Trovai Amanda Waller con due paia di manette in mano e con uno sguardo fiero di se stessa
-Harley Quinn ti dichiaro in arresto- scoppiai in una risata psicopatica e Jacline corse in camera sua con Mike in braccio chiudendosi a chiave
-Amanda dai su non rompere le scatole, ho salvato il mondo insieme alla mia Squad e adesso tu mi vieni a dire che sono in arresto? Su ti prego non farmi ridere- mi appoggiai al divano per non cadere a terra da quanto stavo ridendo
-Harley, non ridere troppo se fossi in te-
-e perché non dovrei ridere eh?- in uno scatto velocissimo mi ammanettò i polsi
-ah e così vorresti giocare eh? Beh ti faccio vedere io come si gioca brutta puttana- le tirai un calcio in pancia e cadde a terra, mi girai dall'altra parte e lei si rialzò in piedi, le tiraí due calci in faccia e tre pugni da sotto il mento. Cadde a terra sanguinante respirando a mala pena
-oh Amanda vacci piano con quel sangue dal naso, mi rovini il parquet stupida puttana- appena finii di dire la frase entrò Mr.J con le pizze in mano rimanendo scioccato dalla scena
-ciao Puddin- lo salutai scuotendo la mani e sorridendo, lui appoggiò le pizza sul tavolo e sorrise venendo verso di me
-mi sono perso qualcosa?- risi
-si, te lo spiego dopo, adesso devo finire la mia opera d'arte- J sorrise guardando tutto quello che facevo : presi le chiavi delle manette dalla borsa di Amanda Waller e mi liberai lanciando le manette in mano a Puddin. Presi la pistola di J e la puntai verso Amanda
-sogni d'oro Amanda- la pallottola in tutta velocità andò dritta al cuore di Amanda e sorrisi soddisfatta
-che ce ne facciamo del corpo Puddin?-
-lo vado a buttare io dopo nei cassonetti della signora Cindy- risi
-poverina, mi immagino la sua faccia quando troverà un cadavere nei suoi cassonetti-
-AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA le verrà un infarto scommetto- risi insieme al mio Puddin
-però tesoro meglio ke lo butti adesso, non voglio mangiare insieme a un cadavere-
-come no? Perché ti fa schifo? Dovreste essere abituata al sangue mia regina-
-Lo so Puddin e sono abbituata però non vorrei vomitare invece di mangiare- mi strinse a se e mi guardò negli occhi sospirando
-come vuole lei sua maestà- mi venne da ridere e mi scappò un sorrisetto lui mi prese per il mento e mi baciò
-Jacline e Mike?-
-sono in camera di Jacline, adesso li chiamo-
-JACLINE VIENI GIÚ CON MIKE- urlai per farmi sentire fino al piano di sopra e Jacline scese con il piccolo Mike, me lo diede in braccio e andai in cucina a preparargli il latte.
