, il bagno è in fondo al corridoio, la porta davanti a te. Usa il gabinetto bianco, è quello dei gemelli, e usa anche il lavandino bianco e gli asciugamani verdi, è tutta roba loro. Stai lontano dai sanitari azzurri e dagli asciugamani blu, cortesemente. Cassie, calmati e siediti, okay?" Continua Terry, guardando prima il babbeo patito per i polli e poi me che mi limito ad annuire, incrociando le braccia al petto.
Ashton la ringrazia con un sorriso, rivolgendo un ultimo sguardo glaciale a me prima di uscire dalla mia camera, e Tessa è veloce a chiudere la porta e a girarsi verso di me per poi scoppiare in una risata fragorosa.
"Dio, adoro tutto questo!" Esclama tra una risata e l'altra, lasciandomi piuttosto confusa.
"Cosa?".
"Se non fosse che vi odiate, fareste scintille a letto per tutta la tensione che c'é tra di voi!".