Band Babe || Ashton Irwin

Chapter 13: Band Babe

"I miei fianchi sono più larghi della vastità del cazzo che frega a The Weeknd dei Jelena" sbuffo guardandomi allo specchio per l'ennesima volta quando, in realtà, dovrei preparare la valigia che giace sconsolata in mezzo alla mia stanza.
Tessa, sul mio letto e impegnata a cercare foto di Ricciardo, alza gli occhi dal cellulare solo per guardarmi: "no, credo siano piú grossi".
"Wow, migliore amica dell'anno proprio. Grazie, mi fai sentire sempre cosí amata".
"Hey, la sincerità prima di tutto. E a questo proposito, fai questa valigia? Partiamo domattina alle cinque e abbiamo tutti finito di fare i bagagli, mentre tu sei ancora qui ad autocommiserarti davanti a una valigia vuota" continua Tessa, entrando nella sua modalità da madre isterica, ed io mi limito a guardarla, supplicandola con gli occhi di aiutarmi, quando sento un rumore contro la mia finestra.
"Giuro che se è Ashton che mi lancia semi di quinoa per cercare di convertirmi gli stacco il pene e glielo faccio mangiare" borbotto, avvicinandomi alla finestra, ma quando la apro trovo Matty Healy in nero e capelli unti con una chitarra in mano che lancia sassolini contro la mia finestra.
Sorride, non appena mi vede, prima di urlare: "questa è per te, zuccherino".
"Oh signori, no" sussurro, facendo spazio a Tessa per godersi lo spettacolo, e lei non se lo fa ripetere due volte prima di affacciarsi.
"Cassie, oh Cassie, bella Cassie, tettona Cassie, tu sei l'unica che piace al mio cassi, voglio sposarti, mia Cassie, oh Cassie, dammela Cassie, voglio pomiciarti come un melograny, spremerti come un limy e farti urlare all nighty" canta, stonando in maniera oscena, tanto che dal salotto anche i miei fratelli si affacciano alla finestra, guardando increduli la scena, e Matty, che dopo questa canzone non sembra aver ancora finito di stupirci, si inginocchia, tirando fuori dalla tasca una scatolina di velluto.
"Ma questo è tutto fuso" borbotto, ma Tessa mi dice di stare zitta quando Matty comincia a parlare: "Cassie, colombella, giuro di farti venire tutte le volte che vorrai. Ma ti prego: accetta questo preservativo e dammela".
"Oh Gesú" sento urlare da Michael al piano di sotto, quando dei passi in camera mi fanno girare, e vedo Ashton furente camminare con in mano un secchio d'acqua, e faccio appena in tempo a spostarmi quando...
Splash.
Matty comincia a urlare come una ragazzina, dicendo cose come 'acqua, bestia di Satana! Mi sto sciogliendo!', mentre io, incredula, guardo Ashton che osserva soddisfatto la scena, lanciando poi anche una saponetta.
"Mi hanno insegnato a fare la carità ai poveri, quindi la doccia te l'ho offerta io. Ora vedi di lavarti, zozzone, e gira a largo" urla dalla mia finestra, e Matty corre via, urlando, lasciandoci tutti quanti in un silenzio scioccato.
Io continuo a guardare Ashton con in mano il secchio vuoto, i suoi capelli lunghi tutti scompigliati, e a quella vista non riesco a trattenere una risata fragorosa che contagia sia Tessa che lui, e come cretini ci ritroviamo quasi a rotolarci per le risate, io seduta contro il termosifone per cercare di non cadere a terra per il troppo ridere.
"È stato... Epico" biascico tra le risate, appoggiando poi la testa contro la spalla di Terry che, accanto a me, non riesce a smettere di ridere, mentre Ashton, davanti a noi, scuote la testa, sorridendo e posando il secchio a terra.
"È quello che si merita. Dio, fa schifo ed è inquietante come pochi".
"Oh, fidati, lo so. Anzi, lo sappiamo. Non ho ancora capito che genere di ossessione abbia per me" ridacchio, scuotendo poi la testa per riprendermi, guardando poi Ashton con un sopracciglio inarcato.
"Aspetta, ma tu che ci fai qui?".
"Ecco, a questo proposito... Ero venuto per chiederti se avevi ancora spazio in valigia per i miei germogli di soia e la quinoa. La mia è piena" domanda, guardando fiducioso la mia valigia ancora vuota, e ovviamente dovevo aspettarmi una cosa del genere, ma dopo quello che ha fatto a Matty posso concedergli un po' del mio spazio.
"Continui a starmi sulle palle, ma metti quello che devi in valigia. Non prometto su come arriveranno, sappilo".