Amo questa storia, non potevo resistere.
"Il tredicesimo gruppo in gara, 5 Seconds of Summer. Eseguiranno la cover di I Miss You dei Blink-182. Quando volete".
"Mio Dio, questa donna è carismatica quanto un aspirapolvere" commento a bassa voce seduta nel bel mezzo della platea, Tessa accanto a me tutta impegnata a trattenere una risata mentre i miei fratelli e il vegetariano rock salgono sul palco, Luke facendo un breve inchino.
"È adorabile!" Sorride Tessa nello stesso momento in cui io sospiro "è un deficiente", e questo la dice lunga sulla nostra differenza di visione della situazione.
Sorrido tra me e me nel notare il cenno quasi impercettibile col capo che si scambiano Ashton e Calum, e all'improvviso nell'auditorium cala un silenzio che dura un secondo prima che attacchino a suonare.
Mi rendo conto solo adesso del respiro che stavo trattenendo, mentre lo lascio andare, e Tessa mi rivolge un sorriso prima di annuire a tempo, sussurrando tra sè e sè le parole che Luke sta cantando con intensità disarmante.
Quando ero piccola, mamma diceva sempre che ognuno di noi nasceva con un talento: Calum aveva il talento di saper gestire situazioni e persone complicate, Michael quello di riparare qualsiasi strumento musicale, Luke il talento di saper creare testi magnifici senza sforzo e io...
Beh, diciamo che le sue testuali parole sono state 'tu hai il talento di essere il collante della tua famiglia'.
E forse, mi rendo conto adesso di cosa intendesse dire, perchè questi tre bambini troppo cresciuti possono essere davvero insopportabili ed assillanti, ma adesso, vederli su quel palco dare il loro meglio con una serietà innaturale per loro, mi rende piena d'orgoglio.
"Cassie... Stai piangendo?" Domanda Teresa, girandosi verso di me sconvolta, ma io sono veloce a nascondermi, asciugando le guance velocemente con le mani, scuotendo poi la testa.
"Ma figurati, è allergia agli stronzi. Questo auditorium pullula di stronzi. Ecco perchè devono vincere i 5 Seconds of Summer" Ribatto, tornando poi a guardare il palco, e Luke si muove di qualche centimetro, permettendo cosí la vista di Ashton che sembra cosí diverso dal solito.
Certo, ha sempre queste due treccine penzolanti e una canottiera con slogan vegetariani, ma è concentrato, ed io non riesco a fare a meno di guardargli le spalle, scendendo poi verso le braccia.
Braccia che mi hanno circondata stanotte.
"Oh, ma per piacere" borbotto tra me e me, tirandomi una piccola sberla sulla guancia cercando di non destare sospetti, ma Tessa è troppo impegnata a guardare con gli occhi a forma di cuore Calum che suona per rendersi conto di cosa la circonda.
I ragazz finiscono di suonare, e di scatto entrambe ci alziamo in piedi ad applaudire, seguite da altre persone tra il pubblico, ma il sorriso che mi rivolgono Luke e Calum e l'occhiolino di Michael mi fanno sapere che hanno capito che sono stata io la prima ad alzarmi, facendomi fare una linguaccia nella loro direzione.
Ashton li raggiunge, un sorriso sulle sue labbra, quando i suoi occhi incontrano i miei per un breve istante, ed io gli rivolgo un cenno della testa mentre lui scuote la sua, ma vedo un sorrisino sulle sue labbra.
Ho come la sensazione che il discorso di stamattina non sia affatto finito.***
"È la terza volta che ascoltiamo Material Girl, Cassie! Almeno cambiamo un po'... Tipo Like A Virgin, direi che ti si addice" sbuffa Tessa dal letto che condivide con Luke, ma io sorrido, scuotendo la testa e facendo ripartire la canzone mentre cerco una spazzola da usare come microfono.
"A volte mi spaventi" continua Tessa, guardandomi, ma io mi limito ad avvicinarmi a lei, prendendola per mano e facendole fare una piroetta mentre Madonna ricomincia a cantare.
E alla fine cantiamo anche noi, non so se per noia o perchè in questo momento non ce ne potrebbe fregare di meno di quello che succede, perchè i 5 Seconds of Summer hanno passato il turno, e i sorrisi di Luke, Michael e Calum sono tutto ciò che mi interessa.
"Some boys kiss me, some boys hug me, I think they're okay, if they don't give me proper credit I just walk away" cantiamo insieme, trascinando forse un po' troppo la 'a' di away, quando Tessa mette su la sua faccia 'strappa boxer', come le piace definirla, muovendo seducentemente le spalle.
"They can beg and they can plead but they can't see the light, that's right, that's right" continua, scoccandomi anche un occhiolino civettuolo che mi fa scoppiare a ridere prima che prenda la mia spazzola, agitando i capelli: "'Cause the boy with the cold hard cash is always Mister Right".
All'improvviso siamo schiena contro schiena, in piedi sul letto di Calum e Michael, a intonare il ritornello muovendoci come due deficienti, tanto che non ci accorgiamo della porta della nostra stanza che si apre finchè non siamo a metà del secondo verso, ed io mi interrompo bruscamente, guardando i miei fratelli e Ashton guardarci divertiti con i loro strumenti sulle spalle e le bacchette in mano.
"E questa è esattamente l'idea di cui avevamo bisogno" sentenzia Calum con un sorriso degno dello stregatto mentre io e Tessa scendiamo dal letto, fermando la musica prima di guardarlo confuse.
"Che idea?" Domanda lei, arrossendo leggermente quando Calum le rivolge uno sguardo leccandosi le labbra, facendomi alzare gli occhi al cielo.
"Ti è venuta l'illuminazione divina guardandomi fare la Madonna della situazione?" Domando a mia volta, cercando di ottenere l'attenzione di qualcuno, e grazie a Dio Calum smette per un secondo di fare gli occhi dolci alla mia migliore amica, ma è Luke a rispondermi.
"Beh, sí e no. La giuria ci ha detto che per le semifinali di domani dobbiamo portare qualcosa di diverso da ció che abbiamo portato oggi o che abbiamo mandato per partecipare. Un cambio di stile in un certo senso. E mentre stavamo tornando Michael si è ricordato che sia te che Terry avete una bella voce -ovviamente, tu sei mia sorella, buon sangue non mente- e quindi...".
"No" annuncio immediatamente, capendo dove vogliano andare a parare, mentre Tessa si rivolge direttamente a Calum: "non ho capito".
"Vogliono farci cantare con loro".
I quattro ci guardano, in attesa, ma io incrocio le braccia al petto, perentoria.
"Io lo farei volentieri per aiutarvi... Ma il mio panico da palcoscenico vi danneggerebbe soltanto" sospira la mora, guardando la band con aria triste, e immediatamente Calum è seduto accanto a lei a circondarle un braccio con le spalle e a sussurrarle qualcosa che sembra confortarla.
"Cassie... Ti prego" mi supplica Michael, avvicinandosi a me, ma io scuoto la testa, sentendo il senso di colpa cominciare ad aleggiare su di me.
"Non sono abbastanza brava... E poi abbiamo un giorno. Un giorno! Io non ho mai fatto prove, non sono una cantante, io...".
Non finisco la frase, mi faccio largo tra di loro ed esco dalla stanza, sbattendo la porta dietro di me mentre prendo un respiro profondo, appoggiandomi al muro del corridoio e, lentamente, lasciandomi scivolare a terra finchè non sono seduta a gambe incrociate a fissare il muro davanti a me.
"Tu sei un'insicura pazzesca, ecco qual é la veritá".
Sobbalzo a quella voce, alzando lo sguardo solo per vedere Ashton accanto a me sedersi poi al mio fianco, mantenendo qualche centimetro di distanza.
"Ecco cosa non mi tornava di te. Fai tanto la dura, e in realtá stai solo mascherando le tue insicurezze con cinismo e sarcasmo. Sei un clichè, Cassie" continua, e a quelle parole sento i miei pugni stringersi, la voglia di farli finire sulla sua faccia fortissima.
"Non ti permettere" sibilo a denti stretti, guardandolo negli occhi, ma Ashton sorride, scuotendo la testa.
"I segreti fanno male ma la veritá uccide, eh?".
Rimango in silenzio, guardando le mie mani riaprirsi dai pugni che erano diventati, e scuoto piano la testa, intrecciandole sul mio grembo.
"Non posso farlo, Ashton. Niente che dirai potrá cambiare la mia idea".
"Io credo di sì" sorride, inaspettatamente, ed io mi giro verso di lui, inarcando un sopracciglio.
"I miei genitori sono entrambi medici, lo sapevi? Se tu ci fai questo favore, io potrei parlare con i miei genitori per darti una mano con il test d'ammissione" propone, un sorriso complice sulle sue labbra, ma io continuo a guardarlo con cirscospezione.
"È un ricatto?".
"È una proposta, Cassie, da cui spero si giunga ad un accordo... E velocemente, anche. Abbiamo solo oggi per lavorarci".
Mi porge una mano, a sugellre il nostro patto, ed io la osservo qualche secondo, cercando di valutare velocemente pro e contro prima di sospirare e stringere la sua mano.
"Ho come la sensazione di aver appena fatto un patto con il diavolo".
"Qua l'unico diavolo sei tu, Cassie".
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Band Babe || Ashton Irwin
Fanfiction"È che è cosí bello, cosí sexy, cosí proibito...". "Stai parlando dei nuggets di McDonald's". "Ed io sono a dieta". "Stai parlando di ex polli! Assassina!". E sí, è cosí che ho conosciuto Ashton Irwin.