Band Babe || Ashton Irwin

Chapter 7: Band Babe

"Grazie per averci ascoltati! Noi siamo i 5 Seconds Of Summer e speriamo di rivedervi presto!" Sorride Luke parlando al microfono e guardando innamorato il pubblico, pubblico piuttosto piccolo, ma che ha comunque mostrato una grande partecipazione.
Okay, forse li ho leggermente sottovalutati, perchè effettivamente sono bravi, anche se non lo ammetterei ad anima viva.
A differenza di Tessa che, invece, senza pensarci due volte, alla prima canzone originale -sorprendentemente scritta da Calum- ha lanciato il reggiseno sul palco.
Dopotutto, dovevo aspettarmelo.
E non lo ammetteró neanche tre metri sotto terra, ma Ashton è bravo, anche se ha questo atteggiamento così fastidioso.
Ogni tanto sorrideva nella mia direzione, come a sottolineare che lui è Dio e io sono una misera cacchetta di piccione sull'asfalto, ma io sorridevo di rimando, baciandomi il medio prima di farglielo vedere.
"Ragazze, abbiamo spaccato! Cassie, hai fatto il video? YouTube impazzirá per noi!" Esclama Calum scendendo dal palco e brandendo il basso come se fosse una clave, come il cavernicolo quale è, ed io annuisco, mostrandogli poi la videocamera.
"Un'ora e ventiquattro di filmato... Dovrete editarlo peró, a un certo punto Tessa si è addormentata a causa dell'alcol e ha coninciato a russare" ribatto, indicando la mora che dorme ora placida su una panchetta di legno, russando di tanto in tanto e mormorando parole incomprensibili.
I gemelli emettono qualche verso intenerito alla vista, quando Ashton fa la sua comparsa, sudato come un maiale.
Ma per un vegetariano come si dice se non posso usare 'sudato come un maiale'?
Sudato come un broccolo?
"Qualche ragazza mi ha intercettato, ci hanno lasciato i loro numeri" sorride, marpione, passando poi i bigliettini ai miei fratelli che cominciano a sorridere come dei mezzi maniaci.
E lo sono.
"Okay, signori, adesso ho sonno e domani mi tocca andare in palestra a smaltire ciccia. Possiamo andare a casa?" Propongo, richiamando l'attenzione generale soprattutto perchè non vedo l'ora di allontanarmi il più possibile da Matty Healy che, da dietro al bancone, non ha fatto altro che leccarsi le labbra e guardarmi come io guardo un piatto di lasagne.
E non è assolutamente una bella vista.
I miei fratelli si guardano tra loro, ma Calum è il più coraggioso e riesce, effettivamente, a guardarmi poi negli occhi: "Cassiopea...".
"Taglia corto, dov'è l'inghippo?".
"Cassie, luce dei miei occhi... Abbiamo noleggiato un furgone solo per quattro persone e per giusto gli strumenti e...".
"Questo vuol dire che devo trascinare Tessa per i capelli fino a casa sua? Sono quattro kilometri!" Esclamo, guardando Calum incredula, e paradossalmente è Michael a intervenire con i suoi lampi di genio.
Peccato che siano sempre delle idee di merda, e questa volta non fa eccezione.
"Potremmo portarci Tessa, caricare gli strumenti e tu e Ashton potreste venire a piedi!" Interviene con un sorriso beota esattamente come la sua idea, che mi fa sgranare gli occhi.
"Camminare con quest'essere? Neanche per sogno!".
"Portare a casa questa assassina? Giammai!".
A quelle parole io e Ashton ci guardiamo, effettivamente stupiti che su qualcosa andiamo d'accordo, quando Calum, piú sbrigativo, tiene il basso in una mano e prende Tessa dall'altra parte con l'aiuto di Luke: "invece di fare i bambini, aiutateci a caricare e poi pensate a mettervi in viaggio. È l'una di notte, arriverete a casa non prima delle due e mezza".
"Ma chi me l'ha fatto fare, ma davvero chi me l'ha fatto fare" borbotto guardando Calum e Luke portarsi via Tessa, senza perdermi quel maniaco di Calum che le guarda le tette, quando Ashton si gira verso di me con un sopracciglio inarcato: "e perchè quel barista capellone che sembra un eroinomane mi sta guardando male e ti sta guardando il culo? Per caso te lo fai? Hai davvero dei gusti così di merda?".
"Ma i cazzi tuoi mai? Per tua informazione non mi faccio proprio nessuno, se la cosa ti aiuta a dormire la notte, e non sono io quella che ha dei gusti di merda, dato che sembri tanto felice di avere i numeri di quattro ragazze in etá preadolescenziale arrapate e senza tette" ribatto, lanciando poi uno sguardo a Matty che, adesso, mi sta lanciando chiari segnali di vederci nel retro, segnali che fingo di non capire.
"La tua è tutta invidia... E puoi dire a quel coso di smettere di guardarti il culo e leccarsi le labbra? È disgustoso".
"Che c'è, sei geloso? Vuoi essere l'unico a guardarlo?".
"Ma se hai un culone grande quanto una casa e moscio, non mi attrae per niente!".
"Quindi l'hai guardato".
"No, io... Quando cammini si nota!".
"Bel tentativo. Riprova, sarai più fortunato" concludo, ed io e il mio culone grande quanto una casa e moscio ce ne andiamo, prendendo qualche pacco di attrezzatura per portarlo sul retro.
"Grazie a Dio, pensavo vi foste già azzannati! Cassie, non uccidere il nostro batterista nel tragitto" sbuffa Calum, prendendomi le borse dalle mani, ed io mi limito ad alzare gli occhi al cielo.
"Vedró cosa posso fare in merito".